Indovina chi viene a cena
Indovina chi viene a cena

Indovina chi viene a cena su Rai3: Dolce come il miele?


Un viaggio che ripercorre alcune delle principali inchieste del programma di Sabrina Giannini, aggiornandole con le novità: dalle frodi sul miele al futuro delle api.

Si intitola "Dolce come il miele?" l'appuntamento di "Indovina chi viene a cena", in onda domenica 12 aprile alle 20.30 su Rai3. Un viaggio che ripercorre alcune delle principali inchieste del programma di Sabrina Giannini, aggiornandole con le novità: dalle frodi sul miele al futuro delle api.

Dicono che senza le api non avremmo l'agricoltura eppure oggi si usano bombi "usa e getta" per impollinare e insetti-robot inventati dagli ingegneri per carpirne i segreti ma anche per sostituirle nell'agricoltura intensiva, così non ci sarà più il problema di preservarle dai pesticidi: sarà questo il futuro dell'apicoltura? Le api sono minacciate in particolare dall'abuso dei fitofarmaci, sostanze che sempre più spesso arrivano anche sulla nostra tavola. Come il glifosato, ritrovato persino in uno dei cibi simbolo della nostra tradizione: la pasta. Ma la chimica unisce l'Occidente all'Oriente, da dove oggi arrivano molti dei cosiddetti superfood. Cibi alla moda come zenzero e curcuma, utili alleati per la nostra salute ma non del tutto privi di rischi. Una puntata per fare chiarezza su questi alimenti e su norme che ancora non riescono a tutelarci completamente.

Le puntate di "Indovina chi viene a cena" possono essere riviste on demand su RaiPlay.

Indovina chi viene a cena | 5 aprile 2020

Cosa mangeremo? Questo è il quesito al centro del secondo appuntamento di "Indovina chi viene a cena", in onda domenica 5 aprile alle 20.30 su Rai3.

In nome della fame di carne che ha il Pianeta, gli allevamenti intensivi sono sempre più diffusi e praticati. Pulcini con petti enormi, vacche che producono il doppio del latte, salmoni geneticamente modificati. Ma non solo: l'inchiesta di Sabrina Giannini affronta aspetti meno conosciuti della produzione intensiva di carne. La globalizzazione del made in Italy è un esempio di come anche alcuni dei prodotti tipici nostrani vengano in realtà da molto lontano, da luoghi colpiti dal disboscamento e dai roghi della Foresta Amazzonica. In questo scenario, quanto può aiutarci la tecnologia? In Olanda si sperimentano pollai verticali e avveniristiche "fattorie galleggianti". Ma potrà essere questo il nostro futuro?

Indovina chi viene a cena | 29 marzo 2020

È vero che una pandemia da coronavirus era stata prevista e che tutta la comunità scientifica si aspettava il salto di specie da quella selvatica all'uomo come accadde con la SARS nel 2003? È vero che si ipotizzava che sarebbe successo in un mercato di animali (esotici e selvatici) venduti e mangiati in Brasile o in Cina? E se davvero era prevedibile perché i governi di tutto il mondo non hanno fatto niente per prevenirlo? A queste domande prova a rispondere l'inchiesta in onda domenica 29 marzo, alle 20,30 su Rai3, nella prima puntata della nuova serie di Indovina chi viene a cena, il programma di Sabrina Giannini, che ricostruendo le epidemie degli ultimi decenni, tutte originate da zoonosi, malattie trasmesse dagli animali all'uomo. Lo spillover, cioè il salto di specie, è in rapido aumento negli ultimi anni a causa del traffico e consumo di animali selvatici, della deforestazione, dell'invasione delle attività umane (agricoltura e allevamento) nelle aree a ridosso delle foreste tropicali.

Impostazioni privacy