

Il ritorno di Harry Potter … a teatro?
'Harry Potter' è pronto a tornare con una nuova storia firmata da J.K. Rowling: non si tratta di un nuovo romanzo, ma di una pièce teatrale che debutterà a Londra l'anno prossimo con il titolo 'Harry Potter and the cursed child'.
di Erika Pomella / 26.06.2015
Rientrate da coloro che sono rimasti orfani dopo la fine della saga di Harry Potter? Siete iscritti su Pottermore alla ricerca di continui brandelli di una storia che vi ha fatto crescere? Vi state ancora domandando che fine abbia fatto la vostra lettera di ammissione alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts? Se avete risposto sì almeno ad una di queste domande, allora questa è la news che fa per voi.
La scrittrice britannica J.K. Rowling – che ha dato via al maghetto più famoso della storia della letteratura per ragazzi – ha infatti annunciato sul suo profilo twitter che la storia di Harry Potter non è ancora finita. Non si tratta dell'uscita di un nuovo romanzo (noi illusi non abbiamo mai smesso di crederci!), ma di un'opera teatrale. Ecco quello che l'autrice ha scritto sul social network cinguettante:
Oggi è un giorno speciale per due ragioni. Innanzitutto Harry Potter e la pietra filosofale è stato pubblicato nel Regno Unito 18 anni fa. Inoltre sono molto eccitata di confermare che una rappresentazione intitolata Harry Potter and the Cursed Child (Harry Potter e il bambino maledetto, ndr) debutterà a Londra l'anno prossimo. Racconterà una storia del tutto nuova, che è il risultato della collaborazione tra lo scrittore Jack Thorne, il regista John Tiffany e me. Non voglio dire molto altro, perchè non voglio spoilerare quello che so, sarà una vera sorpresa per i fan. Quello che posso dire è che non si tratta di un prequel. Per rispondere all'inevitabile domanda – perché #TheCursedChild non è un nuovo romanzo – sono fiduciosa che quando il pubblico vedrà l'opera saranno d'accordo che il teatro era il mezzo più adatto alla storia.
Non si conoscono molti altri dettagli riguardo questo entusiasmante progetto, se non quelli che riguardano il lato tecnico: con John Tiffany alla regia, la produzione per mano di Sonia Friedman, coreografie di Steven Hoggett, scenografie di Christine Jones, costumi di Katrina Lindsay. Purtroppo bisognerà aspettare almeno l'autunno per avere notizie riguardanti anche l'acquisto dei biglietti.