Poster These Final Hours – 12 ore alla fine
Locandina These Final Hours - 12 ore alla fine
These Final Hours - 12 ore alla fine (These Final Hours) è un film del 2013 prodotto in USA, di genere Drammatico e Thriller diretto da Zak Hilditch. Il film dura circa 87 minuti. Il cast include Nathan Phillips, Jessica De Gouw, Angourie Rice, Sarah Snook, David Field. In Italia, esce al cinema giovedì 20 Novembre 2014 distribuito da Indie Pictures. Al Box Office italiano ha incassato circa 40361 euro.

È l'ultimo giorno sulla Terra, 12 ore prima che un evento catastrofico cancelli la vita. James attraversa le strade di una città ormai senza legge per trascorrere le sue ultime ore partecipando alla festa delle feste e celebrare la fine del mondo. Lungo la strada salverà la vita ad una bambina di nome Rose che è alla disperata ricerca del proprio padre.

È l'ultimo giorno sulla Terra, 12 ore prima che un evento catastrofico cancelli la vita come noi la conosciamo James (interpretato da Nathan Phillips) attraversa le strade di una città ormai senza legge per trascorrere le sue ultime ore partecipando alla festa delle feste e celebrare la fine del mondo. Lungo la strada salverà la vita ad una bambina di nome Rose (interpretata da Angourie Rice) che è alla disperata ricerca del proprio padre. Inaspettatamente sempre più coinvolto e responsabilizzato nei confronti di Rose. con il passare delle ore James si ritroverà ad interrogarsi su ciò che realmente conta nella vita.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 20 Novembre 2014
Uscita in Italia: 20/11/2014
Prima Uscita: 02/08/2013 (Melbourne International Film Festival)
Genere: Drammatico, Thriller
Nazione: USA - 2013
Durata: 87 minuti
Formato: Colore
Produzione: 8th In Line
Distribuzione: Indie Pictures
Box Office: Italia: 40.361 euro
Classificazioni per età: ITA: 16+

Cast e personaggi

Regia: Zak Hilditch

Cast Artistico e Ruoli:

NOTE DI PRODUZIONE

These Final Hours è il primo film del regista e sceneggiatore Zak Hilditch insieme al produttore Liz Kearney. Zak Hilditch è uno dei più promettenti e talentuosi registi del panorama cinematografico australiano. Il suo cortometraggio Transmission, che era stato presentato come teaser del film These Final Hours, è stato nominato come Miglior Film agli Australian Academy of Cinema and Television Arts Award (AACTA) del 2013 ed ha vinto il premio come Miglior Sceneggiatura. Zak ha scritto e diretto diversi cortometraggi e lungometraggi a basso budget che hanno riscosso grande successo e sono stati presentati a festival mondiali come Tribeca, Slamdance, Uppsala, St Kilda e Flickerfest. Il progetto di These Final Hours è stato sviluppato grazie allo Screen Australia's Springboard e con il supporto di ScreenWest. Il film è stato girato nella città di Perth, nell'Australia Occidentale, nell'arco 5 settimane tra Ottobre e Novembre 2012. Il cast del film è composto da un insieme dei più talentuosi giovani attori australiani tra i quali Nathan Phillips (Wolf Creek, Chernobyl Diaries), Daniel Henshall (Snowtown, Not Suitable for Children, Any Questions For Ben), Jessica De Gouw (Dracula, Arrow, Kath and Kimderella), Sarah Snook (Not Suitable for Children, Predestination), Kathryn Beck (Burning Man, Puberty Blues). Si aggiungono Lynette Curran (The Boys, Japanese Story, The Year My Voice Broke) che interpreta un ruolo piccolo ma centrale per lo svolgimento della trama. Nel cast anche Angourie Rice, al suo primo lungometraggio.

NOTE DEL REGISTA ZAK HILDITCH

"COSA MI HA PORTATO ALL'ELABORAZIONE DI QUESTA STORIA"
Ho cominciato a scrivere il copione del film These Final Hours verso la fine dell'estate del 2009. Lo spunto da cui sono partito era l'idea di un amore in un mondo di fantascienza nel quale personaggi diversissimi sono costretti ad unirsi per far fronte ad un evento catastrofico. A cominciare da 28 Giorni Dopo fino ad episodi di Ai Confini della Realtà degli anni '60 come The Midnight Sun, sono sempre stato intrigato da questo tipo di situazioni e soprattutto dall'elemento del "e tu che cosa faresti?". Gli aspetti e le prospettive umane all'interno dei film di fantascienza sono gli elementi che mi hanno sempre catturato maggiormente, ma anche quelli che più rapidamente vengono accantonati. Immaginare e scrivere These Final Hours è stato un personale tentativo per raccontare come le persone potrebbero reagire ad un improvviso e drastico cambiamento del mondo cercando anche di rispettare i canoni del genere fantascientifico. La stesura della prima bozza è coincisa con la visione di un video animato di 10 minuti su YouTube, che mostrava cosa sarebbe accaduto se la Terra fosse stata colpita da un asteroide. Veniva rappresentata la devastazione del pianeta, progressivamente sbucciato come un'arancia nell'arco 24 ore fino a diventare una palla di fuoco. Ho provato ad immaginare che se l'Australia fosse stata, ipoteticamente, uno degli ultimi luoghi sulla Terra ad essere colpito da una catastrofe simile, avremmo potuto raccontare una storia che si sviluppasse nel corso di una giornata in un crescendo di ansia e terrore.

"IL PERSONAGGIO DI JAMES"
Creare il contesto è stato facile, ma decidere attraverso gli occhi di quale personaggio esplorare questo scenario apocalittico è stato più difficile. Ho sviluppato il personaggio di James proiettando su di lui le mie paure di trentenne che deve affrontare le responsabilità dell'età adulta. Nonostante faccia di tutto per eevitarle, durante le sue ultime ore, James prenderà delle decisioni che lo forzeranno a cambiare. Ho voluto raccontare l'ultimo giorno sulla Terra attraverso un uomo qualunque, proprio come James. È un ragazzo incapace di affrontare la fine a testa alta, che vuole semplicemente andare alla festa della fine del mondo e soffocare la tristezza. In conclusione, però, si rende conto che non è mai troppo tardi per redimersi, anche nel bel mezzo dell'apocalisse. Ho visto in Nathan Phillips il "James" perfetto in grado di rappresentare l'uomo comune che avevo in mente: un po' rude, diffidente e distaccato ma con una grande vulnerabilità che permette allo spettatore di comprenderlo. L'interpretazione di Nathan è stata fantastica, è andato oltre quanto scritto nel copione e ha iniettato molto di sé nelle vene di James. Non potevo immaginare davvero nessun altro al suo posto.

"IL CASTING"
Mi sento incredibilmente onorato di aver lavorato con un cast così fantastico. Avendo già lavorato in precedenza con Angourie Rice, sapevo che sarebbe stata straordinaria nei panni di Rose,. Sin dal principio, Rose sfida la moralità di James fino a costringerlo ad assumersi delle responsabilità, prendendosi cura di lei e diventando di fatto l'uomo ed il padre che era così riluttante di ad essere. Angourie è una giovane attrice davvero straordinaria, dotata di grande maturità nonostante la sua giovanissima età. Jessica de Gouw nei panni di Zoe e Kathryn Beck nei panni di Vicky, nel film sono come il fuoco ed il ghiaccio. Fanno entrambe parte della vita di James e rappresentano chi è James e chi sta cercando di essere. Sia Jessica che Kathryn sono incredibilmente dinamiche nel film e, sebbene in maniera diametralmente opposta, riescono perfettamente a rappresentare cosa significa sapere di dover morire a breve. Dan Henshall nei panni di Freddy, Sarah Snook nei panni di una donna "fuori di testa" alla festa e Lynette Curran, che interpreta la madre di James, rispecchiano perfettamente come le persone potrebbero affrontare un'annunciata fine del mondo. Nel cast c'era un bilanciamento perfetto ed è stato un vero privilegio lavorare con tutti ottenendo il meglio da ciascuno di loro.

"LA MIA VISIONE CREATIVA"
Creare la sensazione convincente di un'imminente apocalisse avendo a disposizione un budget limitato è stata una sfida enorme. Le performance dei membri del cast dovevano essere autentiche e reali affinché fosse catturato il sentimento di umanità nel senso più autentico possibile: una condizione fondamentale per ricreare un mondo sull'orlo della distruzione. Strategicamente, abbiamo cercato delle locations a Perth e nei suoi dintorni che trasmettessero l'idea di un mondo in rovina e che ci permettessero un approccio al contempo rude e grintoso. Uno stadio di hockey su ghiaccio abbandonato, un complesso residenziale non ultimato e strade di periferia deserte (il tutto nella città di Perth) hanno contribuito ad evocare l'idea di un lugubre abbandono e pur essendo estremamente seducenti e misteriosi da un punto di vista visivo . Era anche molto importante sottolineare il pathos crescente attraverso l'uso di una colonna sonora audace e sorprendente, componente fondamentale di These Final Hours: mano a mano che la Terra viene ricoperta da un anello di fuoco, infatti, un rombo in lontananza si intensifica sempre più nel corso delle dodici ore nelle quali si dipana la storia. La combinazione delle immagini con questo crescendo sonoro dà un grande senso di completezza alla storia, creando un'esperienza visiva e sonora in cui il pubblico si ritrova esattamente nei panni di James nel momento in cui arriva la redenzione. These Final Hours è una esperienza di cinema estremamente coinvolgente che non solo lascia il pubblico senza fiato ma lo porta a riflettere sulle proprie relazioni, ad interrogarsi su chi sceglierebbe per trascorrere le ultime ore a disposizione se la fine fosse vicina.

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