MadTube: su YouTube le parodie della serie-tv Mad Man


Il fenomeno della serie-tv Mad Men, che ha vinto tredici Emmy e quattro Golden Globe, diventa una parodia, tra le altre, su YouTube, chiamate con un solo nome: MadTube. Da YouTube si trovano decine di parodie, in cui la serie viene reinterpretata, trasportata in altri mondi e, ovviamente, presa in giro. A partire dalla sigla […]

Il fenomeno della serie-tv Mad Men, che ha vinto tredici Emmy e quattro Golden Globe, diventa una parodia, tra le altre, su YouTube, chiamate con un solo nome: MadTube.

Da YouTube si trovano decine di parodie, in cui la serie viene reinterpretata, trasportata in altri mondi e, ovviamente, presa in giro.

A partire dalla sigla televisiva, con in primo pinao la sagoma di Donald Draper che vede il protagonista precipitare da un grattacielo di Madison Avenue, mentre evita le persone che hanno avuto un significato particolare nella propria vita passata.

Come dicevamo sono tante le parodie, ma la prima arriva dalla famiglia più amata al mondo, I Simpson: in particolare la puntata dal titolo "La paura fa novanta" c'è una scena chiamata "How to Get Ahead in Dead-Vertising" nella quale la sagoma di Homer Simpson sprofonda tra la pubblicità della sua birra preferita, la Duff, e alcune cartoline di Springfield.

Sempre sull' effetto "volo tra i ricordi" le persone autori dei video-parody hanno inserito le proprie immagini per ricordare momenti della propria vita, come i giorni passati a scuola e cose di questo genere, dandone comunque una propria interpretazione personale.

Altre parodie di Mad Men le troviamo in altri contesti storici o sociali. Un esempio è Mad Women realizzato dallo studio Casual Mafia per "vendicarsi" del maschilismo sotterraneo che si respira in tutta la serie: nelle immagini si vede un gruppo di donne alquanto donne pubblicitarie testano un sospensorio vibrante per maschi in crisi di identità.

In Digital Mad Men, al tavolo riunioni della Sterling&Cooper si parla di come promuovere una zuppa attraverso i blog, Facebook e YouTube. Tra ritmi klezmer e decine di altri riferimenti ebreaci, in Meshugene Men Dan Draperberger è l’alter ego di Donald Draper: invece della sigaretta si accende come da tradizione, la candela ebraica.

Infine i più diffusi sono i riferimenti all’attualità più recente: qui Donald Draper deve provare a salvare dal fallimento il settimanale Newsweek. La soluzione trovata dal geniale pubblicitario è ripresa da una delle puntate cult della serie:

"Newsweek non è settimanale, non è un magazine qualsiasi, ma una macchina del tempo".

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