Dante, il sogno di un'Italia libera
Dante, il sogno di un'Italia libera

Dante, il sogno di un’Italia libera su Rai2


A 700 anni dalla morte del poeta Dante, una coproduzione internazionale per raccontare l'epopea del XIV secolo attraverso gli occhi del Sommo Poeta.

Un viaggio emotivo e avvincente che ci porta nelle stanze dei personaggi più potenti del 1300: i Papi, i Re e gli Imperatori che hanno determinato il destino dell'Italia e dell'Europa per i decenni successivi. È il docu-drama "Dante, il sogno di un'Italia libera", in onda in prima serata il 27 dicembre su Rai Due.

Una produzione GA&A Productions con RAI Documentari in coproduzione con Artline Films – ARTE G.E.I.E., "Dante, il sogno di un'Italia libera" intreccia interviste e finzione per una narrazione potente ed evocativa che fa conoscere allo spettatore i momenti e i personaggi più importanti del medioevo attraverso il racconto che di loro ne ha fatto Dante nella sua Comedia. A decodificare i versi del grande Poeta, alcuni tra i più attenti studiosi danteschi del mondo che ci forniscono il contesto storico degli eventi narrati e offrono allo spettatore un punto di vista privilegiato su uno dei capitoli più importanti della storia europea.

Con "Dante, il sogno di un'Italia libera", RAI Documentari vuole celebrare il 700esimo anniversario della morte di Dante e rendere omaggio a uno degli autori più importanti di tutti i tempi. Un autore immaginifico con una visione del mondo ultraterreno spesso crudele, intransigente, ma al tempo stesso accattivante e visionaria. La sua Comedia -ribattezzata Divina quasi un secolo dopo da Boccaccio- divenne il modo di Dante di giudicare la vita e le azioni dei protagonisti della sua epoca. Il poema rappresenta una testimonianza straordinaria di un periodo tumultuoso del Medioevo che va dal 1300 al 1320; un tempo in cui re, papi, governanti e signori della guerra giocavano una partita a scacchi mortale per la supremazia.

Il docu-drama diretto da Jesus Garces Lambert, è scritto da Diego D'Innocenzo, Luca Marchetti e Mariangela Barbanente, con Bernardo Casertano (Dante), Gipeto Marco Brancato (Bonifacio VIII), Giovanni Moschella (Cardinale Boccassio), Francesco Petruzzelli (Filippo il Bello), Daniel De Rossi (Carlo di Valois), Camillo Marcello Ciorciaro (Guglielmo di Nogaret), Alessandro Tirocchi (Corso Donati), Mariagrazia Toccaceli (Beatrice).

Creata nel gennaio 2020, sotto la guida di Duilio Giammaria, Rai Documentari è la struttura di riferimento all'interno dell'azienda per l'industria del documentario.

Gioia Avvantaggiato è presidente e produttore esecutivo della GA&A Productions, la società che fonda nel 1990 con l'ambizione di unire la sua passione per il mondo dei documentari con la sua conoscenza del mercato internazionale e della distribuzione. Pochi anni dopo avvia anche l'attività di produzione, e fin dall'inizio i suoi film sono oggetto di coproduzione internazionale, con vari partner in Europa e Nord America. Specializzata nel factual e nel documentario geopolitico, la GA&A racconta storie in maniera trasversale, spaziando tra i tanti topic dell'attualità, della politica, della storia e delle scienze.

Olivier Mille ha fondato nel 1986 la società di produzione Artline Films, che ad oggi ha prodotto quasi 250 film (documentari, fiction, lungometraggi) per i principali canali francesi e in collaborazione con molti partner internazionali.  I film coprono questioni geopolitiche, storia, arte e cultura, scienza, scoperte e temi solciali. La strategia di Artline Films è quella di concentrarsi su produzioni ambiziose con un forte potenziale internazionale.

Come canale televisivo di servizio pubblico, ARTE mette in mostra la diversità culturale dell'Europa. Il suo scopo è concepire e produrre programmi televisivi che abbiano un carattere culturale e internazionale e favoriscano la comprensione e la cooperazione tra le nazioni europee. La sua originalità risiede nel fatto che si rivolge a un pubblico di diversa estrazione culturale, in particolare francese e tedesco.

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