

Il piano di Maggie, Rebecca Miller porta al cinema il romanzo A cosa servono gli uomini
Rebecca Miller porta al cinema il romanzo 'A cosa servono gli uomini' di Karen Rinaldi con un cast che include Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph e Julianne Moore.
di Redazione / 29.06.2016
Esce al cinema il 29 Giugno Il piano di Maggie – A cosa servono gli uomini, il nuovo film di Rebecca Miller tratto dal romanzo di Karen Rinaldi "A cosa servono gli uomini" e con protagonisti Greta Gerwig, Ethan Hawke, Bill Hader, Travis Fimmel, Maya Rudolph e Julianne Moore. Qui sotto è possibile vedere le prime clip italiane tratte dal film.
Una moderna commedia romantica, in Maggie's Plan Greta Gerwig è Maggie Hardin, una trentenne newyorkese che lavora come insegnante che ad un certo punto della sua vita si trova a un bivio: ha una carriera di successo come insegnante e degli amici meravigliosi, ma le manca qualcosa. Maggie ha deciso che, anche senza un grande amore nella sua vita, avrà un bambino da sola. Ha il sostegno del suo migliore amico Tony (Bill Hader), col quale ha avuto una storia d'amore ai tempi del college, e di Felicia (Maya Rudolph), moglie di Tony, con la quale lavora presso la New School di New York City. Quando incontra per caso un tipo intelligente ma un tantino irresponsabile, sua vecchia conoscenza del college, di nome Guy (Travis Fimmel), Maggie decide che sarà lui il donatore perfetto per il suo futuro bambino. Anche John Harding (Ethan Hawke) si trova ad un bivio: è un professore di college intelligente e sensibile, che tiene dei complessi corsi di antropologia, che aspira a diventare uno scrittore di romanzi ma è prigioniero di un matrimonio infelice con Georgette Harding (Julianne Moore), un'insegnante universitaria competitiva e piena di sé. John sente di vivere la vita di qualcun'altro.
Quando conosce John, Maggie s'innamora per la prima volta, ed è così è costretta a modificare il suo piano di diventare mamma. A rendere tutto ancora più complicato ̀ il fatto che John è infelicemente sposato con Georgette. Mentre i suoi amici Tony e Felicia stanno a osservare sarcasticamente dalle retrovie, Maggie mette in atto un nuovo piano che la lancia in un triangolo amoroso con John e Georgette, e così le loro vite s'intrecciano e si uniscono in modi inaspettati e divertenti.
"E' una persona persa nei recessi della sua mente," spiega Ethan Hawke del suo personaggio in Il piano di Maggie, "e sente di stare vivendo la sua vita totalmente all'ombra di sua moglie Georgette. Il matrimonio funziona solo per lei poiché ottiene tutto quello che vuole, mentre lui si sente perduto." Quando John conosce Maggie Hardin tra i due scatta la scintilla – dopo che lui le racconta i suoi tentativi di scrivere un romanzo. Nasce così un'attrazione che risveglia la passione e la creatività di John. A questo punto John si rende conto che Maggie è la soluzione per ottenere la vita che vorrebbe. Maggie e John s'innamorano inaspettatamente. "Credo che lei s'innamori per la prima volta in assoluto, e in modo serio," spiega Greta Gerwig. "Rimane totalmente coinvolta in questa storia in un modo che neanche lei sa spiegare, o combattere, o mettere in discussione."
Con Il piano di Maggie, la Miller riconosce di avere, prima di tutto, una profonda curiosità nei confronti delle persone. "Mi piacciono le persone. Sono infinitamente e voracemente curiosa dei personaggi," Si confida. "E credo che in generale le persone vogliano conoscere meglio le altre persone, ed è proprio questo che fa il cinema secondo me." L'ispirazione di raccontare questa storia stimolante con dei personaggi credibili e complessi, capaci di intrattenere e divertire, è arrivata da altre fonti: Abituata in genere a scrivere da sé delle sceneggiature originali o delle sceneggiature tratte dai suoi stessi libri, questa volta Rebecca è andata alla ricerca di una storia già esistente, che poi lei stessa ha ulteriormente sviluppato. Ha trovato la storia giusta in un libro della sua buona amica scrittrice Karen Rinaldi.
"Stavo leggendo libri molto diversi," ricorda la Miller. "Volevo qualcosa di divertente e ambientato a New York. Ho incontrato Karen, e lei aveva scritto una storia dentro a una storia: un'idea fantastica per una sceneggiatura. Perciò ho basato tutta la sceneggiatura su quell'idea." Come racconta il socio produttore della Miller, Damon Cardasis: "Rebecca aveva letto l'incipit del romanzo di Karen Rinaldi, e le era piaciuto molto il germe della storia, ed io ritenevo che fosse divertente e unica: perfetta per la sensibilità di Rebecca."
Principalmente la Miller voleva raccontare una storia contemporanea ambientata a New York, che riflettesse gli aspetti pratici, a volte caotici, delle moderne famiglie allargate. "Ancor prima che Karen mi desse il libro ero seduta assieme a Julianne Moore, e parlavamo di quanto fosse complicato un divorzio," racconta la Miller. "E mi sono resa conto che, a volte, capita che a un certo punto delle loro vite, le persone inizino a farsi una seconda famiglia, e m'interessava il caos degli aspetti pratici di tutto questo."
C'è un lato drammatico in questa pellicola, ma c'è più commedia che dramma." Come nota anche Rachael Horovitz, produttrice e amica di lunga data di Miller, "E' una commedia, e per quanto sia sofisticata e intelligente è anche molto toccante." Era importante per la Miller aumentare gli elementi comici per regalare al pubblico un'esperienza migliore. "Più invecchio, più vita vedo, più sento la necessità della commedia," rivela la Miller. "Credo che la commedia sia profondamente necessaria, come anche la capacità di ridere di noi stessi, e di guardare il mondo attorno a noi con umorismo: è una maniera indulgente di vivere. Maturando come artista e come persona, capisco quanto possa essere profonda la commedia. E così ho ceduto al mio desiderio di rendere felici le persone attraverso un film."