Festival del Film di Roma
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Aspettando il mare apre il Festival del Film di Roma, Jeff Nichols presidente di giuria


Aspettando il mare di Bakhtiar Khudojnazarov aprira' il Festival Intternazionale del Film di Roma in anteprima mondiale. Lo sceneggiatore e regista Jeff Nichols sara' il Presidente della giuria internazionale che assegnerà il Marc'Aurelio d'Oro per il miglior film e gli altri sette riconoscimenti ai film in Concorso.

Aspettando il mare di Bakhtiar Khudojnazarov è il film di apertura della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il nuovo lavoro del regista, sceneggiatore e produttore russo di origine tagika, autore dei pluripremiati lungometraggi Pari e patta e Luna Papa, sarà presentato a Roma in prima mondiale. Il film, un kolossal misto tra generi e tradizioni culturali, ha visto impegnato Khudojnazarov per sei anni di preparazione e lavorazione. Aspettando il mare, presentato in Fuori Concorso, è una coproduzione russa, tedesca, belga, francese, kazaka e ucraina; fra i protagonisti il divo russo Egor Beroev, il regista e attore tedesco Detlev Buck e l’attrice e top model Anastasia Mikulchina.

Marco Müller, direttore artistico del Festival, ha inoltre annunciato il Presidente della giuria internazionale che assegnerà i premi ai film in Concorso nella settima edizione: sarà Jeff Nichols, il regista e sceneggiatore che ha firmato Shotgun Stories, Take Shelter e Mud. La giuria sarà composta da altre sette personalità del mondo del cinema e della cultura di diversi paesi. A loro il compito di assegnare i seguenti premi:

  • il Premio Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film,
  • il Premio per la migliore regia, il Premio Speciale della giuria,
  • il Premio per la migliore interpretazione maschile,
  • il Premio per la migliore interpretazione femminile,
  • il Premio a un giovane attore o attrice emergente,
  • il Premio per il migliore contributo tecnico,
  • il Premio per la migliore sceneggiatura.

Aspettando il mare è una coproduzione russa, tedesca, belga, francese, kazaka e ucraina che il regista Bakhtiar Khudojnazarov dirige come una emozionante sinfonia visiva. Attraversato da uno sguardo imponente in grado di cogliere la bellezza delle vastità degli spazi kazaki, il film offre allo spettatore un mondo fuori dal tempo. Cavalli, cammelli, treni, aeroplani, sidecar, camion e navi. Maghi, veggenti, marinai. Passioni, avventure, tradimenti, sogni. E amore. Bakhtiar Khudojnazarov si conferman ai vertici del cinema contemporaneo che dimostra come sia ancora possibile raccontare spettacolari avventure piene di imprevisti ed emozioni e contemporaneamente calarsi nei recessi più nascosti dell’anima umana.

Festival del Cinema di Roma 2012
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