Francesco Panarella
Francesco Panarella

La terribile malattia di Francesco Panarella: “Recitare mi ha salvato”


Francesco Panarella, attore molto giovane, racconta della malattia che gli avrebbe potuto cambiare la vita. Ecco le sue parole. Molto lunga e dettagliata è stata un’intervista fatta a Francesco Panarella, attore che in Mare Fuori interpreta un aspirante boss. Una chiacchierata dove l’attore parla a lungo di una malattia con cui combatte ancora oggi, un […]

Francesco Panarella, attore molto giovane, racconta della malattia che gli avrebbe potuto cambiare la vita. Ecco le sue parole.

Molto lunga e dettagliata è stata un’intervista fatta a Francesco Panarella, attore che in Mare Fuori interpreta un aspirante boss. Una chiacchierata dove l’attore parla a lungo di una malattia con cui combatte ancora oggi, un problema che gli avrebbe potuto impedire anche di suonare la batteria. Ma cos’è che ha rivelato? Scopriamolo insieme nel testo che segue.

Francesco Panarella e la malattia con cui sta facendo i conti

Durante un’intervista, Francesco Panarella racconta di quella terribile malattia che lo ha colpito e di quanto sia stato importante per lui la recitazione in quella particolare fase della vita.
L’attore di Mare Fuori ricorda che molto tempo fa ha scoperto di soffrire di una rara malattia, una patologia che lo aveva colpito al braccio. Inizialmente i medici erano d’accordo con il fatto che non avrebbe più potuto suonare la batteria.

Panarella
Panarella

Il tutto ha avuto inizio nel momento in cui accusava delle fitte al braccio. Dopo diverse visite, scoprì che il tutto era causato dal morbo di Kienbock. Tutto ciò è accaduto perché un osso nel polso era ormai in necrosi. Ed è allora che i medici gli dissero che non avrebbe più potuto suonare la batteria, uno strumento che lo accompagna da quando aveva 6 anni.

Nell’ultimo periodo, lo abbiamo visto con l’avambraccio fasciato, una situazione resa necessaria dopo l’operazione. Infatti è lui stesso a dirsi molto soddisfatto del lavoro dei medici proprio perché potrà ritornare alla sua passione e quindi a suonare la batteria: «Sì, per fortuna. A un certo punto i medici hanno deciso di rivitalizzare l’osso in necrosi, deviando un’arteria, e mi hanno operato. Tra un mese dovrò togliere il ferro che ho nel braccio, poi fare fisioterapia, ma la strada è in discesa. Potrò suonare ancora».

Panarella inoltre afferma anche: “Recitare mi ha salvato la testa, insieme alla musica”. Infatti è lui stesso a rivelare di essere cresciuto all’interno di un contesto tranquillo e ben diverso da quello dei protagonisti di Mare Fuori.

Panarella in Mare Fuori
Panarella in Mare Fuori

Quando era alle superiori, era un ragazzo in sovrappeso e un po’ timido. Un periodo in cui si sentiva molto debole ed esposto, al punto da essere stato anche vittima di bullismo. Nonostante abbia cambiato tre scuole, non è mai riuscito a trovare il supporto degli insegnanti.

Tutto cambiò nel momento in cui incontrò il suo insegnante di musica, Biagio Terracciano, uomo che credette molto in lui e che lo spinse a suonare la batteria in quanto convinto che il ragazzo avesse talento.

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