Giro d'Italia 2018, edizione 101 sulla Rai
Giro d'Italia 2018, edizione 101 sulla Rai

Giro d’Italia 2018, edizione 101 sulla Rai


L'edizione numero 101 del Giro d'Italia dal 4 al 27 maggio 2018, tutta in diretta Rai.

Il Giro d'Italia 101 dal 4 al 27 maggio 2018 è la prima corsa a tappe che prende il via al di fuori dei confini europei. Da Gerusalemme a Roma, per un totale di 3546 chilometri. E', come ogni anno, l'evento sportivo che riempirà le pagine della Gazzetta, rosa come la maglia del leader, e il palinsesto della Rai, da sempre accanto al Giro, dall'immaginario collettivo delle prime radiocronache alla realtà aumentata delle trasmissioni televisive che, quest'anno, accompagnerà i telespettatori in un'esperienza senza precedenti.

"Il Giro d'Italia rappresenta da sempre un pezzo di storia di questo Paese, una delle ultime manifestazioni popolari di sport nella quale ai contenuti tecnici elevatissimi si mescolano la passione e la bellezza del nostro territorio, elementi essenziali e imprescindibili. Per noi essere ancora una volta il punto di riferimento televisivo di questo evento è un motivo d'orgoglio: dove c'è Italia, c'è la Rai. Per questo, come sempre, non ci limiteremo soltanto al racconto sportivo, ma daremo spazio agli uomini e alle storie, alla storia e alla cultura dei luoghi attraversati dalla carovana, a cominciare da Gerusalemme, da dove per la prima volta il Giro prenderà il via, per chiudere con l'arrivo a Roma, due luoghi che assumono per questa edizione una eccezionale valenza simbolica. Anche quest'anno Rai offrirà una copertura completa del Giro. Saremo presenti con la tv, Raisport HD, Rai2 e Rai-Cultura, ma anche con la radio, RaiRadio1 e RaiRadio2 e con i canali di Pubblica Utilità e i social media: sarà una nuova, grande avventura, appassionante come la corsa alla maglia rosa". – Mario Orfeo, DG Rai 

IL GIRO 101 

Sarà la tredicesima volta che la corsa rosa prenderà il via dall'estero, ma la prima volta che un Grande Giro partirà al di fuori dai confini dell'Europa. La prima maglia rosa, infatti, sarà assegnata a Gerusalemme, venerdì 4 maggio, al termine di una cronometro individuale di 9,7 km. Sarà la Tappa Bartali del Giro, dedicata all'immortale "Ginettaccio", insignito Giusto fra le Nazioni e il cui nome è impresso sul muro d'onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme.

Il primo weekend del Giro 2018 proseguirà con altre due frazioni, la prima da Haifa a Tel Aviv e la seconda da Be'er Sheva a Eilat sulle sponde del Mar Rosso. Eilat sarà il punto più a sud toccato dal Giro d'Italia nella sua storia. Dopo il primo giorno di riposo, lunedì 7 maggio, la carovana comincerà la risalita verso Nord, con tre tappe in Sicilia: la quarta, da Catania a Caltagirone, la quinta, da Agrigento a Santa Ninfa, nella Valle del Belice, per un omaggio ad una terra martoriata: nel 2018, infatti, saranno trascorsi 50 anni dal terremoto che colpì quelle zone il 14 gennaio 1968. Il primo arrivo in salita del Giro 2018 sarà sull'Etna, dove si concluderà la sesta tappa: una scalata inedita, da Ragalna, attraverso i parchi e le colate laviche, fino all'Osservatorio Astrofisico.

Dopo la settima tappa, Pizzo-Praia a Mare, interamente sulla costa tirrenica, il fine settimana tra il 12 e il 13 maggio sarà ad alta quota, con due arrivi in salita, a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore), la Montagna Pantani di questa edizione del Giro, una salita interminabile di 45 km, interrotta solo da un falsopiano centrale.

Dopo il giorno di riposo in Abruzzo il Giro ripartirà da Penne verso l'Umbria, con l'arrivo posto a Gualdo Tadino: sarà la tappa più lunga del Giro, 239 chilometri. Subito dopo la partenza il gruppo pedalerà accanto ai resti dell'Hotel Rigopiano, dove il 18 gennaio una slavina investì la struttura causando la morte di 29 persone.

L'undicesima tappa, da Assisi a Osimo, con i classici muri dell'entroterra marchigiano, tra i quali il Muro di Filottrano, che sfiora pendenze del 14%, sarà invece dedicata al ricordo di Michele Scarponi. La dodicesima tappa, quella di giovedì 17 maggio, sarà una frazione all'insegna della velocità: quasi tutta pianeggiante, si chiuderà a Imola con traguardo posto all'interno del circuito di Formula1. La tredicesima, invece, partirà da Ferrara per concludersi a Nervesa della Battaglia, dopo 180 chilometri e l'attraversamento di alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra, che nel 2018 ricorda i 100 anni dalla sua conclusione. Sabato 19 maggio tappa interamente in Friuli Venezia Giulia con arrivo sul "mostro" Zoncolan. A seguire, domenica 20, la tappa Dolomitica da Tolmezzo a Sappada con quattro Gran Premi della montagna.

Ultimo riposo del gruppo a Trento, da dove il giorno seguente partirà la cronometro individuale di 34,5 km che si concluderà a Rovereto, città in cui è posta la Campana dei Caduti realizzata col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Tradizionale, ormai, la Wine Stage, che quest'anno si svilupperà in Franciacorta, con una tappa in linea da Riva del Garda e arrivo a Iseo, ultima chance per i velocisti prima del finale a Roma.

Il Giro sceglierà il vincitore tra giovedì 24 e sabato 26: Prato Nevoso, le Alpi Occidentali, la Cima Coppi, il Colle di Lys, il Colle delle Finestre – con i sui 9 km di sterrato – il Sestriere e l'arrivo a Bardonecchia, sullo Jaffreu.

E ancora, la 20esima tappa, con 4.500 m di dislivello in sole tre salite: l'inedito Col Tsecore, il St. Pantaléon e l'arrivo a Cervinia. La passerella finale a Roma, in un circuito di 11,8 km da ripetere 10 volte, nel centro storico della capitale, tra via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell'arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo. In totale saranno 3.546,2 i chilometri totali di un'edizione con 44mila metri di dislivello, 2 tappe a cronometro, 7 a bassa difficoltà, 6 a media difficoltà, 6 ad alta difficoltà e un totale di 8 arrivi in salita. 

L'IMPEGNO RAI – IL GIRO 101 IN TV

Rendere moderno il racconto, con un linguaggio televisivo accattivante, veloce e intuitivo. E' questo l'obiettivo che la Rai, e Raisport in particolare, alla quale è demandata la maggior parte della programmazione televisiva, si è prefissata di raggiungere per la centunesima edizione del Giro d'Italia. Come? Incrementando il numero e il genere di informazioni durante lo svolgimento della tappa e all'interno delle trasmissioni: finestre grafiche preparate ad hoc mostreranno dati statistici della corsa, ma anche curiosità inerenti ai luoghi attraversati dai ciclisti. Il commento della tappa sarà impreziosito da una "terza voce" in postazione che racconterà le storie di cronaca italiana, allargando gli orizzonti culturali del telespettatore che non si "accontenta" dell'evento sportivo. E, poi, lo sviluppo del progetto legato alla realtà aumentata durante le trasmissioni sarà la guida di un viaggio virtuale tutto da scoprire: un giro accanto al Giro. Rai Sport offrirà, su Raisport HD e su Rai2, un palinsesto ricco e spalmato praticamente sull'intera giornata: 150 ore totali di trasmissioni nei 21 giorni di gara, a partire dal 4 maggio, con l'emozione della partenza da Gerusalemme, fino al brivido della volata finale all'ombra del Colosseo.

Villaggio di partenza (11.50 – Raisport HD) Sarà lo spazio consolidato di presentazione della tappa del giorno. Un mix di storia, cultura, tecnica e colore, affidato a Tommaso Mecarozzi e Stefano Garzelli. Un'ora intensa, in onda dalla città di partenza, per accompagnare il telespettatore alla "lettura" della tappa del giorno ma anche all'interno delle realtà locali che costituiscono il cuore pulsante della grande passione popolare per la corsa rosa. Sarà anche la trasmissione che mostrerà, in esclusiva, le immagini della partenza della tappa, con il "via" ufficiale.

Prima diretta (12.50 – Raisport HD) Subito dopo il via, e fino alle 14.30, quando la gestione del racconto passerà a Rai 2, con Francesco Pancani e Silvio Martinello, le "voci" del Giro, che accompagneranno i telespettatori all'inizio della tappa, grazie alle primissime immagini live della corsa, ancor prima della diffusione del segnale internazionale.

Viaggio nell'Italia del Giro (14.00 – Rai2) Prima della narrazione sportiva, come da tradizione, Edoardo Camurri risale in sella per "precorrere" le strade del Giro d'Italia, tappa dopo tappa. E raccontare in prima persona il territorio, le sue storie meno note, i suoi personaggi. Un racconto che diventa "Viaggio nell'Italia del Giro", il programma di Rai Cultura giunto alla quinta edizione e in onda da martedì 8 a domenica 27 maggio nel nuovo orario delle 14.00 su Rai2, in replica alle 18.00 su Rai Storia e, in "pillole", alle 20.00 su Raisport HD. Saranno venti puntate, ciascuna delle quali anticipa la tappa che i corridori percorreranno – a partire dalla Sicilia, dalla Catania – Caltagirone.

La Grande Corsa (14.30 – Rai2) Lo spazio di apertura delle trasmissioni sportive su Rai 2 sarà affidato a "La Grande Corsa", in edizione rinnovata e, soprattutto, in versione itinerante: andrà in onda, infatti, dalla città sede dell'arrivo di tappa, in una location diversa da quella del "Processo alla tappa". Non sarà un semplice "pre", ma un trasmissione a tutti gli effetti, con i suoi aspetti tecnici e quelli più accattivanti, dai dati storici alle incursioni nel modo dei social media. Condotta da Alessandro Fabretti, si avvarrà del supporto tecnico di Davide Cassani, il CT della nazionale azzurra di ciclismo, pronto anche a dispensare consigli, e della freschezza e della simpatia della confermata Laura Betto, ex ciclista professionista. Sarà la trasmissione nella quale si farà più uso della realtà aumentata, per far "entrare" il telespettatore nel gruppo della maglia rosa e fargli vivere un'emozione mai provata prima.

Giro in diretta e Giro all'arrivo (15.00 – Rai2) Alle 15.00, in corrispondenza degli ultimi 100 km circa di gara, protagonista diventa la strada. La telecronaca della fase finale della tappa sarà affidata alla collaudata ed affiatata coppia Francesco Pancani-Silvio Martinello, con una "terza voce" che, dalla cabina di commento, allargherà gli orizzonti sportivi, fino a spingersi nei fatti di cronaca che hanno scritto la storia dei luoghi interessati dal Giro. Fondamentale, come sempre, l'apporto dei cronisti in moto: Andrea De Luca, per la parte giornalistica, e Marco Saligari, il "Commissario", come era soprannominato in gruppo quando correva (tre vittorie al Giro in carriera) per la parte tecnica. Le statistiche tecnico-sportive e le curiosità storicoculturali saranno proposte al pubblico televisivo con infografiche poco invasive e dalla fruibilità immediata.

Processo alla tappa (17.15 – Rai2) Al termine della corsa, linea ad Alessandra De Stefano che condurrà lo storico "Processo alla tappa". La trasmissione potrà contare sul contributo tecnico e tattico di due volti del ciclismo come Davide Cassani e il confermato Alessandro Petacchi, il quarto cicilista più titolato di sempre, con i suoi 179 successi in carriera. Il "Processo" svilupperà i temi individuati durante la tappa, ma rivolgerà, quest'anno, un'attenzione particolare alla zona pullman delle squadre, dove un inviato dotato di radio camera riporterà, in diretta, umori, pareri e sfoghi degli atleti appena arrivati. Anche al Processo sarà protagonista assoluta la realtà aumentata, per permettere a conduttrice, tecnici e ciclisti ospiti in trasmissione, di studiare ogni immagine nel dettaglio del virtuale.

TGiro (20.00 – Raisport HD) Alle 20.00, un rinnovato "TGiro" racconterà in meno di mezz'ora la giornata di ciclismo appena conclusa. Non sarà live, ma registrato, con clip e interviste "rubate" in corsa, per consentire ai telespettatori di conoscere atleti generalmente poco seguiti, ma ugualmente fondamentali nell'economia della corsa rosa. Svilupperà, poi, temi particolari individuati di giorno in giorno, senza dimenticare la sintesi della tappa. Il tutto, in un clima sereno e disincantato, con Stefano Rizzato e Marco Saligari.

Giro Notte (22.45 – Raisport HD) Per chi, infine, non avesse avuto modo di seguire le trasmissioni della mattina e del pomeriggio, Raisport proporrà "Giro Notte", la sintesi montata della corsa. Sessanta minuti ricchi di adrenalina. 

RAI CULTURA – Edoardo Camurri risale in sella per "precorrere" le strade del Giro d'Italia, tappa dopo tappa. E raccontare in prima persona il territorio, le sue storie meno note, i suoi personaggi. Un racconto che diventa "Viaggio nell'Italia del Giro", il programma di Rai Cultura giunto alla quinta edizione e in onda da martedì 8 a domenica 27 maggio alle 14.00 su Rai2, alle 18.00 su Rai Storia e, in "pillole" 20.00 su Rai Sport. Venti puntate – ciascuna delle quali anticipa la tappa che i corridori percorreranno – a partire dalla Sicilia, dalla Catania – Caltagirone. Una prima tappa sotto il segno dell'amore: dall'uomo siciliano e le corna secondo lo scrittore Ottavio Cappellani a Bellini e il melodramma, dall'amore di Lentini per Gaetano, il cane "umano", a quello per la truffa del più grande falsario di tutti i tempi, Paolo Ciulla da Caltagirone. Si prosegue poi con la Agrigento – Santa Ninfa in Belice in cui Camurri racconta l'incredibile storia delle ceneri di Pirandello e riflette sul concetto di crisi, tra la crisi di salinità del Mediterraneo di sei milioni di anni fa che ha prodotto le miniere di sale di Realmonte, e quella mentale di Filippo Bentivegna, scultore di migliaia di teste nel castello incantato di Sciacca. Si chiude nel Belìce con l'antropologo Franco La Cecla, per raccontare una terra meravigliosa ancora oggi in crisi reale dopo il terremoto del 1968. Il simbolo è il cretto di Burri, cemento bianco per ricoprire le ferite. Le tappe siciliane si chiudono con la Caltanissetta – Etna e non può che essere il fuoco il protagonista: dalle storie dei vecchi minatori di zolfo a Caltanissetta al complotto contro Gaetano Fuardo da Piazza Armerina, l'inventore della benzina solida che avrebbe potuto cambiare la storia. La tappa finisce in cima all'Etna, il fuoco del Mediterraneo. Qui il grande Empedocle provò inutilmente a sopravvivere alla lava e qui si trova uno dei primissimi osservatori astrofisici d'Europa, dove si studiano le radiazioni cosmiche, il fuoco dell'universo. 

LA SQUADRA RAISPORT

Il team leader del Giro firmato Raisport sarà Alessandro Fabretti, che si sdoppierà anche nel ruolo di conduttore de "La Grande corsa". Il coordinamento giornalistico, invece, sarà affidato a Stefano Curone, che gestirà la trasmissione "Villaggio di partenza", condotta da Tommaso Mecarozzi, e i collegamenti con i Tg, e Franco Bortuzzo, per la diretta del pomeriggio, la cui telecronaca sarà firmata da Francesco Pancani. In moto, all'interno del gruppo, Andrea De Luca, mentre Luca Di Bella, Nicola Sangiorgio, Stefano Rizzato ed Ettore Giovannelli si divideranno speciali, interviste e servizi. Nelle tre tappe previste in Israele si aggiungerà l'apporto di Carlo Paris, corrispondente Rai da Gerusalemme. Alessandra De Stefano, infine, condurrà il "Processo alla Tappa". I commentatori tecnici saranno: Laura Betto, Davide Cassani, Beppe Conti, Stefano Garzelli, Silvio Martinello, Alessandro Petacchi e Marco Saligari. La regia internazionale sarà di Stefano Brunozzi, con Marco Spoletini che firmerà la regia dedicata Rai, oltre a quella delle tre tappe in Israele; Gloria Ganassin, infine, sarà la regista di "Villaggio di partenza". Il produttore esecutivo sarà Carmine Grieco, con Guido Lissoni e Gianluca Bertasi come assistenti e Guido Terranera per il palinsesto. Tutte le attività Rai avranno il coordinamento della struttura "Grandi Eventi", il cui dirigente responsabile è Massimo Migani, mentre i centri di produzione coinvolti sono quelli di Roma, con Alberto Longatti e di Milano, con Enrico Motta nel ruolo di capo progetto. 

IL GIRO 101 ALLA RADIO 

RAI RADIO1 – Un lungo viaggio cominciato nel 1932 dall'allora EIAR che trasmise l'arrivo dell'ultima tappa con traguardo a Milano. Il racconto della giornata ciclistica, curata da Filippo Corsini, sarà inserito nel palinsesto di Radio1 e comincerà alle 14.30 con uno speciale di alcuni minuti che entrerà nel vivo della gara: uno spazio che tornerà ogni mezz'ora, dopo le edizioni brevi dei Giornali Radio (ore 15.05, 15.35 e 16.05). Una sorta di lunga volata che prepara alla diretta, tutti i giorni dal martedì al venerdì, dalle 16:35 alle 17:45, di Sulle strade del Giro: la radiocronaca delle fasi finali della tappa di giornata. Da Saxa Rubra, Giovanni Scaramuzzino coordinerà i collegamenti con gli inviati: dal traguardo, Emanuele Dotto, sulle moto Massimo Ghirotto, Antonello Brughini e Manuel Codignoni. Dopo il traguardo: "FuoriGiro, il dopo tappa" un commento a più voci per approfondire a caldo gli episodi principali della gara. Le interviste ai corridori, i pareri degli esperti, le classifiche, i voti ai protagonisti. In serata, a Zona Cesarini verrà proposta la sintesi degli aspetti salienti della tappa con "Vado al Massimo". Nel week-end, vari collegamenti in 'Sabato e Domenica Sport': la corsa rosa sarà presenza fissa in "Tutto il calcio minuto per minuto". Al termine della giornata, appuntamento con "Speciale Giro d'Italia", un consuntivo di una decina di minuti. Ampio spazio al racconto della tappa in tutte le edizioni del Gr1 e del Gr2, Gr3 dal mattino alle 7.30 fino all'edizione delle 24 che verranno proposte anche sulle frequenze di Isoradio. 

RAI RADIO2 – Radio2 è la radio ufficiale del Giro d'Italia numero 101 e, come successo l'anno scorso, sarà impegnata su tutti i fronti per dare luce e lustro alla corsa ciclistica più importante in Italia. Verranno declinate in tutte le loro poliedriche forme le diverse potenzialità che un canale nazionale, come Radio2, riesce a percorrere grazie anche ai social e i portali dedicati.

ON AIR LIVE: Dalla partenza – con il foglio firme – fino all'arrivo, Radio2 seguirà il Giro d'Italia con dirette quotidiane da tutte le tappe italiane. Così Caterpillar AM, grazie alla voce di Filippo Solibello e Marco Ardemagni sarà in onda a partire dalle 5 del mattino fino alle 7,30. Non mancherà, poi, il supporto di KGG con Gianluca Gazzoli che, tra le 14,30 e le 16 racconterà la gara, curiosità ed aneddoti che intorno ad essa girano. Nel week end, sarà il turno di 'Italia nel pallone' condotto da Savino Zaba e Malcom Pagani.

ON AIR IN TV: Radio2 si 'affaccerà' anche in tv, sul piccolo schermo grazie alla collaborazione con la TGR e l'occhio surreale di Caterpillar AM che racconterà il paese reale. Ci sarà anche il 'percorso inverso': Alessandra De Stefano, volto di Rai Sport e storica conduttrice de 'Il processo alla tappa' racconterà il Giro d'Italia 2018. Sarà proprio lei la 'corrispondente' di Radio2 delle prime tre tappe del Giro che partirà da Israele. Spazio alla radio anche ne 'La grande corsa' che Alessandro Fabretti condurrà su Rai2. 

CAROVANA, PARTENZA E ARRIVO: Musica, jingles durante le soste e al traguardo: Radio2 coinvolgerà il pubblico lungo il chilometrico 'serpentone' che porterà i corridori a Roma. Così verranno declinate e raccontate le tre fasi della corsa in rosa: la partenza, la carovana e l'arrivo. Radio2 sarà coinvolta con musica e animazione nell'intrattenimento del pubblico e, lo spettacolo al traguardo, conterrà tre ore di animazione territoriale, in perfetto stile Radio2.

TRUCK&ROAD MAP: Come nella passata stagione, il truck di Radio2 sarà al centro dell'Open Village con musica dal vivo e animazione per dare quel 'quid' in più agli appassionati di ciclismo e ascoltatori radiofonici. I padroni di casa saranno Mauro Casciari, Gianluca Gazzoli e dj Leonardo Carioti. Ad alcuni fortunati spettatori verranno regalati i gadget di Radio2

PARTY&SIGLA: Il Giro d'Italia, che concluderà la sua corsa nello storico traguardo dei Fori Imperiali, avrà un epilogo firmato Radio2: una festa finale, un appuntamento 'da non perdere' dal cuore di Roma in una location unica e suggestiva. Da una delle terrazze più belle della Capitale la musica di Radio2 volerà sui tetti di Roma con i dj set di Ema Stokholma, Andrea Delogu, Lele Sacchi e l'esclusivo live del poeta dell'hip hop italiano Ghemon. Il Giro d'Italia 2018, per concludere, avrà una sigla ufficiale realizzata dal Maestro Enrico Cremonesi ed eseguita da Ema Stokholma e Andrea Delogu.

IL GIRO DIGITAL

Anche il Giro 101 fruibile attraverso tutti i social media Rai, a cominciare dal sito dedicato www.rai.it/giroditalia sul quale sarà possibile seguire su web e su dispositivi mobili le dirette del Giro, con gli highlights e le statistiche in tempo reale. Tutti i video, poi, saranno disponibili, attraverso RaiPlay, anche sulle piattaforme digitali delle Tv connesse. Le dirette in streaming offriranno riprese con telecamere alternative, per un coinvolgimento sempre maggiore da parte degli utenti.

Sul sito sono disponibili, on demand, le tappe salienti del Giro100, i "Ricordi del Giro" con interviste a personaggi legati al ciclismo, "Il Giro di Parole" con il recupero di contenuti storici delle Teche Rai e le interviste di Claudio Ferretti sulle storie della corsa rosa. Ogni tappa, poi, sarà arricchita con interviste e analisi tecniche extra. I canali social di RaiSport, Facebook e Twitter, ospiteranno commenti alla corsa con un taglio prettamente tecnico, mentre sulla piattaforma di Instagram lo spazio avrà un tono più di colore, arricchendo il racconto TV per renderlo eterogeneo e per cogliere tutti gli aspetti peculiari di ogni territorio che solo il Giro offre. Sarà un racconto declinato da tutte le prospettive del Giro, dalle immagini della gara a quelle dei luoghi e delle loro unicità.

Su Twitter e Facebook la narrazione e l'approfondimento di ogni tappa saranno documentati con foto e video inediti e per ogni tappa su Facebook troveranno spazio un live tattico pre-gara e l'intervista di fine tappa. Sui Social, come in tv il racconto del Giro sarà firmato con #RaiGiro. Imponente sarà anche la mole delle attività digitali di Radio2, che si arricchirà durante il Giro con i post, le foto e i video, in diretta e non, dai vari momenti della giornata. Per le dirette Facebook, all'arrivo, ci saranno Filippo Solibello e Marco Ardemagni, le Instagram stories dalla carovana saranno di Barbara Clara, le foto e i video con i retroscena dei ciclisti di Barbara Pedrotti mentre i reportage su Facebook saranno 'firmati' da Mauro Casciari e Gianluca Gazzoli. 

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