Capitan Marvel: Brie Larson
Capitan Marvel: Brie Larson

Capitan Marvel: Brie Larson fa infuriare i fan


Brie Larson chiede un press tour quasi interamente al femminile e finisce con lo scatenare la rabbia dei fan, che le danno della razzista e della sessista.

Il film non è ancora arrivato nelle sale, ma Capitan Marvel è già nel pieno della bufera.

Tra i film più attesi dell'anno – soprattutto dopo la fine di Avengers: Infinity War che introduceva il personaggio – Capitan Marvel vede il premio Oscar Brie Larson confrontarsi con una delle eroine femminili più amate del Marvel Cinematic Universe.

Tuttavia, proprio in queste ore, moltissimi fan si stanno lamentando della protagonista su Rotten Tomatoes, il famoso sito di cinema che raggruppa le recensioni di ogni film, facendo una media tra quelle positive e quelle negative.

Motivo della polemica? Brie Larson è stata accusata di essere sessista e razzista. Questo perché l'attrice ha scelto di voler un media tour a predominanza femminile, cercando una diversificazione e per contrastare la supremazia bianca. Tra i commenti che è possibile leggere sotto Captain Marvel, su Rotten Tomatoes, c'è chi è convinto più che mai di boicottare il film.

"Brie Larson non vuole che il pubblico maschile vada, quindi io non ci andrò" scrive un utente, mentre un altro replica: "La Larson è stata cristallina, gli uomini bianchi non devono andare a vedere questo film". C'è anche chi cerca di ipotizzare come sarebbero andate le cose a situazioni invertite, ossia se fosse stato un uomo a fare determinate dichiarazioni.

"Se Robert Downey Jr. avesse dichiarato di non voler essere intervistato da una donna bianca," scrive un commentatore, "le persone sarebbero impazzite. La sua carriera sarebbe andata in pezzi e sarebbe stato etichettato come razzista e sessista, attaccato dai media".

Brie Larson ha cercato di spiegare il proprio punto di vista e mettere un cerotto sopra la ferita inferta a una buona fetta di pubblico, ma per il momento sembra che Capitan Marvel sia destinato a far parlare ancora di sé, e non soltanto come opera cinematografica.

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