Nel nome del popolo italiano
Nel nome del popolo italiano

Nel nome del popolo italiano, quattro docu-film per raccontare le storie di Vittorio Occorsio, Piersanti Mattarella, Marco Biagi e Natale De Grazia


Su Rai1 le vicende di quattro eroi nazionali: il giudice Vittorio Occorsio, il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, il professor Marco Biagi, il capitano Natale De Grazia.

Martedì 5 settembre alle 23.05 su Rai1 va in onda il secondo appuntamento con il ciclo "Nel nome del popolo italiano", serie di quattro docu-film da 60', prodotti da Gloria Giorgianni per Anele con Rai Cinema e Rai Com, che raccontano le vicende di quattro eroi nazionali: il giudice Vittorio Occorsio, il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, il professor Marco Biagi, il capitano Natale De Grazia.

Dario Aita è l'attore-narratore del docu-film "Piersanti Mattarella", diretto dal regista Maurizio Sciarra e dedicato al Presidente della Regione Sicilia ucciso da Cosa Nostra il giorno dell'Epifania del 1980 a Palermo mentre si recava a messa insieme alla famiglia: uno dei primi "delitti eccellenti" della Regione, che segnarono l'inizio della stagione di sangue che avrebbe visto cadere magistrati, poliziotti, esponenti politici durante la "guerra di mafia" fra corleonesi e palermitani.

Tra documenti d'archivio e visite ai luoghi cardine della vicenda, il racconto si snoda anche attraverso le testimonianze di Pietro Grasso, Achille Occhetto, Leoluca Orlando, stretti collaboratori di Mattarella come Salvatore Butera e Mariagrazia Trizzino, rispettivamente Consigliere economico e Capo di gabinetto del Presidente, ed ancora Gero Grassi, Vice-presidente gruppo PD Camera dei Deputati, Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Roma, il regista e scrittore Roberto Andò e il giornalista Francesco La Licata, che ha fornito anche la sua consulenza per la realizzazione del docu-film. Da sottolineare la speciale partecipazione di Mimmo Cuticchio, che attraverso l'antica arte dell'Opera dei Pupi, fornisce un'ulteriore interpretazione su questa storia di vita e di sacrificio, al servizio della legalità e della democrazia.

"Questo docu-film ha un format particolare, non avevo mai partecipato a nulla di simile prima d'ora. Ho fatto un'indagine dell'anima, sulla vita e sull'eredità lasciata da Mattarella ai suoi diretti parenti – racconta Dario Aita, che nell'inchiesta ha intervistato anche i nipoti del Presidente: Giorgio Mattarella, Piersanti Mattarella, Andrea Mattarella e Giovanni Argiroffi – Ho parlato a lungo con loro. Sono diventato un testimone, il medium tra la storia e il pubblico. Siamo abituati a vedere documentari in cui il medium è il mezzo televisivo, in questo ci sono io come un testimone in carne e ossa e il pubblico vedrà la storia attraverso i miei occhi, diventando così erede del racconto stesso".

Nel Nome del Popolo Italiano è un ciclo di 4 docu- film prodotti da Anele con Rai Cinema e Rai Com e in onda 4, 5, 6 e 7 settembre 2017 in seconda serata su Rai 1, in prima tv assoluta.

Gian Marco Tognazzi (per il docu-film "Vittorio Occorsio"), Dario Aita (per "Piersanti Mattarella"), Massimo Poggio (per "Marco Biagi") e Lorenzo Richelmy (per "Natale De Grazia") sono gli attori-narratori di questi quattro racconti originali che, attraverso una struttura narrativa innovativa, coniugano il linguaggio classico del documentario a quello appassionante e contemporaneo della narrazione drammaturgica, la riflessione giornalistica allo spunto romanzesco. Diretti dai registi Gianfranco Pannone (Vittorio Occorsio), Maurizio Sciarra (Piersanti Mattarella), Gianfranco Giagni (Marco Biagi) e Wilma Labate (Natale De Grazia), i 4 docu-film vogliono restituire al pubblico lo sfondo storico, culturale e sociale in cui i quattro personaggi  hanno vissuto e operato andando incontro al loro destino, nel ventennio che va dalla fine degli anni '80 ai primi anni del 2000.


MARCO BIAGI

Massimo Poggio è il protagonista del terzo appuntamento di "Nel Nome del Popolo Italiano" dedicato a Marco Biagi, giuslavorista bolognese, padre dell'omonima Riforma del mercato del lavoro, ucciso dalle Nuove Brigate Rosse nel 2002. Il docu-film va in onda su Rai1 mercoledì 6 settembre alle 24.10 e vedrà Massimo Poggio come attore-narratore del docu-film "Marco Biagi", diretto dal regista Gianfranco Giagni e dedicato alla figura e all'operato del giuslavorista padre della controversa riforma del mercato del lavoro. Senza entrare nel merito della questione politica, il docu-film indaga la vita di Biagi come uomo, un docente universitario chiamato dalle istituzioni a fornire la propria consulenza su un tema difficile e caldo come quello del lavoro e per questo brutalmente assassinato. Massimo Poggio partecipa all'annuale biciclettata in onore di Marco Biagi, visita i luoghi di Bologna dove il Professore era solito passare con la sua bicicletta, da Piazza Grande ai celebri portici del centro e incontra alcuni suoi colleghi della Fondazione Marco Biagi di Modena. Tante le testimonianze illustri dal mondo della politica, delle istituzioni, della stampa e dell'università, tra cui Tiziano Treu, Maurizio Sacconi, Lamberto Giannini, Antonio Marotta, Maurizio Landini, Guido Gentili, Giovanni Bianconi e Yasuo Suwa.


NATALE DE GRAZIA

Natale De Grazia, raccontato da Lorenzo Richelmy, il protagonista dell'ultimo appuntamento con il ciclo di docu-film prodotto da Anele con Rai Cinema e Rai com, dedicato alla memoria di quattro eroi nazionali. In onda giovedì 7 settembre alle 23.35 su Rai1 e diretto da Wilma Labate, il docu-film indaga, attraverso lo sguardo di Lorenzo Richelmy, le vicende che hanno portato alla scomparsa del capitano calabrese Natale De Grazia, deceduto improvvisamente dopo aver mangiato in un ristorante di Campagna (SA), mentre si recava a La Spezia in merito alle indagini che stava conducendo sul presunto affondamento di rifiuti tossico-radioattivi a bordo delle famigerate "carrette del mare". Il racconto si snoda attraverso interviste a testimoni illustri come Nuccio Barillà, Responsabile Legambiente Calabria, Alessandro Bratti, Presidente della Commissione Bicamerale sul traffico illecito dei rifiuti (commissione ecomafie), Francesco Neri, all'epoca sostituto procuratore e pm di Reggio Calabria, Antonino Samiani, Comandante della Capitaneria di Porto di Messina fino al 2015 e Riccardo Bocca, autore del libro "Le navi della vergogna". Fondamentali per ricostruire un ritratto privato di De Grazia – come uomo, marito e padre – le lunghe chiacchierate di Lorenzo Richelmy con la vedova Anna Maria Vespia e i figli Giovanni e Roberto, suoi coetanei. "La vicenda mi riguardava, essendo la mia famiglia originaria di Locri. Non conoscevo bene la storia di De Grazia: mi sono appassionato, mi premeva il fatto che bisogna capire cosa rimane ai ragazzi della mia generazione – racconta l'attore – Negli ultimi anni, di mafia si parla nelle fiction, però secondo me non abbiamo ancora capito che tipo di messaggio si vuole mandare con questo genere di prodotti: è importante allora mandare un messaggio mirato alla conservazione della memoria. Ciò che mi intimorisce, è che i ragazzi della mia generazione vedono queste tematiche come lontane, come se non li riguardasse: è importante tenere il fuoco attivo".

Impostazioni privacy