Charlie Sheen: La mia malattia è una Chiamata


L'attore ha indicato come la scoperta della sieropositività l'abbia portato a vivere la vita in modo diverso e più consapevole

La notizia della sieropositività di Charlie Sheen ha scosso tutto lo star system, soprattutto ha portato le sue tante ex fiamme a temere per la propria salute.

Ma sembra che questa brutta esperienza non sia vista in modo del tutto negativo dal diretto interessato. Infatti, l'attore ha indicato come dallo scorso novembre (quando, cioè, ha rivelato al mondo la verità) abbia preso coscienza di tutta una serie di cose che hanno riguardato la sua vita:

"Credo che alcune cose capitino per una ragione, e forse tutte le esperienze professionali che ho avuto, la mia ricerca di attenzione, erano tutti elementi volti a farmi comprendere qualcosa di più grande. Vedo in questo una chiamata, una Chiamata proveniente da una forza più grande"

Sheen ha inizialmente faticato ad accettare la diagnosi, ma dopo aver accusato il colpo ha deciso di utilizzare questo elemento negativo per fare qualcosa che lui stesso ha voluto definire come "eroico".

La diagnosi della sieropositività risale al 2011: l'attore era finito al pronto soccorso per alcuni sintomi che credeva potessero essere riferiti ad un cancro al cervello. Ma la risposta dei medici fu diversa.

Ha, infine, deciso di comunicare a tutti la notizia perché il nasconderla a tutti stava diventando troppo pesante e gravoso.

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