Lidia Vitale [credit: foto di David Glauso; courtesy of Ufficio Stampa]
Lidia Vitale [credit: foto di David Glauso; courtesy of Ufficio Stampa]
C: foto di David Glauso; courtesy of Ufficio Stampa

Bif&st 2023, a Lidia Vitale il Premio come Miglior attrice non protagonista per ‘Ti mangio il cuore’


Per la stessa pellicola 'Ti mangio il cuore' di Pippo Mezzapesa, sarà consegnato il Premio Silvana Mangano come 'Attrice rivelazione' a Elodie, che Lidia Vitale ha seguito come acting coach durante le riprese.

Va a Lidia Vitale il Premio Alida Valli come Miglior attrice non protagonista per Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, film tratto dall'omonimo romanzo d'inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini ed ispirato alla vera storia di Rosa Di Fiore, prima pentita della mafia garganica.

Il riconoscimento è stato assegnato dalla Commissione esperti formata dai critici cinematografici del Bif&st 2023, il Bari International Film&Tv Festival in programmapresso il Teatro Petruzzelli del capoluogo pugliese dal 24 marzo al primo aprile con la direzione del suo ideatore Felice Laudadio. Per la stessa pellicola, sarà consegnato il Premio Silvana Mangano come "Attrice rivelazione" a Elodie, che Lidia Vitale ha seguito come acting coach durante le riprese.

Nel dramma in bianco e nero Ti mangio il cuore – presentato nella sezione Orizzonti della 79a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia – Lidia Vitale interpreta Teresa Malatesta, una donna feroce che non si ferma di fronte a nulla, pronta a guidare la famiglia in una guerra spietata dopo l'uccisione di suo marito, il capoclan Michele Malatesta. Per questa interpretazione ha ricevuto anche un premio nell'ambito della 19a edizione del Festival SaFiTer – Salento Finibus Terrae.

Lidia Vitale nel corso della sua ventennale carriera ha lavorato in grandi produzioni, film indipendenti e opere popolari, come La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana, e cortometraggi di giovani esordienti, fra tutti Tiger Boy di un allora sconosciuto Gabriele Mainetti, calandosi nei panni di donne coraggiose, intense, autoironiche, estreme, figure femminili diverse tra loro ma accomunate da una straordinaria forza vitale. L'attrice ha lavorato con i premi Oscar Paolo Sorrentino e Mike Van Diem, misurandosi anche con la regia e la sceneggiatura.

Negli ultimi due anni, sul grande schermo, oltre ad essere nel cast di Ti mangio il cuore, l'attrice è stata la protagonista di Grand Bolero, film del giovane regista Gabriele Fabbro; si è calata nei panni della madre del protagonista in Ghiaccio, opera prima di Fabrizio Moro e Alessio de Leonardis; è stata la moglie di un agente della scorta di Aldo Moro in Esterno Notte di Marco Bellocchio. In questi giorni è nelle sale con Il Primo Giorno della Mia Vita di Paolo Genovese. Ha recitato, in lingua inglese, nel corto My Dorian di Santa de Santis e Alessandro D'Ambrosi e ne Il Giudizio di Ippolito Simioni.

In tv, l'attrice ha interpretato una manager crudele nella serie Netflix Luna Park, e vestito i panni di Anna Magnani in Simonetta, la Truccatrice della Magnani di e con Emanuela Fanelli, nel programma cult di Rai2 Una pezza di Lundini. Prossimamente la vedremo su Apple Tv Plus in "Drops of God", la nuova dramedy multilingue franco-giapponese ispirata al manga bestseller di Tadashi Agi e Shu Okimoto.

Ad ottobre scorso, Lidia Vitale ha finito di girare Vangelo Secondo Maria di Paolo Zucca per Indigo Film nel ruolo di Anna, la madre di Maria, e attualmente ha iniziato le riprese di Verona, un musical diretto da Timothy Scott Bogart, nel ruolo di Lady Montague.

Sulle orme di Anna Magnani, sua maestra d'arte e di vita che dal 2012 omaggia portando in giro per il mondo lo spettacolo "Solo Anna", Lidia Vitale continua ad essere uno straordinario esempio di integrità, coraggio e coerenza, valori con cui ha costruito e difeso la propria libertà e indipendenza, come donna e come artista. 

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