Il tempo dell'attesa di Rolando Ravello
Il tempo dell'attesa di Rolando Ravello

RaiPlay presenta docufilm ‘Il tempo dell’attesa’ nella Giornata mondiale contro il cancro


Rolando Ravello racconta il progetto di cineterapia di MediCinema Italia insieme con Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS attraverso le storie delle pazienti dell'ospedale in lotta contro il tumore.

Si intitola Il tempo dell'attesa il docufilm, per la regia di Rolando Ravello, che da sabato 4 febbraio 2023, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, è disponibile in streaming sulla piattaforma RaiPlay.

Prodotto da Medicinema Italia in collaborazione con Medusa Film e realizzato con il sostegno di Roche Italia, il film nasce da una iniziativa congiunta della UOS di Psicologia Clinica di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e di MediCinema Italia per raccontare i risultati del progetto di cineterapia che ha coinvolto 34 donne in terapia oncologica in cura nella UOC di Ginecologia oncologica del Gemelli diretto dal professor Giovanni Scambia.

I risultati del progetto, pubblicati sulla rivista scientifica Cancers, sono il frutto di un lavoro di squadra e dimostrano che la cineterapia può rappresentare uno strumento, a complemento e integrazione della medicina tradizionale e della psiconcologia, in un'ottica di umanizzazione delle cure.

Secondo la cineterapia, gli stati d'animo che emergono durante la visione di una serie di film e rielaborati subito dopo, in sedute di psicoterapia di gruppo, possono aiutare le persone a riallacciare la linea fratturata della propria esistenza, regalando loro una reattività che le riporta a fare programmi per il futuro.

Il docu-film Il tempo dell'attesa, diretto da Rolando Ravello (premio David di Donatello per la sceneggiatura del film Perfetti sconosciuti), segue una decina di pazienti del Policlinico Gemelli, coinvolte in questo percorso sperimentale di cineterapia a complemento delle cure oncologiche. Ciascuna protagonista si racconta mostrando il proprio quotidiano, narrando in prima persona la propria esperienza attraverso il linguaggio immediato della 'Go-Pro' (videocamera portatile).  

Per maggiori informazioni sul film, vi rimandiamo alla scheda di Il tempo dell'attesa. 

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