Giffoni 2016
Giffoni 2016

Evanna Lynch a Giffoni 2016


l'attrice è diventata famosa al grande pubblico grazie al ruolo di Luna Lovegood nei film della serie di Harry Potter.

Lunedi' 18 Luglio, l'attrice Evanna Lynch ha incontrato i giurati della 46esima edizione del Giffoni Film Festival. Nata nel 1991 a Termonfeckin, l'attrice è diventata famosa al grande pubblico grazie al ruolo di Luna Lovegood nei film della serie di Harry Potter.

Evanna Lynch è sempre stata una fan deli libri scritti da J.K. Rowling. Sin da bambina, infatti, ha sperato di avere un ruolo nei lungometraggi che hanno come protagonista il maghetto di Hogwarts. Nel 2006, l'attrice irlandese è stata scelta tra 15mila aspiranti al cast di Harry Potter e l'Ordine della Fenice. A partire da quel momento la vita di Evanna è cambiata. Evanna Lynch può vantare anche una breve parentesi nel mondo della moda (ha posato nel 2008 per Katrin Thomas e nel 2012 per Just Jared), la partecipazione in una serie televisiva e due ruoli in Monster Butler e G.B.F.

Evanna Lynch ha presentato al pubblico del Giffoni Film Festival 2016 il film in concorso My name is Emily in cui è protagonista.

Il magico mondo creato dai romanzi della scrittrice J.K. Rowling presto tornerà sul grande schermo con una nuova saga di film al cinema, ad iniziare il 18 novembre con Animali fantastici e dove trovarli con protagonista l'attore Eddie Redmayne, ma si espande anche a teatro, con un'opera che segue le vicende del figlio del maghetto, dal titolo Harry Potter and the cursed child. Se ci fosse un altro film della saga Harry Potter, la 24enne attrice irlandese Evanna Lynch non vedrebbe l'ora di tornare sul set:

"Se ci fosse un film basato sull'opera teatrale mi ci fionderei subito. La verità è che non riesco a dire addio al mio personaggio e spero di tornare a vestire i suoi panni, in una versione più matura".

Nel caso in cui in futuro verrà realizzato un nuovo adattamento dei romanzi di J.K. Rowling, Evanna Lynch non sarebbe felice di vedere un'altra attrice prendere il suo posto:

"Mi arrabbierei molta, sarei gelosissima anche solo all'idea che possa succedere e non credo me la farei andar bene".

Evanna Lynch attrice ha ottenuto il ruolo nella saga del maghetto all'età di 14 anni, quando era una fan scatenata della storia:

"Ho sempre avuto le mie idee su alcuni sviluppi narrativi, al punto che un giorno sono andata dalla scrittrice a proporle una storia d'amore tra Luna e il Preside della scuola, Albus Silente. Le ho detto che non m'importava la differenza d'età tra loro e che li avrei visti bene insieme. Mi ha risposto: 'Non è una questione anagrafica, la relazione sarebbe comunque impossibile perché è gay'. E così sono venuta a conoscenza di una delle grandi rivelazioni di J.K. Rowling".

Il magico mondo di Harry Potter è stato una grande metafora della lotta alle discriminazioni per l'uguaglianza dei diritti, una campagna condivisa dall'attrice:

"Luna se ne infischia dei pregiudizi altrui, è uno spirito libero e mi ha aiutato a combattere le insicurezze, come sta facendo con milioni di persone nel mondo. Così nei progetti successivi ho pensato di sposare cause importanti. Ad esempio in G.B.F. interpretavo la ragazza perfida che detesta gli omosessuali. Il disagio provato nel dare vita alla sua meschinità mi ha fatto capire che sarebbe servito a dimostrare le premesse del film. Cerco comunque nuove sfide e ho una lista di attori con cui vorrei recitare, primo fra tutti Benedict Cumberbatch perché sono una fan del suo Sherlock televisivo".

Al Giffoni Film Festival, Lynch ha presentato il film in concorso MY NAME IS EMILY di Simon Fitzmaurice (Irlanda, 2015) in cui interpreta la giovane Emily, una ragazza che, a seguito della morte della madre e del ricovero del padre, intraprende un viaggio per far uscire suo padre dal reparto di psichiatria quando capisce che qualcosa non va, stringendo nuove amicizie nel suo percorso e scoprendo il primo amore.

L'attrice ha poi salutato il pubblico di Giffoni 2016 con un consiglio:

"Siate comprensivi con i genitori, spiegate loro con calma i vostri sogni e aiutateli a capirne le motivazioni che vi spingono a sperimentare cose nuove. A volte possono proibirvi di tingervi i capelli o indossare certi abiti, ma lo fanno in buona fede, per proteggervi. Mia mamma, che oggi è qui con me in sala a Giffoni, mi ha dato regole severe ma mi ha anche lasciata libera di trovare la mia strada, ha capito che la ribellione adolescenziale non era un dispetto, ma un desiderio di capire chi fossi".

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