Fuori la voce su LaF [credit: LaF]
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Fuori la voce su LaF


Un microfono aperto sui temi del nostro presente per 24 ospiti: da Lella Costa a Telmo Pievani, da Ascanio Celestini a Gianluigi Ricuperati, da Daniele Silvestri a Raffaele Laudani, da Sonia Bergamasco a Massimo Temporelli.

Parità, futuro, spiritualità, digital addiction, cibo, natura, educazione, resistenza: questi alcuni dei temi al centro della società di oggi trattati in "Fuori la voce", nuova produzione originale di laF in onda da lunedì 18 novembre 2019 alle ore 21.10.

"Fuori la voce" è un luogo di incontro e di ascolto di visioni, opinioni e storie differenti, per comprendere meglio il mondo che ci circonda e riscoprire il valore e il diritto all'ascolto, anche in TV. "Oggi ci sentiamo sempre tutti interpellati: con i blog, con i social network, ci viene chiesto di esprimere continuamente il nostro parere, la nostra opinione. Siamo entrati nella grande epoca di 'Dico ergo sum': il contrario di dire è ascoltare, 'Ausculto ergo sum'. Non è detto che qualunque cosa ci accada, vicina o lontana, accada affinché noi la commentiamo. Forse basterebbe talvolta semplicemente ascoltare le cose, ascoltare gli altri, ascoltare i suoni": così lo scrittore Stefano Massini, che introduce ogni tema, diverso per puntata, con le sue esclusive storie di copertina.

Sul palco di "Fuori la voce", di fronte al pubblico e a un microfono, si avvicenderanno 24 voci chiare, forti e appassionate, 2 a puntata, per raccontare agli spettatori storie, riflessioni e punti di vista alternativi: una voce nuova, esperta e competente sempre accompagnata dal racconto personale di un personaggio della cultura e dello spettacolo.

Nel primo appuntamento, si parte con il jazzista Paolo Fresu e la giornalista d'inchiesta Federica Angeli che discutono del significato di cittadinanza, mentre è la bellezza il tema affrontato dallo scrittore e giornalista Beppe Severgnini e dalla ricercatrice di Fisiologia dell'Università di Verona Chiara Della Libera.

La parità di genere è il tema della puntata di Fuori la voce in onda lunedì 2 dicembre alle ore 21.10 su laF: a parlarne sul palco l'imprenditrice tecnologica Darya Majidi e l'attrice Sonia Bergamasco. "Tutta la realtà che abbiamo intorno si compone di un polo maschile e di un polo femminile. Possiamo dire che da sempre abbiamo una sinergia, un completarsi a vicenda della parte maschile e della parte femminile" commenta Stefano Massini nella sua storia di copertina che introduce la puntata. "Poi c'è la percezione della realtà, che non vede una sinergia, ma una competizione. Una competizione assurda che vede, da parte del sesso maschile, il tentativo di non dare atto dei risultati già raggiunti dall'altra parte". Il digital gender gap, la distanza ancora troppo profonda tra le donne e le professioni legate al settore dell'industria 4.0, delle nuove tecnologie e del digital, è il fulcro dell'intervento dell'imprenditrice tecnologica Darya Majidi, che invita le nuove generazioni femminili a emanciparsi e mettersi in gioco per un futuro migliore, chiedendo loro di diventare vero e proprio motore della quarta rivoluzione industriale. L'attrice Sonia Bergamasco, ispirandosi alla sua pièce teatrale "L'uomo seme", da un testo di Violette Ailahud, affronta il tema della parità tra uomo e donna come progetto politico organico e condiviso, e non solo come una rivalsa sulla parità di diritti.

Come ci rapportiamo con gli altri è il tema della puntata di Fuori la voce in onda lunedì 6 gennaio alle ore 21.10 su laF: Quante volte, con la scusa di definire l'altro, non ci rendiamo conto che l'altro non è che un'altra faccia di noi? Sul palco a parlare degli "altri" le mediatrici culturali Agnese Bertello e Stefania Lattuille e l'attore e autore Ascanio Celestini.
"Quelli che noi definiamo altri, alieni, marziani sono solamente una parte di noi ribaltata" spiega Stefano Massini nella sua storia di copertina. "Molto spesso la dialettica 'noi e altri', 'alleati e nemici' è tutto sommato la dialettica più comoda da usare e più immediatamente remunerativa. Dire chi non sei è molto più facile che dire chi sei. Vivere di riflesso dal nemico che ti scegli è sempre molto più facile che prendersi il rischio di scegliere un alleato. Questo è ciò che oggi dà vita alla nostra società moderna, una società in cui abbiamo disperato bisogno di avere qualcuno a cui contrapporci, da etichettare come altro e diverso". Le mediatrici culturali Agnese Bertello e Stefania Lattuille mostrano come l'autoconsapevolezza emozionale e l'ascolto attivo siano gli atteggiamenti che permettono di far crescere il nostro rapporto con gli altri e trovare soluzioni condivise. Sulla base della loro esperienza, raccontano come nelle relazioni sia impossibile eliminare i conflitti, ma quanto possa invece essere utile conviverci e usarli per migliorare i rapporti e la società. Ascanio Celestini narra invece la storia inedita di un uomo che aspira a essere invisibile agli altri, senza mai dover interagire con nessuno; un giorno, sorpreso da una giornata di pioggia, si vede costretto ad acquistare un ombrello molto appariscente e così obbligato relazionarsi con le altre persone, scoprendo così la dura verità sull'essere invisibile.

Federica Cacciola, introdotta dal suo personaggio Martina Dell'Ombra, e lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini parlano di "Luce Blu", ossia di "Digital Addiction", sul palco della decima puntata di "Fuori la voce", in onda lunedì 13 gennaio 2020 su laF.
"La luce blu, quella che fuoriesce dai nostri computer e smartphone, è la principale luce che vediamo e che ci illumina il viso" racconta Stefano Massini nella sua storia di copertina. "Ognuno ha la propria piccola luce e la segue sul suo telefono o computer senza alzare gli occhi al cielo. È assurdo pensare come oggi tutto quanto, informazioni, emozioni, cronaca, svago, derivi da una forma di piccolo sole che portiamo in tasca".
La puntata inizia con lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini che racconta come, nell'attuale realtà iper-connessa, la socialità virtuale degli adolescenti sia la conseguenza dell'evoluzione della famiglia: ormai la luce blu dei nostri schermi è una sorta di madre virtuale e quindi è necessario rivalutare tutto il processo di educazione sfruttando anche la saggezza digitale che ci circonda.
A seguire, introdotta dal suo personaggio Martina Dell'Ombra, la blogger e comedian Federica Cacciola ironizza sugli atteggiamenti del popolo del web e della figura dell'influencer, raccontando la propria esperienza sui social, tra follower e haters, e di come le persone vengano "trasformate" dalla luce blu.

Federica Cacciola a Fuori La Voce su LaF [credit: LaF]
Federica Cacciola a Fuori La Voce su LaF [credit: LaF]

"Sei pronto a essere meravigliosamente lento e fiero di esserlo?" Così Stefano Massini introduce il tema dell'Eterna Giovinezza affrontato da Oliviero Toscani e della sociologa Carla Costanzi durante l'undicesima puntata di "Fuori la voce", in onda lunedì 20 gennaio 2020 alle ore 21.10 su laF. "L'eterna giovinezza nasce dall'idea, completamente sbagliata, che dobbiamo avere un solo ritmo predominante per tutta la vita, quello veloce, andante, preferibilmente anche scoppiettante e pirotecnico. Il risultato è l'umiliazione non degli anziani, ma del loro ritmo, più portato alla lentezza. Che è invece un bellissimo ritmo" racconta Stefano Massini nella sua storia di copertina. La sociologa Carla Costanzi, esperta in prevenzione, assistenza e qualità della vita degli anziani e abitante in Liguria – la regione più anziana d'Europa – racconta come, per la prima volta nella storia, la longevità della vita nel mondo occidentale si sia allungata a partire dalla seconda metà del secolo scorso, insieme alla sua qualità; è quindi oggi necessario rivalutare e ripensare in maniera inedita la fascia d'età che va dai 60 agli 80 anni, ossia fra l'età adulta e la vecchiaia vera e propria, ormai composta da individui ancora in forze e attivi, ma di cui la società non si è ancora completamente resa conto. Oliviero Toscani, si mette invece in gioco raccontando la propria esperienza di vita tra arte, spensieratezza e fortuna, rivelando che i segreti per rimanere giovani sono l'immaginazione e la risata.

Carla Costanzi a Fuori La Voce [credit: LaF]
Carla Costanzi a Fuori La Voce [credit: LaF]

Oliviero Toscani a Fuori La Voce [credit: LaF]
Oliviero Toscani a Fuori La Voce [credit: LaF]

Nell'ultima puntata, in onda il 27 gennaio, lo scrittore Gianluigi Ricuperati e il fisico Massimo Temporelli sul tema del Futuro. "Credo che la più grande preoccupazione per il futuro sia un futuro dal quale è bandito il 60% della condizione umana, che normalmente è fatta di zone d'ombra e non di sole zone di luce." racconta Stefano Massini nella sua storia di copertina. "Non è possibile vivere soltanto con il sorriso sulle labbra, ma il futuro ci sta chiedendo proprio questo: il sorriso, l'ottimismo e le gonfie vele. Con buone probabilità, il futuro sarà un grande parco giochi in cui guai se ti fermi, se ti emozioni e soprattutto se piangi. Questo non è un bel futuro". Il fisico e divulgatore scientifico Massimo Temporelli porta il pubblico nel 2050, un futuro in cui le nuove tecnologie convivono con l'umanesimo, attraverso un'analisi dell'evoluzione dei giocattoli: da quelli con cui giocava lui stesso nel 1980 – costruzioni e semplici robottini meccanici – a quelli con cui gioca oggi sua figlia – macchine programmabili e robot che cantano e ballano; e infine immagina quelli con cui giocheranno i suoi nipoti. Lo scrittore e saggista Gianluigi Ricuperati racconta invece quanto siano fondamentali i libri e la letteratura nell'educazione dei bambini di oggi per il mondo di domani partendo dall'esperienza personale con i suoi figli.  

Gianluigi Ricuperati a Fuori La Voce [credit: LaF]
Gianluigi Ricuperati a Fuori La Voce [credit: LaF]

Massimo Temporelli a Fuori La Voce [credit: LaF]
Massimo Temporelli a Fuori La Voce [credit: LaF]

"Fuori la voce" è un format di 12 puntate, ciascuna da 30 minuti, prodotto da EFFE TV e realizzato da Ruvido Produzioni. L'appuntamento è dal 18 novembre 2019 alle ore 21.10 su laF (Sky 135), ogni lunedì fino al 27 gennaio 2020.

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