Giffoni 2019
Giffoni 2019

A Giffoni 49 Alessandro Borghi, Amber Heard, Giacomo Ferrara, Eleonora Gaggero, Izi


Borghi ha anticipato che sara' sul set della terza stagione di Suburra, Amber Heard sara' sul set di Aquaman 2 e la serie L'ombra dello scorpione.

Tra gli ospiti della 49a edizione del Giffoni Film Festival, nella giornata di giovedi 25 luglio: Alessandro Borghi, Amber Heard, Giacomo Ferrara, Eleonora Gaggero, Izi.

ALESSANDRO BORGHI A #GIFFONI49

Alessandro Borghi è tornato a Giffoni nel settimo giorno della 49esima edizione.

"Ho un ricordo chiaro della mia prima volta a Giffoni, tre anni fa: un'emozione forte. Questo Festival è diverso da tutti gli altri, compromessi dal glamour: vive dell'entusiasmo sano dei ragazzi che riescono a entrare in contatto con registi e autori, altrimenti distanti, ed è genuino. Ecco, la parola giusta è genuino. I giovani hanno un futuro difficile. Prima di tutto perché viviamo un 'leggero' problema di surriscaldamento globale e poi perché immersi in un sistema social ormai inquinato. Vanno protetti, anche se credo che sia tardi", dice Borghi, che però distingue tra i diversi impatti che le piattaforme social hanno sui followers. "Facebook può scatenare talvolta il peggio degli esseri umani. Almeno prima dovevi avere il coraggio di guardare in faccia una persona per dirgli quello che pensavi. Twitter è il più politico, ma anche più gestibile, ma io uso solo Instagram, lo preferisco. È importante, però, parlare ai ragazzi dei rischi e dell'enorme potere di queste piattaforme"

Nel futuro dell'attore c'è soprattutto la voglia di arricchire la sua esperienza occupandosi di produzione, che vede come la chance di dare opportunità a giovani talenti contro un meccanismo che ha talmente tanta paura del Box Office da rivolgersi sempre ai soliti nomi. "Se Sollima non avesse deciso di guardare al di fuori dei soliti volti, cui spesso il cinema e la tv abituano, e di prendere uno sconosciuto della Garbatella per Suburra io non sarei qui" dice pensando ai tanti ragazzi che aspirano a entrare nel mondo dello spettacolo.

Sulla Mia Pelle  ha proiettato Alessandro Borghi nel cinema internazionale: "Il film ha ribadito lo sconfinato potere 'umano' del cinema. Non abbiamo mai voluto fare un film politico, solo ridare una forma umana a Stefano. Il fatto che sia stato ostacolato nell'uscita in sala come una forma di protesta contro Netflix per me è stata un'occasione persa, non solo per gli incassi, ma soprattutto per ribadire la centralità del cinema".

Sull'idea di un film su Giulio Regeni, Borghi precisa: "Hanno scritto che non avrei trovato produttori: non è vero. Inoltre la famiglia non vuole e la loro volontà viene prima di tutto". Per adesso in programma c'è un po' di pausa: "Il film più difficile da girare per me è quello delle vacanze – scherza – Sto leggendo moltissimi progetti e ce ne sono almeno tre che mi interessano. Il punto è incastrare i vari impegni".

Borghi sarà sul set della terza stagione di Suburra, prima serie televisiva italiana originale distribuita da Netflix, e poi tornerà su quello di Diavoli, serie co-prodotta da Sky Italia e Lux Vide che lo vede protagonista con Patrick Dempsey. "Non so ancora quando andrà in onda la prima, ma so che tra un bel po' di tempo inizieremo a lavorare sulla seconda stagione".

Durante l'incontro con i ragazzi, in cui ha ricevuto anche lo SPECIAL TALENT AWARD, Borghi ha poi aggiunto: "Avevo un ricordo ben definito di Giffoni e oggi mi sono ricordato perché. Per me questo mestiere è un sacco di cose, ma prima di tutto è il contatto con voi, senza di voi non ci sarebbe alcun motivo per fare l'attore. Che emozione il video che mi avete regalato – ha detto ancora dopo aver visto il welcome video – è la testimonianza che vi aiutano a comunicare l'amore. Solitamente lo si riesce a fare a sessanta anni in analisi, qui a Giffoni invece vi fanno un dono pazzesco. Cercate di non cambiar e di mantenere l'entusiasmo, rimanete per sempre giffoners". 

AMBER HEARD A #GIFFONI49

A Giffoni è stata ospite anche l'attrice Amber Heard. "Conoscevo già l'Italia e ne sono sempre innamorata ma Giffoni mi ha davvero conquistata. Il potere ora è nelle mani delle nuove generazioni, è finita l'era delle lezioni in cattedra dei presidenti o degli amministratori delegati, i nuovi media permettono invece a tutti di avere una voce". 

Dopo il video welcome di saluto in sala ha detto: "Questa sì che è una sorpresa!" e poi, in italiano, "Grazie". Fa il gesto del cuore con la mano e aggiunge: "Significa molto per me. Se potessi iniziare ogni giorno della mia vita lavorativa in questo modo sarebbe molto meglio. Vorrei un pezzo di Giffoni da portare via con me".

Ai ragazzi confessa di non conoscere molto il cinema italiano: "Vorrei tanto conoscere meglio il cinema italiano   ma non ho mai tempo perché sono spessissimo sul set e mi capita di raro di riuscire a vedere un film dall'inizio alla fine. Ma se mi fate una lista li guardo volentieri". E dà una speranza anche a una giurata che le rivela il suo sogno di diventare regista: "Mandami il copione del tuo film perché voglio leggerlo", le dice, "Abbiamo bisogno di registe come te".

"Rompete tutte le regole e, una volta raggiunti i vostri limiti, infrangete pure quelli" ha detto ai ragazzi, aggiungendo "A me non basta più presentarmi sul set e recitare le battute, devo fare la differenza e ho intenzione di innescare i cambiamenti che voglio vedere nel mondo".

Riguardo il suo impegno nelle tematiche sociali: "Sono 15 anni che parlo di tematiche sociali al femminile e finalmente qualcuno inizia ad ascoltare. Il tempo è ora e dobbiamo agire, tutti insieme. E lasciare che il mondo sia almeno un po' più giusto di quanto l'abbiamo trovato".

Riguardo ai suoi prossimi progetti, Heard ha detto che "Il 2020 sarà pazzesco, tra Aquaman 2 e la serie L'ombra dello scorpione, tratta da uno dei miei libri preferiti in assoluto, di Stephen King, un autore che venero".

ELEONORA GAGGERO A #GIFFONI49

Eleonora Gaggero, giovane attrice di 17 anni, a novembre raggiungerà la maggiore età ed è attualmente impegnata nel doppiaggio di Mercoledì, la bambina della Famiglia Addams, nel film di animazione firmato da Eagle Pictures in arrivo sugli schermi italiani ad Halloween. In sala è stato proiettato il tralier italiano del film. "Sono molto contenta e molto emozionata di essere qui a Giffoni" ha detto Gaggero ai giurati Elements +10, "Eventi come questi sono occasioni importanti per incontrare i ragazzi, ascoltare le loro domande, stare insieme".

L'approccio con il mondo dello spettacolo da bambina quando la mamma, per aiutarla a superare la timidezza, l'ha iscritta ad una scuola di teatro. Da lì una specie di folgorazione per la recitazione. Il suo debutto al cinema nel film "Fratelli Unici" al fianco di Raoul Bova, poi il grande successo con la serie Disney "Alex&Co" fino alla pubblicazione del primo libro "Se è con te, sempre" per i tipi di Rizzoli. Tutto questo è accaduto in un arco di tempo brevissimo, quando Eleonora aveva dodici anni e fino ai 14 anni: "Tutto questo  mi ha fatto crescere in fretta. E anche oggi che ho quasi 18 anni sento di essere diversa dai miei coetanei. Sono più interessata ai libri che al make up" ha spiegato la giovane attrice.

Centrale finora l'esperienza con la serie "Alex&Co": "È stata   un'esperienza molto bella. E molto importante per me. Devo ammettere che quei tempi un po' mi mancano". Difficili le prove alle quali si è sottoposta in questi anni, oggi le racconta con il sorriso sulle labbra: "Ricordo   la difficoltà della primissima scena che ho girato. E' stato un po' traumatico. Era una scena con Raoul Bova, anche molto complicata. Poi ci si abitua e si va avanti. Anche con il libro è stato un po' lo stesso. Sono stata affiancata da un bravissimo editor che mi ha dato consigli importanti ed è andata molto bene e ne ho scritti altri due. Ricordo di aver pianto di gioia quando mi è stata data la notizia che avrei potuto scrivere un libro. Devo dire che se dovessi scegliere tra cinema e scrittura, andrei in difficoltà perché la scrittura mi piace tantissimo".

In tv ha partecipato anche alle fiction targata Ria "Scomparsa": "Altra bella esperienza   ho avuto modo di lavorare con Vanessa Incontrada, una donna splendida, dolcissima. Che mi ha insegnato tanto e mi ha dato tantissimi consigli". Consigli per i coetanei? "Ognuno deve seguire la sua strada   è un fatto molto personale e soggettivo e non voglio dare consigli sbagliati. Dico solo che bisogna perseverare e mai smettere di crederci. E poi bisogna studiare tanto, imparare, prepararsi sempre al meglio". Il sogno del cassetto di Eleonora Gaggero? "Vivere a Londra  e diventare una scrittrice di grandissimo successo".

GIACOMO FERRARA A #GIFFONI49

"Credo molto nella formazione dell'attore: come tutte le professioni ha bisogno di allenamento" ha detto Giacomo Ferrara, Spadino nella serie Netflix "Suburra", non ha dubbi sulla necessità di studiare continuamente e lo ribadisce ai ragazzi del Giffoni 2019, che incontra per una Masterclass molto attesa nel settimo giorno della 49esima edizione.

Pronto a vestire nuovamente il ruolo, anticipa nulla sulla terza stagione perché non ha ancora letto nulla, ma racconta alcuni retroscena sul personaggio. "Spadino è poco più di un ragazzino quando tenta di accentrare nella sua persona le maglie della criminalità capitolina Ciò che però ottiene, paradossalmente, è la consapevolezza di dover prendere le redini in primis della propria persona", ha chiarito Giacomo Ferrara. "A partire dal mio esordio nella serie, che vede centrale il crimine nella Capitale nel tentativo di estendere le zone di interesse fino a Ostia, tanti si sono domandati quali fossero le analogie umane tra me e il mio personaggio. E la verità – dice Ferrara – è che non ce ne sono: io e Spadino siamo due entità ben distinte e separate. Questo perché alla base del mio percorso umano c'è il sacrificio e l'abnegazione come elementi fondamentali alla ricerca del proprio talento. A confermalo è certamente il tempo che ho destinato allo studio per diventare attore: è da quando ho 14 anni che immolo gran parte del mio tempo e delle mie energie a perseguire questo enorme desiderio. Oggi, nonostante qualche soddisfazione sia già arrivata, non smetto di dedicarmi a un costante aggiornamento".

Nonostante il premio rivelazione dell'anno ai Nastri d'Argesto nel 2017 con la pellicola "Il Permesso – 48 ore fuori", Ferrara non si sente un 'modello' per i più giovani: "Posso parlare solo della mia esperienza, di come lavoro io. Poi se può essere d'ispirazione a qualcuno ne sono contento". Lontano dall'immagine di 'bad boy' à la Suburra, Ferrara non ha preferenze di ruoli: "Mi piace fare tutto. Se anche dovessi tornare a interpretare un cattivo sarebbe di certo diverso da Spadino". Ma soprattutto vorrebbe tornare a far teatro: "Mi piacerebbe tantissimo e non necessariamente con un personaggio iconico da teatro classico: cerco un personaggio stimolante, che mi dia la possibilità di qualcosa di importante".

 L'amore per il mondo della recitazione in realtà nato quasi in maniera casuale: "Quello che non tutti sanno è che l'idea di divenire attore non è mai stata un'idea", ha aggiunto ironico Ferrara. "Non si è trattato di un'idea perché è stato in primis un sogno. All'età di 8 anni, in un vero moto d'animo, ho sognato di dedicarmi al mondo dell'arte e che a partire dai 18 avrei deciso di trasferirmi a Roma per studiare. La cosa più romantica è che quella proiezione di bambino è stato il mio solo destino. Se non avessi dato seguito a quelle infantili immagini oniriche, so che non sarei stato mai così felice", ha aggiunto l'attore. 

Circa quello che invece sarà il suo futuro professionale, Giacomo Ferrara ha pochi dubbi: "Non ho mai creduto di avere un talento tanto superiore rispetto alla media. Quello che però oggi mi permette di essere qui, tra voi, nelle vesti di attore è certamente la determinazione. Ed è con questo spirito che intendo proseguire anche negli anni a venire. A voi, per analogia, suggerisco: puntate sempre in alto, con spirito di sacrificio potrete avere qualunque brillante futuro desideriate", ha concluso l'artista.

IZI A #GIFFONI49

Il rapper IZI si è aggiunto al cast del Giffoni Music Concept – Vivo Giffoni, il programma di concerti e appuntamenti musicali che sono parte integrante della 49esima edizione del Giffoni Film Festival in programma dal 19 al 27 luglio 2019. Artista da milioni di stream su Spotify, IZI è stato a Giffoni il 25 luglio con una performance live aperta al pubblico e una Masterclass con i ragazzi di Giffoni.

Nel 2018 sono stati 21 i live che hanno riunito col Giffoni Music Concept  – Vivo Giffoni migliaia di giurati, giffoners, famiglie e pubblico in Piazza Lumière – da Ermal Meta a Max Gazzè, da Annalisa a Benji&Fede, passando per Fabrizio Moro, Ultimo, Il Pagante, Vegas Jones e molti altri – e quest'anno Giffoni è pronto ad offrire un nuovo grande programma partendo il 19 luglio con la partecipazione e l'esibizione già annunciata di Anastasio e si chiuderà il 27 luglio con Mahmood.

(Diego Germini il suo nome all'anagrafe) ha raccontato ai ragazzi dei due anni passati conducendo una vita eremitica. "Del passato ho tanti shock e pochi ricordi un consiglio: non lasciate passare le cose incompiute, fate e non abbiate paura. So che tutti noi abbiamo un obiettivo anche più alto di quello che noi stessi pensiamo di avere, quindi ascoltatevi! Non vi preoccupate di quello che fate, ma fate! Le risposte arriveranno poi, le cose succedono. Prima mi chiedevo e le cose non arrivavano, ora le cose succedono e non mi chiedo più niente. Nelle discussioni inutili, andate via! Basta le cose superflue: se aggiungi nero a nero diventi nero". L'invito è ad ascoltare le voci dentro noi anche quando ci fanno paura: "Ci sono tante personalità in voi che vogliono parlare, ascoltatele tutte e avrete meno problemi di comunicazione con voi stessi e con gli altri".

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