La Madre: Nikolaj Coster-Waldau
La Madre: Nikolaj Coster-Waldau

La Madre: Nikolaj Coster-Waldau parla del film


Intervista a Nikolaj Coster-Waldau, protagonista del film La Madre, prodotto da Guillermo del Toro.

Universal Pictures ha reso disponibile un nuovo video per il film La Madre, il nuovo thriller sovrannaturale con protagonista Nikolaj Coster-Waldau e prodotto da Guillermo del Toro. Dopo avervi proposto l’intervista fatta a De Toro, di seguito è il protagonista a parlare del film e del suo personaggio, Lucas.

Cosa puoi raccontarci del film?
Il padre, Jeffrey, ha un esaurimento nervoso. Uccide la moglie e porta via le bambine. E poi sparisce. Passano 5 anni e Lucas, suo fratello gemello, con la ragazza Annabel, va in cerca delle piccole. Spende tutti i soldi in detective privati per cercare suo fratello e el nipoti, che erano scomparse. Si teme che lui le abbia uccide, quindi si va alla ricerca dei corpi. Quando Lucas è sul punto di rinunciare, le bambine vengono ritrovate. Hanno sopravvissuto da sole per 5 anni in questa casetta nel bel mezzo del nulla. Naturalmente sono traumatizzate. Le portiamo a casa nel tentativo di riportare a una vita normale. C’è questo psicologo, Dreyfuss, che realizza che per lui è un caso unico. Scriverà un libro sulla storia mai sentita di queste bambine. A un tratto intuisce la presenza di qualcun altro. Le bambine continuano a parlare di una mamma e lui è convinto che qualcuno si sia preso cura di loro. Si scopre che ha ragione.
Finchè non c’è alcun legame emotivo tra le bambine e chiunque incontrino, per lei va bene, ma quando scatta una minaccia emotiva diventa piuttosto emotiva.

Come è stato lavorare sul set con il regista Andy Muschietti?
La sua carriera è al suo culmine. Ha girato degli spot di successo. Ha un’incredibile cura dei dettagli, ha idee grandiose per le inquadrature. Inoltre è un ragazzo adorabile ed è incredibile. C’è una atmosfera rilassata e tranquilla sul set, che parte sempre dal regista. Ha un’energia positiva.

A produrre il film ci ha pensato Guillermo Del Toro. Cosa puoi dirci a proposito?
Credo che i ragazzi che realizzano le protesi per ‘La Madre’ abbiano vinto l’Oscar per ‘Il Labirinto del Fauno’. Sono persone in gamba e molto creative. E’ stupido parlare in un certo senso di marchio, ma lui è davvero un marchio di qualità. E’ prima di tutto un film di Andy che ha trovato in Guillermo un sostegno. Senza Guillermo non sarebbe mai accaduto. Gli siamo tutti molto riconoscenti.

Quali sono secondo te gli elementi forti del film?
I migliori horror e i thriller più intensi, come qualsiasi altro film, si hanno quando si entra in contatto con i personaggi quando ti identifichi con loro. Si finisce su un piano totalmente diverso e diventa interessante. Ci auguriamo che la gente tenga conto di questo. In più, insieme a Andy cerchiamo di dare al fantasma, all’antagonista, al cattivo un’anima e una profondità emotiva che non fa solo paura ma lo spettatore capisce anche che il fantasma arriva da un luogo pieno di tristezza. Vi è un elemento tragico in esso e la cosa è interessante.

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