A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido
A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido su LaF


Insieme al divulgatore Raffaele Di Placido, laF viaggia in cerca delle realta' a impatto zero piu' virtuose d'Italia, ispirandosi all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Coltivazioni di verdure in fondo al mare, boe rotanti che ripuliscono i fiumi dalla plastica, foglie plantoidi che producono elettricità, vernici che ripuliscono l'aria, meccanismi che producono energia dalle onde del mare, sistemi di depurazione che trasformano rifiuti organici in energia pulita e biochar: è un'Italia sensibile e innovativa sui temi ambientali quella che emerge dal nuovo format "A qualcuno piace Green", con protagonista Raffaele Di Placido e in onda dall'8 ottobre in prima serata alle ore 21.10 su LaF.

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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Biologo marino e divulgatore scientifico, Raffaele va alla ricerca delle migliori idee, dei progetti e delle storie green del nostro Paese, incontrando persone visionarie che ogni giorno si impegnano per un mondo più pulito e sostenibile.

"A qualcuno piace Green" racconta in 10 puntate 20 realtà scientifiche, imprenditoriali e sociali capaci di cambiare il nostro presente e assicurare il miglior futuro possibile alle prossime generazioni, attraverso soluzioni concrete e all'avanguardia. A guidare i temi affrontati nel corso del programma sono i principali obiettivi dell'Agenda 2030, programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai 193 Paesi dell'ONU per intraprendere un percorso condiviso di sviluppo sostenibile: la qualità dell'acqua e dell'aria, consumi a impatto zero, produzione responsabile, energie pulite e rinnovabili, la preservazione della flora e della fauna, la salute e il benessere delle comunità, economie circolari, la lotta al cambiamento climatico.

"A qualcuno piace Green" è un programma completamente green, perché oltre a divulgare le migliori pratiche ecologiche le mette in pratica nella sua stessa realizzazione: utilizzare mezzi di trasporto ecosostenibili, ordinare il cibo su app contro gli sprechi alimentari, caricare le batterie della videocamera con un pannello solare portatile. Al termine di ogni puntata, Raffaele calcola le emissioni di CO2 emesse dalla troupe e le compensa con la piantumazione di nuovi alberi in giro per il mondo, grazie alla collaborazione con Treedom. A documentare il tutto i backstage "green" realizzati dallo stesso Raffaele con la sua crew. Anche la sigla del programma è al 100% ecosostenibile, grazie al progetto di musica riciclata di Massimo Tortorella e del suo collettivo musicale, che utilizza unicamente strumenti realizzati da materiali riciclati.

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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Il programma fotografa un'Italia in cambiamento e ormai alla leadership europea nelle performance ambientali: secondo il rapporto GreenItaly 2019 firmato Fondazione Symbola e Unioncamere, negli ultimi 5 anni 432mila imprese hanno investito sulla green economy, quasi un'azienda su 3; siamo inoltre il primo Paese europeo per rifiuti riciclati (79% del totale), mentre nel 2018 il numero dei green jobs in Italia è arrivato a quota 3.100.000 unità, il 13,4% del totale (+100.000 rispetto all'anno precedente).

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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Nato a Fano nel 1976, dopo la laurea in biologia marina, Raffaele Di Placido si dedica alla ricerca scientifica ed è stato educatore ambientale, prima di approdare nella redazione di Missione Natura (La7) e diventare poi inviato naturalistico per E Se Domani… (Rai3); successivamente conduce con Beppe Severgnini L'Italia del treno (History Channel) e L'Italia delle Navi; come inviato partecipa a Niagara di Licia Colò (Rai2) e Prima dell'Alba di Salvo Sottile (Rai3).

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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La cura dell'ecosistema marino e la produzione di energia pulita sono i temi del terzo appuntamento con "A qualcuno piace Green", in onda il 22 ottobre alle ore 21.10 su laF.

Vita sott'acqua è la quinta puntata che parte con Verdura Shoes, marchio fondato da Andrea, artigiano di Rosignano (LI) che realizza scarpe con reti da pesca dismesse. È lui stesso, insieme anche ad alcuni pescatori, a recuperare le reti abbandonate, principale causa di distruzione dei fondali marini, che mettono a repentaglio la vita di pesci, tartarughe, uccelli e mammiferi marini, alterando l'ecosistema del mare e costituendo un pericolo anche per le imbarcazioni. La seconda storia vede protagonista la Fondazione Cetacea di Riccione che dal 1988 tutela gli ecosistemi marini; in particolare si occupa di salvare, curare e rilasciare in natura le tartarughe marine, sotto la guida del Presidente Sauro Pari, ex ferroviere, teatrante, attore, gestore di teatri ed editore.

Elements Works è invece la realtà imprenditoriale che apre la sesta puntata, Energia pulita e rinnovabile: il matematico Michele Grassi, di Marina di Pisa (PI), ha realizzato H24, l'innovativo sistema unico al mondo che produce energia dalle onde del mare. Nella seconda parte Raffaele incontra Barbara Mazzolai, ingegnere e coordinatrice del Center for Micro-Bio Robotics (CMBR) dell'IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) di Pontedera (PI). Esperta di plantoidi, robot che imitano le piante, nel suo laboratorio Barbara prende spunto dalla natura per progettare foglie artificiali che producono elettricità e radici artificiali che simulano il movimento di quelle reali, da impiegare come supporto per le esplorazioni spaziali.

A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - Elements Works [credit: LaF]
A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - Elements Works [credit: LaF]

A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - L'Albero dell'Elettricità [credit: LaF]
A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - L'Albero dell'Elettricità [credit: LaF]

A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - L'Ospedale delle Tartarughe [credit: LaF]
A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - L'Ospedale delle Tartarughe [credit: LaF]

A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - Verdura Shoes [credit: LaF]
A qualcuno piace Green - Raffaele di Placido - Verdura Shoes [credit: LaF]

La salvaguardia dell'ambiente dagli elementi inquinanti è il tema del quarto appuntamento, in onda giovedì 29 ottobre alle ore 21.10 su laF.

Salute e benessere è la settima puntata e parte dalla storia di Massimo Bernardoni, bolognese di nascita e ora a Milano, e della sua Airlite, una particolare vernice che impedisce allo sporco di depositarsi sulle superfici, oltre che a essere efficace nel ridurre la presenza di agenti inquinanti nell'aria. In questo senso, mille metri quadri di Airlite equivalgono a una foresta della medesima metratura. Nella seconda storia Raffaele e la sua troupe si trasferiscono nella campagna romana, a Monte Porzio Catone, dove dall'impegno di Valerio, Simone, Thomas e Lorenzo nasce The Circle, un'azienda agricola che mira a essere un modello di sostenibilità a basso impatto ambientale. I quattro biotecnologi hanno inventato un innovativo sistema per coltivare verdure ed erbe aromatiche in idroponica e al tempo stesso allevare pesci commestibili.  La coltura acquaponica è un ciclo virtuoso e una filiera agricola, energetica ed economica che non produce alcun rifiuto.

Nella puntata successiva, Tecnologie e innovazione, spazio a Giulio Cesareo, un ingegnere trapiantato negli Stati Uniti, che nel 2005 fonda Directa Plus. Dopo un cambio di Paese e quindici anni di tempo, la sua azienda, con sede a Lomazzo (CO), diventa una delle principali in Europa per la produzione di grafene, l'innovativo materiale del futuro utilizzato in campo tessile, nella produzione di asfalti, oltre che essere impiegato nella lotta contro l'inquinamento e le emergenze ambientali. Segue il progetto Bioforcetech, nato dal lavoro di sei giovani ragazzi lombardi: è l'unico sistema di depurazione al mondo capace di trasformare i rifiuti organici di una città in energia pulita e ammendante per il terreno. L'azienda oggi ha sede sia a Vimercate (MB) che a Redwood City (California).

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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La salvaguardia della fauna e la lotta al cambiamento climatico sono i temi del quinto e ultimo appuntamento con "A qualcuno piace Green", in onda giovedì 5 novembre alle ore 21.10 su laF.

La puntata La vita sulla terra si apre con la storia del Dottor Marco Muzzeddu che dedica da sempre la sua vita ai grifoni, grossi rapaci che rischiavano l'estinzione nel nostro Paese, a causa del cambiamento del loro habitat e del bracconaggio. A Bonassai (SS), Marco ha creato alcuni carnai e una clinica per proteggere, curare e reintrodurre in natura i grifoni, contribuendo all'aumento di esemplari di questi volatili.   Raffaele e la sua troupe si spostano poi a Bernezzo (CN) per conoscere Remigio Luciano, ex gestore dello zoo di Cuneo, ed il suo C.R.A.S., Centro di Recupero di Animali Selvatici, che ospita qualunque specie appartenente alla biodiversità (mammiferi, rapaci, tartarughe…). Grazie all'aiuto di volontari, dipendenti o giovani in servizio civile, Remigio assicura un rifugio agli animali che hanno la necessità di essere curati, prima di essere rilasciati nel loro ambiente naturale.   

La Lotta al cambiamento climatico è invece il tema della decima puntata che si apre a Rocca Pietore (BL) per conoscere l'ingegnere gestionale Paola Belingheri, l'inventrice dell'applicazione IceKing, pensata per la salvaguardia dei ghiacciai: l'obiettivo è creare un circolo virtuoso tra il turismo sostenibile e la ricerca scientifica dove ciascuno può dare il proprio contributo. Accompagnati dalla guida alpina Gianni Caroni, si scopre come l'app fornisca informazioni utili agli scienziati e coinvolga i turisti nella ricerca scientifica sullo stato di salute delle nevi perenni, attraverso la condivisione di immagini e video.  La seconda parte è dedicata ai giovani imprenditori agricoli Pier Paolo Poli ed Emanuele Rigato: consapevoli che senza impollinatori il mondo è destinato a scomparire, hanno fondato Smart Bugs, una "Insect Farm" a Ponzano Veneto (TV) dove allevano insetti, in particolare la farfalla macaone. Hanno inoltre ideato un kit da vendere online, con l'obbiettivo di sensibilizzare le persone attraverso il ciclo vitale delle farfalle: allevando a casa questi insetti, la loro successiva liberazione mira ad aumentare la presenza di impollinatori in natura.  

A qualcuno piace Green con Raffaele Di Placido [credit: LaF]
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"A qualcuno piace Green" è un programma Effe TV realizzato da Stand by me per laF, condotto da Raffaele Di Placido, a cura di Andrea Felici, scritto da Raffaele Di Placido e Simone Passarella, regia di Federico Marchi, produttore esecutivo Fabrizio Forner.

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