Amber Heard torna ad attaccare Johnny Depp: ‘Ha minacciato di uccidermi’


Amber Heard torna a parlare del suo rapporto con Johnny Depp, e lo fa definendolo un mostro che l'ha minacciata di ucciderla durante un violento litigio

Se pensavate che la lotta legale tra Amber Heard e Johnny Depp fosse giunta ormai agli sgoccioli, probabilmente eravate in errore. È di queste ore, infatti, un nuovo attacco che Amber Heard e il suo team di legale ha rivolto contro l'ex marito, con nuovi documenti che vanno ad arricchire un file legale sempre più spropositato.

Per rispondere all'accusa di Johnny Depp che l'ha denunciata per diffamazione, richiedendo un risarcimento di cinquanta milioni di dollari, Amber Heard è tornata a raccontare gli abusi che avrebbe subito nel corso della sua relazione con l'attore di I Pirati dei Caraibi.

Nei nuovi documenti, rilasciati a molte testate di settore, compreso Variety, Amber Heard si riferisce moltissime volte a Johnny Depp definendolo un mostro e giustificando il fatto che l'attore non ricordi tutto ciò di cui lei lo accusa perché all'epoca era sempre sotto l'effetto di alcool o droghe. Una giustificazione molto plausibile, ma che può sembrare anche molto comoda. Tuttavia l'attrice è stata molto chiara su questo punto, raccontando: "Johnny molto spesso non poteva ricordare di questa sua condotta violenza, dal momento che arrivavano quando lui era molto spesso ubriaco o fatto. Dal momento che amavo Johnny, ho sempre creduto alle sue promesse che sarebbe migliorato. Ho fatto un errore".

Tuttavia Amber Heard prosegue con le accuse, raccontando un attacco molto violento da parte dell'allora compagno. L'attrice ha infatti raccontato di un evento accaduto nel Dicembre 2015, nell'appartamento che i due condividevano a Los Angeles. Amber Heard ha raccontato che Johnny Depp l'avrebbe afferrata per i capelli e per la gola, dandole degli schiaffi in faccia e urlando: "Ca***, io ti uccido! Mi hai sentito?". In seguito l'avrebbe buttata sul letto, colpendole ripetutamente la testa con una tale violenza da arrivare a rompere anche la testiera del letto.

"Per un po' non riuscivo né a parlare né a respirare," ha raccontato. "Ero preoccupava che Johnny fosse in uno stato mentale di Black-Out, inconsapevole del danno che stava facendo e del fatto che avrebbe potuto davvero uccidermi".

Negli ultimi due mesi, tuttavia, il favore che Amber Heard aveva riscontrato nel pubblico ha cominciato a scemare: dopo il lungo silenzio nella fase più infuocata del divorzio, a poco tempo dalla morte della madre e impegnato con il tour dei The Hollywood Vampires, Johnny Depp ha cominciato a difendersi. Lo ha fatto prima parlando di quanto gli facesse male essere considerato un uomo violento, poi denunciato la testata che per prima lo definì un uomo capace di abusare di sua moglie; infine arrivando agli attacchi veri e propri contro Amber Heard. La denuncia per violenze subite, quella per diffamazione e persino un'accusa di adulterio; tutti fatti, questi, che sarebbero ben testimoniati non solo da persone intorno alla coppia, ma anche da numerose riprese di telecamere di sorveglianza. Mentre la crocifissione pubblica di Johnny Depp sembrava essersi arrestata, i dubbi sulla verità raccontata da Amber Heard ha cominciato a serpeggiare in internet, dove molti di coloro che accusavano l'attore hanno chiesto scusa per essere corsi alle conclusioni troppo velocemente ed aver usato due pesi e due misure solo perché, statisticamente, è sempre la donna a subire violenza.

Ora Amber Heard ha raccontato del poco supporto avuto dal pubblico e di quello che starebbe continuando a subire per aver scelto di dire la "verità" (il virgolettato è necessario solo perché, di fatto, nessuno di noi sa dove sia realmente la verità). L'attrice ha detto: "Ho perso una parte in un film per cui ero già stata scelta (cosa toccata anche a Johnny Depp, che è stato escluso dal franchise che ha contribuito a rendere grande grazie alla sua interpretazione di Jack Sparrow, ndr). Persone con cui non ho mai parlato e che non ho mai incontrato mi minacciano con violenza. Ho ricevuto così tante minacce di morte che ho dovuto cambiare il mio numero di telefono quasi una volta a settimana. La gente mi accusa di aver fatto del male a Johnny: questo è semplicemente falso. Non ho mai attaccato Johnny, se non come difesa personale, per salvarmi la vita".

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