I film di Harry Potter, dal peggiore al migliore

Il 31 luglio è il giorno che J.K. Rowling ha scelto per festeggiare il compleanno del suo personaggio più famoso, Harry Potter. Per questo, in occasione del compleanno del mago più amato al mondo, abbiamo deciso di stilare una classifica dei film di Harry Potter, dal peggiore al migliore. Un paio di premesse necessarie. La prima è che in questa lista sono stati inseriti solo gli otto film della saga principali, escludendo del tutto le tre pellicole di Animali Fantastici e dove trovarli, che tanto sarebbero stati comunque in fondo alla classifica, visto la qualità bassa della sceneggiatura, che risulta anche incoerente col mondo magico stesso. La seconda premessa è che si tratta di una classifica personale e dettata dal gusto soggettivo, che non vuole in nessun modo aver pretese di legge o obiettività.

La classifica dei film di Harry Potter

Harry Potter e il Principe Mezzosangue

Non c’è dubbio che il capitolo più debole della saga sia senza dubbio il sesto volume. Nonostante un finale straziante che spinge la saga ad avventurarsi ancora di più nella sua parte più dark, la maggior parte del film è anonimo, privo di pathos. Molte scene dai libri vengono tolte o modificate in una loro versione più scialba, che non riesce in alcun modo a restituire la drammaticità di questo capitolo, in cui l’oscurità comincia a prendere il sopravvento. Tutto è estremamente piatto, laddove il libro è invece uno dei migliori della saga.

Harry Potter e la Camera dei Segreti

Il secondo capitolo della saga di Harry Potter risente del fatto di essere stato uno dei primi film ad essere realizzati. Inoltre, anche il libro di partenza è ancora fortemente legato all’immaginario più infantile, il che non permette alla trasposizione di “prendere il largo” e rimane un po’ troppo ancorato all’idea di film per bambini. Inoltre, alcune sequenze sono realizzate un po’ “di corsa” e anche l’eliminazione di alcuni passaggi fondamentali rendono lo sviluppo niente affatto soddisfacente.

Harry Potter e la pietra filosofale

Per Harry Potter e la pietra filosofale vale un po’ lo stesso discorso fatto per La camera dei segreti. Sebbene la pellicola sia una delle più fedeli al romanzo di partenza, il risultato è un film fortemente orientato a un pubblico di giovanissimi. È indubbio che la saga nata dalla penna di J.K. Rowling sia una saga pensata per crescere insieme ai suoi protagonisti, ma è altrettanto giusto affermare che sin dall’inizio Harry Potter si è mostrato un’opera transgenerazionale, capace di irretire subito anche gli adulti. Aspetto che manca del tutto in questo film. Difficilmente un adulto che non abbia letto anche il romanzo si potrebbe appassionare solo da questo film.

Harry Potter e i Doni della Morte parte 1

Harry Potter e i doni della Morte – Parte 1 non è un brutto film: è forse l’unico che, pur aggiungendo ex novo scene che non ci sono nel libro (come nel caso della scena con il brano di Nick Cave) riesce a rimanere fedele all’atmosfera che la Rowling ha inserito nel suo romanzo. Il vero punto debole di questo film è la decisione presa a monte di spaccare il settimo romanzo in due parti. Questo ha portato, come era facile intuire, ad un allungamento del proverbiale brodo, che ha fatto sì che una buona parte del film risentisse di una lentezza e di una lungaggine che sarebbero potute essere eliminate rimanendo fedeli alla divisione fatta dai romanzi. A questo film però va riconosciuta anche una delle scene più strazianti dell’intera saga. Inoltre, c’è la sequenza animata legata alla fiaba dei Tre Fratelli che, da sola, merita la visione.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice

Harry Potter e L’Ordine della Fenice è un film cardine, perché rappresenta il primo lungometraggio della saga dove l’atmosfera cambia del tutto. Con il quinto episodio della saga si lasciano alle spalle i momenti più spensierati e si comincia davvero a lottare contro l’avanzata delle forze del male. Il quinto episodio è, oltretutto, quello in cui viene portato in scena il villain più detestabile e, per questo, migliore dell’intera saga, Dolores Umbridge. Forse la grande pecca di questo film è che, quando si arriva alla scena più straziante – quella di Sirius e del Velo – la macchina da presa non riesce a rendere giustizia alla drammaticità del momento.

Harry Potter e i Doni della morte – Parte 2

Se Harry Potter e i doni della morte fosse stato realizzato come film unico, molto probabilmente sarebbe stato il capitolo più bello dell’intera saga. Asciugate le lungaggini della prima parte e miscelato quella pellicola all’azione e alla tensione che si sente nella seconda parte, si sarebbe ottenuto un film davvero eccezionale. Rimane comunque il fatto che Harry Potter e i doni della morte – Parte 2 è un buonissimo film d’azione, che lega gli stilemi della quest tipica del fantasy alla tensione dell’epic fantasy, intrisa però di quella nostalgia che caratterizza il capitolo finale di una saga di così grande successo.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

Il terzo capitolo della saga di Harry Potter è uno dei più amati dai cinefili, che possono “nascondere” la loro passione per il maghetto creato da J.K. Rowling dietro la pretesa dell’autorialità, dal momento che il regista di questo capitolo è Alfonso Cuaron. In effetti il film è strutturato davvero bene e anche la scelta della fotografia – così cupa e fumosa da sposarsi bene con la presenza dei Dissennatori – sono d’altissimo livello. Tuttavia al film mancano alcuni elementi fondamentali della saga di Harry Potter, come il Quidditch (invece fondamentale nel terzo libro della saga). È un film, questo, che è tecnicamente inattaccabile, ma che in parte manca della caratteristica principale della saga, la magia.

Harry Potter e il Calice di Fuoco

Nonostante sia spesso bistrattato da alcuni spettatori, Harry Potter e il calice di fuoco ha su Rotten Tomatoes, l’aggregatore di recensioni, l’88 per cento di gradimento da parte di critica e pubblico. Questo presumibilmente perché il quarto capitolo – col Torneo Tre Maghi, il Ballo del Ceppo, la Coppa del Mondo di Quidditch, Draghi e labirinti – è quello più magico dell’intera saga. Inoltre, Harry Potter e il calice di fuoco rappresenta una perfetta via di transito, tra il divertimento della scuola di magia che caratterizza i primi capitoli della saga, e un finale tragico e doloroso, che apre le porte all’oscurità dei capitoli successivi. Si tratta di un film magico ed equilibrato che, pur coi suoi difetti, fa sentire forte la presenza della magia.