Flight con Denzel Washington
Flight con Denzel Washington

Flight con Denzel Washington: da dove nasce la storia


Scopriamo da dove nsce la storia di Flight, il thriller drammatico della Paramount Pictures con protagonista Denzel Washington nei cinema italiani dal 24 gennaio 2013.

Dal 24 gennaio 2013 arriverà nelle sale italiane Flight, il thriller drammatico della Paramount Pictures con protagonista Denzel Washington nei panni del Comandante Whitaker, un esperto pilota di linea che, a seguito di un incidente aereo, riesce a fare un atterraggio di fortuna e a salvare quasi ogni anima a bordo. Whip viene acclamato come un eroe, ma più cose si vengono a sapere, più le domande superano in quantità le risposte: chi o che cosa ha sbagliato e cosa è successo veramente su quell’aereo?  

La Paramount Pictures presenta Flight diretto da Robert Zemeckis, una produzione di Walter F. Parkes e Laurie MacDonald della Parkes/MacDonald Production e dalla ImageMovers di Robert Zemeckis, Steve Starkey, e Jack Rapke. Il produttore esecutivo è Cherylanne Martin. La sceneggiatura originale è di John Gatins. Il direttore della fotografia è Don Burgess. Lo scenografo Nelson Coates. La costumista è Louise Frogley. Il Supervisore degli Effetti Speciali è Michael Lantieri. Il Supervisore degli Effetti Visivi è Kevin Baillie. Il montaggio è di Jeremiah O’Driscoll.

Gli interpreti del film sono: Denzel Washington, Don Cheadle, Kelly Reilly, John Goodman, Bruce Greenwood, Melissa Leo, Brian Geraghty, Tamara Tunie, Nadine Velazquez, e James Badge Dale.

Flight è il primo film in cui vediamo insieme i due vincitori dell’Oscar, l’attore Denzel Washington e il regista Robert Zemeckis, che ritorna al cinema live action dopo anni di grande successo come regista e produttore di film che utilizzavano l’avanguardistica tecnologia motion capture.

Da dove è nato Flight

Nel 1999, lo sceneggiatore ed ex attore John Gatins ha lavorato come consulente tecnico su un film “epico a tema militare” trascorrendo la maggior parte del suo tempo con altri consulenti tecnici, per lo più piloti della Marina, che gli hanno raccontato le “storie più folli” su cosa hanno dovuto fare per far atterrare i loro aerei sui mari in tempesta. Queste vivide storie hanno messo in moto l’immaginazione dello scrittore che, dalla sua, subisce sia il fascino che la paura di volare. Lo stress, la pressione e l’euforia di portare a termine queste acrobazie in aria – che tipo di mentalità avevano i piloti e come si rilassavano in compagnia dei mortali sulla terra?

E’ iniziata così l’odissea, durata dodici anni, che alla fine ha portato Flight sullo schermo. Il principale conflitto drammatico esplorato in Flight è l’incapacità di Whip Whitaker di essere sincero con se stesso. Lui è un esperto del rifiuto, anche quando la sua personale spirale discendente aumenta esponenzialmente. Come dice Gatins:

Flight è uno studio sul personaggio di un uomo che lotta davvero contro i suoi demoni. Quello che per lui avrebbe dovuto essere un normale giorno di lavoro si trasforma in una serie di eventi sfortunati che portano ad un avvenimento disastroso sul suo aereo.  Da qui inizia a svolgersi per lui una storia più grande sia personale che professionale. Mentre questo mondo si schiude, noi guardiamo l’uomo al centro disfarsi e svelarsi.” 

Gatins ha fatto ampie ricerche su veri disastri aerei. A quel tempo, il leggendario atterraggio miracoloso sul fiume Hudson della US Airways fatto dall’eroico pilota Sully Sullenberger, era ancora recente. Con l’aiuto del NTSB e delle interviste con i piloti, alla fine Gatins ha scritto un trattamento di 35 pagine che sarebbe poi stato Flight, che con l’aggiunta di elementi della sua propria storia è diventato più che un semplice film su un disastro aereo.

Parte della mia vita personale ha trovato la sua strada nel tessuto della sceneggiatura. Per me è stato un vero e proprio esercizio esaminare le problematiche e i demoni che io ho avuto durante tutto il corso della mia vita e vedere come si collegassero a questo personaggio che sta vivendo un grande evento,“.

Per Zemeckis, da tempo all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia degli effetti speciali e visivi nel cinema, Flight segna il ritorno al cinema live-action. L’innovativo regista ha trascorso lo scorso decennio dirigendo e producendo film che usavano la tecnologia motion capture, ma i personaggi forti con percorsi emotivi avvincenti sono comunque una caratteristica di tutti i suoi film, incluso Flight.

 “Un altro aspetto interessante del film è che la suspense viene dall’incertezza di cosa faranno i personaggi, di come reagiranno. Non c’è una bomba ad orologeria che sta per esplodere né un meteorite in arrivo per distruggere la terra. La trepidazione viene dal non sapere quello che faranno i personaggi scena dopo scena. E’ raro trovare una sceneggiatura che ha questo tipo di profondità e complessità. Questo è quello che mi ha attratto. Volevo vedere come andava a finire, cosa sarebbe successo al personaggio di Whip.”

Il produttore Walter Parkes aggiunge che parte dell’avvitamento personale di Whip ha a che fare proprio con il sistema che lo consacra supereroe.

Si viene a creare una strana situazione che, in un certo modo, da positiva si trasforma in controproducente. Whip ha fatto tutto nel modo giusto – ha fatto atterrare l’aereo miracolosamente e ha salvato delle vite. Viene celebrato come un eroe ma il problema è che lui è anche una vittima. Alla fine il film parla di come vivere la propria vita in buonafede – e questo significa dire la verità,“.

Flight
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