La Festa Silenziosa con Jazmín Stuart
La Festa Silenziosa con Jazmín Stuart

La Festa Silenziosa con Jazmín Stuart, un revenge movie al femminile in sala per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne


Thriller argentino diretto dal regista Diego Fried e interpretato anche da Gerardo Romano ed Esteban Bigliardi.

Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, esce nelle sale cinematografiche italiane La Festa Silenziosa, thriller argentino diretto dal regista Diego Fried e interpretato da Gerardo Romano ed Esteban Bigliardi e dall'attivista femminista Jazmín Stuart.

Il film, descritto come un "thriller adrenalinico dalle tinte scure e dalle atmosfere inquietanti", arriva sul grande schermo in Italia grazie a Double Line, in collaborazione con Lo Scrittoio, che prova così a dare il proprio contributo per stigmatizzare un fenomeno sociale definito come un vero e proprio flagello dalle stesse Nazioni Unite. Il distributore ha dichiarato:

"La Festa Silenziosaci è sembrato da subito il titolo perfetto per poter coinvolgere in un'iniziativa di sensibilizzazione verso un tema così importante un buon numero di sale accomunate dal desiderio di garantire al messaggio una adeguata cassa di risonanza".

In La Festa Silenziosa, a poche ore dal celebrare il suo matrimonio nella tenuta del padre, Laura si concede una passeggiata in solitudine ritrovandosi a una festa insolita. La musica e l'atmosfera la distraggono per un attimo dai suoi pensieri fino a quando un evento inaspettato cambia drasticamente il corso della serata, coinvolgendo il padre e il suo futuro sposo.

Sull'uscita del film proprio nel giorno della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Jazmín Stuart, protagonista femminile e militante del collettivo femminista Actrices Argentinas, ha dichiarato:

"E' rilevante che il film esca in una giornata tanto significativa e sono orgogliosa di aver preso parte ad un film come La Festa Silenziosa. Celebro questo film perché presenta un modello di donna che non si rassegna di fronte alla violenza e apre un dibattito su questa trasformazione che si rende necessaria a livello mondiale" l'attrice ha poi aggiunto "penso che il film affronti un tema caldo e di stringente attualità: Può una donna cercare giustizia di propria mano? Oppure la violenza e la giustizia sono dominio dell'uomo? C'è qualcosa nel sistema che non permette a una donna arrabbiata di esprimere rabbia e di fare violenza, come se questa fosse prerogativa unica degli uomini".

Il regista del film sul ritorno del genere thriller dichiara:

"I primi film di registi come Scorsese, che ai loro tempi facevano film 'in strada', hanno segnato il mio gusto per questo tipo di cinema, violento, crudo e con uno sguardo molto personale"

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