Fast and Furious 6
Fast and Furious 6

Fast and Furious 6: le acrobazie del Film


Le acrobazie presenti nel film Fast and Furious 6: dall'allenamento degli attori alla scelta delle location.

In Fast and Furious 6, i realizzatori hanno optato ad ampliare l'azione con molte scene di lotta fisica, per bilanciare quelle famose già previste. Una delle chiavi del successo del metodo lavorativo di Lin è impiegare il più possibile gli stuntman. È una tattica perfettamente azzeccata per questo genere di film.

Questo approccio, tuttavia, ha impegnato molto gli stuntmen ed il team del dipartimento degli effetti speciali che hanno dato vita a sequenze mozzafiato, guida spericolata, scene pirotecniche e combattimenti. "Va alla grande o va a casa!" questo è stato il motto di Lin durante i lavori della pre produzione nelle riunioni dipartimentali man mano che si delineavano le sequenze.

Il supervisore e coordinatore degli stunt Greg Powell, stunt veterano londinese, fa parte di una delle dinastie più affermate di stunt del Paese: a cominciare da suo padre (Nosher) e lo zio (Dinny), e continuando con lui stesso, suo fratello (Gary) e sua figlia (Tilly). Powell è stato coinvolto per realizzare l'impresa ambiziosa escogitata da Morgan e Lin.

Fin dall'inizio Powell sapeva che si trovava di fronte ad un film d'azione multiforme, e che avrebbe dovuto soddisfare la filosofia propria del franchise di "spingersi sempre al limite" – guida spericolata ad alta velocità, unita a mosse fisiche originali, e scene tradizionali che devono catturare l'attenzione dello spettatore. In aggiunta, il coordinatore stunt ha coinvolto per le lotte il coreografo Oliver Scheider insieme al suo team, con lo scopo preciso di dar vita a scene ancor più spettacolari del mitico scontro tra Hobbs e Dom in Fast and Furious 5. Comunque, in questo capitolo, la squadra deve coreografare 16 spettacolari incontri che vedono coinvolti quasi tutti i protagonisti. Powell e Schneider avevano già lavorato insieme per il thriller d'azione Safe House – Nessuno è al Sicuro, che li ha avvantaggiati nella progettazione di questo nuovo impegno.

Il francese Schneider ha capito subito che lui e Lin erano affini riguardo l'impostazione di queste scene. La prima volta che si sono incontrati, hanno convenuto che lo scopo di ogni combattimento doveva contenere delle mosse ben precise, dirette verso un obiettivo. Riflette Lin: "Sapevo che lo scontro Dom-Hobbs di Fast and Furious 5 sarebbe stata irripetibile. Perciò, in questa occasione, per raggiungere alti livelli d'azione avremmo dovuto coinvolgere gli altri membri del team. E' per questo che si assisterà a molti generi di combattimenti diversi, tutti pensati specificatamente."    

Il cast degli attori era più o meno preparato fisicamente per affrontare il lavoro impegnativo proposto dai tecnici; Schneider è quindi riuscito ad alzare il loro livello di abilità con coreografie spettacolari. Johnson, reduce dalle riprese di Pain and Gain – Muscoli e Denaro, era arrivato a Londra con 4 chili di muscoli in più sul suo fisico già possente di 120 kg, per quasi 2 metri d'altezza: ha dovuto quindi seguire un programma di allenamento quotidiano fin dalle prime ore del mattino. Milioni di suoi fan su Twitter erano informatissimi su tutto- dalla quantità di farina d'avena e le abbuffate di proteine che ogni giorno mangiava, alle sue leggendarie sedute di allenamento delle 3:00 della mattina, prima di iniziare la giornata di riprese.

Diesel, Rodriguez, Bridges e Gibson avevano iniziato il loro programma di allenamento già molti mesi prima dell'inizio delle riprese, che hanno quindi proseguito durante la produzione; mentre la lottatrice MMA Carano ha mantenuto il suo normale regime e si è concentrata prettamente sulle coreografie. Luke Evans, accogliendo la sfida fisica, si è sottoposto ad un allenamento stile SAS, così poteva rappresentare credibilmente il fine guerriero Shaw. Le sessioni pratiche spesso erano molto pesanti, ma per il risultato ottenuto ne è valsa la pena. 

Prima di concettualizzare tutte le lotte, Schneider andava a visionare i luoghi delle riprese, e si accordava con i membri del dipartimento artistico, gli scenografi ed i decoratori per ottenere tutte le informazioni specifiche del set. Questo gli ha permesso di utilizzare anche degli elementi materiali per le azioni: la ringhiera di una stazione della metropolitana può sostenere un calcio acrobatico, oppure una cinghia libera sul set dell'Antonov potrebbe essere sfruttata per colpire un avversario – tutto ciò che ci sta intorno può essere utile ad esaltare l'azione. Prima di iniziare le riprese, si è assicurato che gli attori facessero dei sopralluoghi sul posto, per render loro familiari gli ambienti circostanti. Sottoponendosi a molte prove per i combattimenti, il cast man mano ha affinato ed ulteriormente perfezionato le tecniche.

Lo scopo di Schneider era che ogni personaggio acquisisse un proprio stile. D'altronde, con così tante scene di lotta, sono state utilizzate svariate mosse, uniche e mai ripetibili. Johnson, la Carano e la stelle delle arti marziali l'Indonesiano Joe Taslim sono tutti atleti qualificati ed il pubblico si aspetta molto da loro. Per questo Schneider ha voluto mischiare gli stili in modo che aumentsse la spettacolarità nel loro modo di combattere.

Johnson ormai pare aver fatto l'abitudine ad ottenere la sua giusta dose di lotta e stunt sia negli anni del WWE che nei precedenti film come Fast and Furious 5 e G.I. Joe: La Vendetta (G.I. Joe: Retaliation). Della sua esperienza con il gruppo di stuntmen, afferma: "Olivier ed il suo team sono molto attenti: e questa è una qualità che apprezzo molto in chi coreografa le lotte, adattando le mosse al mio stile. Mi piace lavorare fuori dal box, per poter imparare nuove tecniche di combattimento e stili diversi, anche se alla fine il proprio modo di combattere emerge sempre". E con un'espressione impassibile aggiunge: "Ti staccherò la testa. Olivier ha fatto in modo che il mio stile non cambiasse, ma si arricchisse di nuove mosse."

Hobbs, Riley e Shaw hanno uno stile più disciplinato, perché formati nelle scuole militari. Pertanto, Schneider ha inserito nelle loro scene, tecniche Krav Maga, Kali Eskrima e Wing Chun kung fu. D'altro canto Dom, Brian, Letty, Roman e Han sono street fighter, hanno imparato a combattere per strada seguendo il proprio istinto più che un addestramento.

Quando si sono concettualizzate le sequenze, la pacata Carano, famosa per il suo potente gancio destro ed i folli roundhouse kick, era desiderosa di arricchire il suo repertorio di combattimento. Al riguardo afferma: "Mi sono sottoposta a vari tipi di addestramento prima di Fast and Furious 6. Olivier conosceva la mia formazione ed ha visto come mi muovevo in Knockout- Resa dei Conti  (Haywire), così ha voluto darmi un aspetto diverso in questo film. Riley è un soldato addestrato in modo tradizionale, il che è un'altra storia. Affronta ogni situazione con una posizione di potere, piuttosto che essere pronta ad incassare".

Schneider è rimasto attonito riguardo l'abilità di Taslim che sfida la forza di gravità mostrata sul set, malgrado avesse già notato la sua performance in The Raid: Redemption. "Chi ha avuto modo di vedere The Raid, può comprendere appieno l'abilità di Joe," afferma il coreografo. "Muove le mani con una velocità incredibile. Spesso registro le prove dei combattimenti, ma con le sue  ero troppo lento e non riuscivo a seguirlo, perché è davvero molto, molto veloce. È una persona che apprende subito, quindi qualsiasi cosa gli veniva chiesta riusciva in poco tempo a metterla in pratica."

In Fast and Furious 6, il primo dei due scontri mozzafiato tra Letty e Riley è stato girato in un giorno alla stazione di Aldwych, una stazione metropolitana abbandonata in zona Westminster a Londra. La mancanza di ascensori ha obbligato il cast e la troupe a trasportare le pesantissime attrezzature per più di 100 scalini fino al livello inferiore, dove si sono svolte le riprese della lotta spietata. Moritz osserva: "Uno dei marchi di fabbrica del nostro franchise è di rendere le azioni assolutamente reali, ricorrendo di conseguenza il meno possibile agli effetti visivi. La lotta nella metropolitana tra Letty e Riley, così viscerale e ravvicinata, è combattimento fisico al 100 per cento. Non ci sono effetti visivi. È davvero molto violenta".

Lin di quella giornata di riprese ricorda: "Gina e Michelle sono arrivate a dire alle loro controfigure di prendersi il giorno di riposo perché volevano provare a fare tutto da sole, a testimonianza di quanto hanno lavorato duramente: fatica ripagata dai risultati."

Indipendentemente da ciò che è stato chiesto loro, il cast era disposto a fare qualsiasi cosa. Fosse stato solo per massimizzare quello che avevano compiuto in Fast and Furious 5 o solo perché entusiasti di compiere tali acrobazie, il cast era pronto a sottoporsi a qualsiasi prova: in particolar modo la Rodriguez, che secondo Powell e Schneider si è contraddistinta per il suo coraggio. Powell la elogia: "Michelle è Michelle. Lei fa tutto quel che si voglia lei faccia. Ha una forza che le viene da dentro. A Michelle non manca il fegato."   

Inizialmente, Michelle Rodriguez era un po' perplessa di come si sarebbe tradotta sul grande schermo la scena dello scontro Letty-Riley. La stella di Girlfight sapeva perfettamente che l'abilità ed il livello atletico della Carano erano superiori al suo, quindi voleva assicurarsi che le sequenze non andassero ad oscurare il suo personaggio. Dopo settimane di allenamento con Schneider e dopo aver appreso le complicate coreografie, è diventata sempre più sicura di sé, ed ha acquisito fiducia riguardo l'immagine che questa scena avrebbe avuto nei confronti degli spettatori.

Da notare, per meglio comprendere la scena, la differenza degli approcci e delle motivazioni che hanno spinto le due interpreti a scontrarsi: mentre Riley ha più un approccio metodico, nato dalla formazione paramilitare, Letty è un'attaccabrighe: ha combattuto a lungo per sopravvivere, ed il suo stile riflette quello imparato per le strade di LA, dove è cresciuta. I presupposti -sopravvivenza per Letty, e tecnica per Ridley -diventano primordiali per chi assiste alla scena.

La Carano, la cui esperienza nelle MMA le ha permesso di infliggere dei reali danni fisici nell'ottagono, ha dovuto fare un grande sforzo per controllare la sua fisicità durante le riprese, pur sempre con la consapevolezza di non dover ferire gli altri membri del cast. Acquisita una certa scioltezza con le mosse dei combattimenti, la Rodriguez, però, aveva in mente altri piani per la sua co-protagonista, e ha incoraggiato la Carano a dare il massimo durante le riprese.

Per le riprese delle scene d'azione dei combattimenti, il regista Justin Lin preferisce quelle a tutto campo. Questo gli permette di usare la strategia di passare ad inquadrature più strette, che danno al pubblico l'impatto della violenza della scena. Va detto inoltre che Schneider ha lavorato a stretto contatto con il direttore della fotografia Stephen Windon durante la pianificazione delle scene di lotta. Hanno contribuito a rendere le scene d'azione ancor più ravvicinate ed elettrizzanti: quattro telecamere, il timing, ed un sistema di illuminazione posizionato a 360 gradi.

La stazione sotterranea di Waterloo è diventata la location per un'altra sequenza di lotta mozzafiato. Taslim mette in guardia Gibson e Kang in una scena che inizia con un inseguimento a piedi, dove tutti e tre gli attori hanno dovuto correre in mezzo a circa 200 comparse di sfondo. Il tutto culmina in un'esplosione di mosse di arti marziali che mette in mostra le incredibili abilità di Taslim. Naturalmente, Gibson, Kang e Taslim avevano provato la scena, ma davanti alle telecamere gli attori principali e quelli sullo sfondo hanno aggiunto una maggiore energia durante la giornata di lavoro. Sebbene le controfigure erano a disposizione durante le prove ed i giorni di riprese, sia Gibson che Kang hanno optato per lottare in prima persona  contro Taslim.

Lin spiega le loro scelte: "E' proprio questa energia che trapela che ci incoraggia a fare delle riprese di questa lunghezza e di questa portata. Joe è incredibile. Era sempre al 110 per cento, e questa forza emerge anche sullo schermo, grazie altresì alle inquadrature che sono riuscito ad ottenere. Non ho dovuto nascondere la sua faccia o quella di Tyrese e di Sung, perché in quei momenti erano esattamente loro stessi."

Gibson aggiunge: "Mi sentivo a mio agio in quella scena. Mi ha fatto piacere che Justin mi ha dato modo di dimostrare che anche Roman poteva essere coinvolto. Naturalmente, si tratta di Roman, così abbiamo indovinato il suo punto debole ed abbiamo fatto in modo che il pubblico si divertisse… anche all'apice di momenti drammatici."

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