

Lucca Comics & Games Awards 2023, i Vincitori
Si è conclusa la serata di premiazione di Lucca Comics & Games Awards 2023 nel corso della quale sono stati riconosciuti dei talenti del fumetto, del gioco e del mondo dell'illustrazione per bambini e ragazzi.
di redazione / 03.11.2023
Giovedì’ 2 novembre 2023, presso il Teatro del Giglio di Lucca, nell’ambito della 57a edizione di Lucca Comics & Games, si è tenuta la cerimonia di consegna dei Lucca Comics & Games Awards, gli “Oscar” italiani del fumetto e del gioco per riconoscere dei talenti del fumetto, del gioco e del mondo dell’illustrazione per bambini e ragazzi. Dopo l’annuncio a settembre delle 30 opere finaliste, la Giuria dedicata ai Lucca Comics Awards ha decretato vincitori e vincitrici, saliti sul palco o rappresentati dalle loro case editrici per ricevere i riconoscimenti.
Il Gran Guinigi al Miglior fumetto breve o raccolta è stato assegnato a Topolino e l’incubo dell’Isola di Corallo di Marco Nucci e Casty (Panini Comics), con la seguente motivazione:
“Macchia Nera è prigioniero nell’isola di Corallo, versione disneyana di Alcatraz. Ma ha un piano per fuggire, riprendere i suoi crimini e al tempo stesso mettere in difficoltà il suo nemico di sempre. Un po’ storia soprannaturale, un po’ classica storia d’evasione (letterale, non metaforica), un bel po’ thriller-noir, un ottimo esempio di fumetto disneyano moderno, che addirittura rinuncia al lieto fine classico. Casty ai disegni è una garanzia, il più giovane Marco Nucci ai testi una solida conferma”.
Il Gran Guinigi al Miglior fumetto seriale è stato assegnato a Eternity di Alessandro Bilotta e AAVV (Sergio Bonelli Editore), con la seguente motivazione:
“Alceste Santacroce è un giornalista scandalistico, un “gossipparo” di vecchia scuola che si muove con suprema eleganza in una Roma retrofuturista. La nuova serie di Alessandro Bilotta per Sergio Bonelli Editore racconta il lato oscuro della fama, con uno sguardo morale ma mai moralista. Fra modelle in cerca di fortuna e presentatori in crisi, le prede di Alceste sono protagoniste tanto quanto lui, a comporre il quadro di un’umanità dolente e costretta all’apparenza, costantemente sospesa fra pietà e cinismo”.
Il Gran Guinigi al Miglior disegno è stato assegnato ex aequo a Francesca Ghermandi per I misteri dell’oceano intergalattico (Eris) e Léa Murawiec per Il grande vuoto(COMICON Edizioni).
Queste le motivazioni per il volume di Eris:
“C’è un cagnolino, una specie di Snoopy moderno, che fa naufragio e si accorge che gli hanno rubato il cervello. C’è un bizzarro mondo da esplorare, pieno di scoperte e di avventure. E c’è un’autrice, Francesca Ghermandi, che torna al fumetto lungo dopo più di dieci anni. Realizzato per il Giappone, un onore che pochi autori occidentali possono vantare, il libro è la versione di Ghermandi della più classica epopea fantastica, che ha più il sapore dell’Orlando furioso che del fantasy contemporaneo. Coltissimo e stratificato, e al tempo stesso leggero e accessibile”.
Queste le motivazioni per il libro di COMICON Edizioni:
“in una società in cui solo la presenza nella coscienza altrui garantisce la sopravvivenza, una donna diventa famosa senza tener conto delle conseguenze. Satira pseudo-fantascientifica della moderna economia dell’attenzione, per cui vivere equivale ad apparire. Il tratto stilizzato dell’autrice è molto efficace, in particolare nella resa della città distopica come una foresta di insegne riportanti solo nomi propri, metafora visiva dell’imperante proliferazione dell’ego”.
Il Gran Guinigi Miglior sceneggiatura è stato assegnato a Tom King per Human Target (Panini Comics), con la seguente motivazione:
“Christopher Chase, il Bersaglio Umano specializzato nel “morire” al posto dei suoi clienti, viene avvelenato e gli restano solo dodici giorni di vita per scoprire chi è stato. Un noir vecchio stile ambientato nell’universo DC, che Tom King dimostra ancora una volta di saper maneggiare abilmente, forzandone i limiti senza mai romperli. C’è tutto: una “detection” senza speranza risolta in gran parte tramite i dialoghi, l’amore impossibile per la “femme fatale” di turno, una complessa rete di inganni e bugie, una visione del supereroe disillusa e tutt’altro che eroica”.
A Iris Biasio è stato assegnato il Gran Guinigi al/alla Migliore esordiente per Mia sorella è pazza (Rizzoli Lizard), con la seguente motivazione:
“una donna deve confrontarsi con la difficile condizione della sorella, da sempre particolare e traumatizzata dalla perdita del marito, che finisce per perdere contatto con la realtà e chiudersi in un mutismo assoluto. Non c’è alcun pietismo né facile psicologismo nel bel libro di Iris Biasio. Anche il trauma, che pure c’è, non diventa mai retorica del trauma: è solo uno dei nodi di quella rete misteriosa che è la mente umana, che rimane inconoscibile a dispetto di qualunque idea di “normalità” o di “pazzia””.
Il Premio Stefano Beani alla migliore iniziativa editoriale è stato assegnato a Domani Fumetti, inserto del quotidiano Domani a cura di Michela “Sonno” Rossi – Editoriale Domani. A questi si aggiunge il Premio Self Area, che in questa edizione contava 27 titoli candidati provenienti dal mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground. Il collettivo selezionato è stato BlackBoard Autoproduzioni: oltre al riconoscimento come Ospite d’Onore alla prossima edizione del festival con uno stand offerto da Lucca Crea, il gruppo avrà anche la possibilità di realizzare l’artwork pubblicitario della Self Area 2024 e una mostra sul volume vincitore.
Assegnato anche il Lucca Project Contest 2023 a Questi Muri di Marco Checchin, con la seguente motivazione:
“per il taglio estremamente personale dato a una storia di crisi, in cui la voce dell’autore racconta contemporaneamente con delicatezza e violenza la disperazione quotidiana che si annida nelle vite sul punto di confine di un’età difficile, imperniata su un impianto visivo solido e una regia spregiudicata, con un utilizzo mai casuale del linguaggio cromatico”.
Sempre per il Lucca Project Contest 2023 due i progetti speciali menzionati: Super Knight Punk di Francesco Cabbai per “l’estetica pop al cardiopalma e una potente grammatica cinetica colpiscono in pieno il lettore per un progetto che, con il giusto lavoro, getta le basi di un’opera solida, divertente e potenzialmente iconica” e a I Cavalieri di Yaga, di Alice Fazzari e Anna Ferrari per “la sintesi grafica estremamente raffinata e dalla consistenza evocativa si fonde con una storia ben congegnata sul genere e dialoghi lavorati al cesello, per un duo autoriale che fa della dialettica scritto/disegnato il proprio punto di forza.”
Nel corso della serata, c’è stata anche la consegna dei premi Yellow Kid. Lo Yellow Kid al Fumetto dell’anno a Transformer di Nicoz Balboa (Oblomov Edizioni), con la seguente motivazione:
“l’autore racconta, senza pudori né ipocrisia, la sua transizione da femmina a maschio. Seguito spirituale del precedente Play with Fire, in cui l’allora autrice si interrogava sulla sua identità di genere, Nicoz Balboa entra nei dettagli del processo di transizione, senza tacere di ormoni, di protesi estetiche e soprattutto dell’ansia nel ricostruire le sue relazioni. Per Nicoz un duplice percorso, di scoperta e costruzione di sé; per gli altri una lettura illuminante”.
E ancora, lo Yellow Kid all’Autore/Autrice dell’anno è andato a Silvia Ziche per La gabbia – (Feltrinelli Comics), con la seguente motivazione:
“un personaggio di fantasia, che potrebbe o meno essere una proiezione dell’autrice, fa i conti col fantasma della madre morta e della sua costante depressione. Il libro forse più personale di Silvia Ziche, intimo e delicato nell’evocare i trabocchetti di una trasmissione matrilineare dei valori, spingendosi così oltre una generica denuncia del patriarcato, che, in questo caso, fa più che altro da contesto implicito. L’umorismo tipico dell’autrice stempera, ma non depotenzia, la disincantata malinconia del racconto”.
Infine, lo Yellow Kid Maestro del Fumetto è stato consegnato a Frank Miller, con l’esposizione del suo autoritratto, presentato in anteprima, che sarà esposto nelle Gallerie degli Uffizi nella galleria degli autoritratti di alcuni dei nomi più importanti del fumetto mondiale.
Nel trentennale della nascita di Lucca Games, la serata di premiazione ha premiato i titoli che meglio hanno rappresentato in quest’anno il mondo del gioco. Il premio Gioco inedito dell’anno è stato vinto da Sensu di Enrico Vicario, che ha ritirato personalmente il premio. Tra i cinque finalisti nella categoria Gioco dell’Anno il vincitore è stato Challengers! di Asmodee Italia, il gioco competitivo di Johannes Krenner e Markus Slawitscheck: a ritirare il premio in rappresentanza di Asmodee Italia è stato Massimo Bianchini. Il premio Gioco di Ruolo dell’Anno è stato assegnato a Wanderhome, pubblicato da Grumpy Bear creato da Jay Dragon: a ritirare il premio è stato Flavio Mortarino di Grumpy Bear. Il premioJoe Dever Award 2023 è stato assegnato ad Assassin’s Creed per essere oggi, dopo 16 anni, uno dei franchise cross-mediali più d’impatto nella cultura pop: a ritirare il premio è stata Laura Inglima Modica in rappresentanza di Ubisoft.
Il Premio alla Carriera è stato assegnato a Silvio Negri-Clementi, CEO di Pendragon, e a David Preti, COO di CMON. Silvio Negri-Clementi è amministratore delegato di Pendragon dal 2014 e per cinque anni è stato a capo dell’edizione italiana di Magic: The Gatheyuring, contribuendo alla distribuzione in Italia del gioco. La sua passione per il mondo del gioco si è trasformata in lavoro nel 1998 grazie a Giovanni Ingellis, che gli propose di lavorare a tempo pieno come responsabile editoriale di Stratelibri nell’ambito del gioco. David Preti lavora da più di 20 anni nel settore ludico e oggi è COO di CMON, editore internazionale di giochi da tavolo, giochi di ruolo e graphic novel.
Infine, per il Concorso Lucca Junior – Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” ha vinto Elisabetta Decontardi, in arte Deco, illustratrice e cartoonist: il premio consiste nella possibilità di pubblicare con Terre di mezzo Editore il suo progetto illustrato per l’albo Celeste e la gemella Blu da un testo inedito di Angelo Mozzillo. Il Premio Miglior Tavola Digitale offerto da Wacom è andato a Maria Luisa Petrarca.