Valeria Golino e Jasmine Trinca
Valeria Golino e Jasmine Trinca

Miele: interviste a Valeria Golino e Jasmine Trinca


Video interviste realizzate sul set del film Miele: alla regista Valeria Golino e alla protagonista femminile Jasmine Trinca.

Vi presentiamo due video interviste realizzate sul set del film Miele: una alla regista Valeria Golino e l'altra alla protagonista femminile Jasmine Trinca. Miele, che vede nel cast anche Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Vinicio Marchioni, Iaia Forte, Roberto De Francesco uscirà il 1 maggio, distribuito da BiM.

Intervista alla regista Valeria Golino
Gli attori sono come i gatti: sono loro a sceglierti più che tu a scegliere loro. Gli attori entrano nel tuo immaginario al di la perfino dei provini fatti bene o fatti male, chi è stato bravo o chi è stato meno bravo; è come se nella mia immaginazione Carlo e Jasmine fossero stati li da sempre. Da quando scrivevo la sceneggiatura loro già c'erano.
Quando fai l'attrice, c'è quell'ansia creativa, però è come se fosse arginata, anche deresponsabilizzata perchè fino ad un certo punto puoi fare quello che vuoi, poi passi attraverso le mani del regista, del montatore; altri che decideranno; tu hai anche quel momento di magnifica pausa dal momento che hai fatto la cosa al momento che la vedrai in cui speri nel miracolo.
Tra quello che hai fatto a quello che vedrai pensi: chissà, potrebbe succedere questo, quell'altro… potrebbero montarla così… e nella tua testa diventa qualcosa di bellissimo, anche se non sempre poi lo è, però è colpa degli altri; invece quando fai il regista, la colpa è solo tua, di tutto. Per cui, ad un certo punto, mi ero molto irrigidita, non riuscivo più ad andare avanti, però poi mi è passato. Adesso sono contenta.

Intervista alla protagonista femminile Jasmine Trinca
Non è facilmente riassumibile che cosa è stato l'incontro con Valeria [Golino, la regista del film]. Quello che ho visto in linea, il cinema che lei ha iniziato a fare è qualcosa di completamente personale, nuovo. Io non ho mai sentito una libertà così profonda in quello che facevo e allo stesso tempo una direzione così giusta e veramente incisiva. Non credo assolutamente che sia una questione soltanto di trovare un'attrice che dirige un'altra attrice; non credo che stia proprio lì il punto, anche se naturalmente questa cosa ha facilitato dei passaggi in questo film perchè lei sa esattamente dove andare a scavare e che cosa indicarmi e sa anche che cosa è difficile, perchè lo sa lei per prima.
Davvero io credo che sia stato un incontro così speciale perchè lei è speciale e perchè l'incontro con la sua sensibilità è stato qualcosa di completamente raro. Io ho sentito tutto il tempo, mentre giravamo questo film, e probabilmente mi sono impazzita, però, ho sentito una specie di empatia incredibile. A volte, quando lei mi toccava semplicemente una spalla io sentivo come una sorta di circuito elettrico che si chiudeva. Cioè eravamo quella cosa là insieme, non c'era una fatica di nessun tipo nel dire 'vabbè fai questa cosa qui'. Una serenità, un senso di reale collaborazione per tutto il tempo e, per quanto fosse un film difficile e pesante in alcuni moment, per cui io stessa ero in difficoltà, non mi sono mai sentita sola.

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