Globi d'Oro
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Globi d’Oro 2017, i Vincitori. La Stoffa dei Sogni miglior film, a Dario Argento Premio alla Carriera


L' Associazione della Stampa Estera ha annunciato il Globo d'Oro alla Carriera al regista Dario Argento e il Gran Premio della Stampa Estera a Restaurare il cielo di Tommaso Santi.

L'Associazione della Stampa Estera ha annunciato i vincitori dei Globi d'Oro 2017, i premi della Stampa Estera ai film italiani arrivati alla 57a edizione. I vincitori sono stati svelati durante la cerimonia di premiazione a inviti che si è tenuta mercoledì 14 giugno a Villa Medici. In occasione dell'annuncio delle cinquine lo scorso Maggio, l' Associazione della Stampa Estera aveva gia' annunciato l'assegnazione del Globo d'Oro alla Carriera al regista Dario Argento e il Gran Premio della Stampa Estera a Restaurare il cielo di Tommaso Santi. Entrambi i premi sono stati consegnati durante la cerimonia del 14 giugno.

Per la prima volta nella storia dei Globi d'Oro, quest'anno l'Associazione della Stampa Estera ha preferito creare una decina, invece di una cinquina, per la sezione documentari tenendo conto della grande crescita e qualità delle produzioni di questo genere in Italia durante l'anno 2016/2017.

I titoli che concorrono al premio Globo D'Oro vengono selezionati ogni anno dal comitato cinema della Stampa Estera, fra le opere della stagione in corso. I premi vengono assegnati con votazione, da una giuria di trentatré giornalisti stranieri. Quest'anno sono stati selezionati 28 lungometraggi, 72 documentari e 90 cortometraggi.

L'Associazione della Stampa Estera in Italia, fondata nel 1912, conta 350 corrispondenti esteri che rappresentano media di 54 Paesi.

La Stoffa dei Sogni di Gianfranco Cabiddu vince il Globo d'oro come miglior film, nella 57a edizione del premio conferito dall'Associazione stampa estera in Italia in omaggio al cinema italiano. Il film prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia è una produzione di Paco Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema, liberamente ispirato a "L'Arte della Commedia" di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione de "La tempesta" di William Shakespeare. I produttori Isabella Cocuzza e Arturo Paglia commentano così il riconoscimento: "Abbiamo amato questo progetto da subito e condividiamo questo prestigioso riconoscimento con tutti coloro che hanno creduto come noi nella poesia e nella bellezza di questa opera e con la stampa estera che ha apprezzato e riconosciuto la dimensione internazionale del film." La Stoffa dei Sogni interpretato da Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Teresa Saponangelo, Alba GaÏa Bellugi, Francesco Di Leva, Ciro Petrone vede la partecipazione di Luca De Filippo, ed ha recentemente ottenuto il David di Donatello 2017 per la Miglior Sceneggiatura adattata conferito a Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti e Salvatore De Mola. Si è aggiudicato inoltre tre candidature ai Nastri D'argento 2017 per la Miglior Sceneggiatura, Miglior attore non protagonista a Ennio Fantastichini e per i Migliori Costumi a Elisabetta Antico e Beatrice Giannini.

VINCITORI 57a EDIZIONE DEI GLOBI D'ORO

MIGLIOR FILM
La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu con la seguente motivazione:

Per la magnifica trasposizione del verso di Shakespeare "Tutto il mondo è un palcoscenico… uomini e donne sono soltanto attori". I riflessi del teatro sulla realtà in un posto sperduto dove nulla è quello che sembra, tra personaggi improbabili ma densi di esistenza. Un film che ricompone il puzzle rimettendo al loro posto colpa, vendetta, riscatto e perdono.

La cinquina:
Fai bei sogni di Marco Bellocchio
Indivisibili di Edoardo De Angelis
La pazza gioia di Paolo Virzì
La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu
La tenerezza di Gianni Amelio

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Penalty di Aldo Iuliano con la seguente motivazione:

Per essere riuscito a concentrare un dramma enorme come l'immigrazione in soli 14 minuti grazie a una sceneggiatura pungente, un'eccellente fotografia e una virtuosa regia. Il risultato è un breve film dove i migranti interpretano se stessi e lasciano il segno.

La cinquina:
Blue Screen di Riccardo Bolo e Alessandro Arfuso
Buffet di Alessandro D'Ambrosi, Santa De Santis
Confino di Nico Bonomolo
Penalty di Aldo Iuliano
Uno scatto d'autore di Consuelo Pascali

MIGLIOR DOCUMENTARIO
L'uomo che non cambiò la storia di Enrico Caria con la seguente motivazione:

Per aver saputo ricostruire con immagini di archivio un piccolo capitolo della grande storia, adattandolo liberamente per esaltarne la suspense e con una straordinaria capacità di sintesi.

La cinquina:
60 – Ieri Oggi Domani di Giorgio Treves
Cacciatore di paesaggidi Fabio Toncelli
Cinque mo(N)didi Giancarlo Soldi
Il pugile del Ducedi Tony Saccucci
Italian Offshoredi Marcello Brecciaroli, Manuele Bonaccorsi, Salvatore Altiero
Liberamidi Federica Di Giacomo
L'uomo che non cambiò la storiadi Enrico Caria
Our WardiBruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia, Benedetta Argentieri
Uberto degli Specchi di Marco Mensa, Elisa Mereghetti
Via della Conciliazionedi Raffaele Brunetti, Piergiorgio Curzi

MIGLIOR MUSICA
Enzo Avitabile per Indivisibili di Edoardo De Angelis con la seguente motivazione:

Enzo Avitabile ha saputo scrivere una musica piena di sfaccettature, capace di completare egregiamente le emozioni suscitate dal film Indivisibili. Evocando in qualche nota, con la sua voce roca e malinconica, l'imprevedibile universo napoletano…

La cinquina:
Enzo Avitabile per Indivisibili
Nino D'Angelo per Falchi
Stefano Di Battista per Sole Cuore Amore
Andrea Farri per Lasciati andare
Marcello Peghin per Chi salverà le rose

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Daria D'Antonio per La pelle dell'orso di Marco Segato con la seguente motivazione:

Per aver trasformato una natura intatta e selvaggia in paesaggio metafisico, con immagini che mescolano con chiarezza il presente e il passato, indicando attraverso la figura del padre lo spirito dell'orso che è nascosto in ogni essere umano.

La cinquina:
Maurizio Calvesi per Questione di Karma
Vincenzo Carpineta per La stoffa dei sogni
Daniele Ciprì per In guerra per amore
Daria D'Antonio per La pelle dell'orso
Michele D'Attanasio per Veloce come il vento

MIGLIOR OPERA PRIMA
La ragazza del mondo di Marco Danieli con la seguente motivazione:

Marco Danieli racconta con eleganza l'emancipazione dalla religione di una giovane donna. Lo spiccato spirito di osservazione del regista dà al film un senso di autenticità che rende ancora più credibili i riti religiosi e i paradossi di un mondo a volte oscuro da decifrare.

La cinquina:
Chi salverà le rose di Cesare Furesi
La pelle dell'orsodi Marco Segato
La ragazza del mondo di Marco Danieli
Le ultime cose di Irene Dionisio
Our War di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti, Claudio Jampaglia

MIGLIOR COMMEDIA
Lasciati andare di Francesco Amato con la seguente motivazione:

Per la riuscita interpretazione della classica coppia sconclusionata nella quale entrambi i personaggi interpretano, in fondo, la parte di un Pigmalione intento a sopperire alle mancanze dell'altro. Per il tocco da maestro nell'aver saputo trasformare, con ironia e leggerezza, peccati come avarizia, incostanza e bizzarria in piccole, eterne, debolezze umane.

La cinquina:
Beata ignoranza di Massimiliano Bruno
Che vuoi che sia di Edoardo Leo
In guerra per amore di Pierfrancesco Diliberto
Lasciati andare di Francesco Amato
Questione di Karma di Edoardo Falcone

MIGLIOR SCENEGGIATURA
La pazza gioia di Paolo Virzì e Francesca Archibugi con la seguente motivazione:

Per aver creato un inno cinematografico che farà impazzire di gioia generazioni di cineasti, per la magia che si crea nel pubblico che ride insieme ai protagonisti ma, soprattutto, ride di se stesso.

La cinquina:
Fai bei sogni  – Marco Bellocchio, Edoardo Albinati, Valia Santella
La pazza gioia– Paolo Virzì, Francesca Archibugi
La ragazza del mondo – Marco Danieli, Antonio Manca
La tenerezza – Gianni Amelio, Alberto Taraglio
Veloce come il vento – Matteo Rovere, Francesca Manieri, Filippo Gravino

MIGLIOR ATTRICE
Isabella Ragonese per Il padre d'Italia di Fabio Mollo con la seguente motivazione:

Quando un'attrice riesce, in una sola stagione, a proporre al pubblico le più disparate sfaccettature dell'universo femminile, partendo dal ruolo di madre inconsapevole, ebbene questa attrice merita il nostro riconoscimento.

La cinquina:
Valeria Ciangottini per Cronaca di una passione
Angela e MariannaFontana per Indivisibili
Isabella Ragoneseper Il padre d'Italia
Micaela Ramazzotti per La tenerezza
Sara Serraiocco per La ragazza del mondo

MIGLIOR ATTORE
Renato Carpentieri per La tenerezza di Gianni Amelio con la seguente motivazione:

Per aver creato il padre "ameliano" più complesso in assoluto. Con la sua grande sensibilità riesce a cambiare registro continuamente passando in pochi secondi dall'assoluta rudezza di un uomo disilluso e stanco a un sorriso pieno di dubbi e tenerezza rivolto a chi ama.

La cinquina:
Stefano Accorsi per Veloce come il vento
Renato Carpentieri per La tenerezza
Carlo Delle Piane per Chi salverà le rose
Luca Marinelli per Il padre d'Italia
Michele Riondino per La ragazza del mondo

GRAN PREMIO DELLA STAMPA ESTERA
Restaurare il cielo di Tommaso Santi con la seguente motivazione:

Talvolta le favole escono dai film, si fanno spazio nella realtà e mostrano che c'è "un mondo possibile". Un mondo dove intesa, accordo e collaborazione fanno sì che eccellenza artigiana e tradizione italiana arrivino a restaurare un pezzo della storia comune dell'umanità.
Fatti che, di per sé, sono già un piccolo miracolo.

GLOBO D'ORO ALLA CARRIERA
Dario Argento con la seguente motivazione:

L'Associazione della Stampa Estera in Italia conferisce quest'anno il suo Premio alla Carriera a Dario Argento, maestro indiscusso della suspense e del brivido. Dario Argento definisce se stesso «il più grande assassino del cinema italiano» per i suoi 90 omicidi eccellenti messi in scena in quasi cinquant'anni di carriera. Con un tocco d'ironia e con raffinata maestria ha saputo tenere gli spettatori col fiato sospeso fino all'ultimo. Molto amato all'estero, firma le sue opere mettendo in scena le sue mani, come faceva Hitchcock con il suo profilo. A lui chiediamo di non smettere mai di terrorizzarci.

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