Melissa McCarthy replica a chi l’ha definita un ‘Ippopotamo’

Le critiche sono spesso dirette non solo alle performance artistiche degli attori, ma anche alla loro forma fisica. E così Melissa McCarthy, che sta vivendo un momento molto positivo dal punto di vista professionale, ha deciso, attraverso le pagine del New York Times, di rispondere ad una critica che le era stata mossa dal giornalista Rex Reed.

Reed, infatti, commentando l'interpretazione della McCarthy nella pellicola Io sono Tu (che uscirà in Italia il prossimo 25 luglio) l'aveva definita un "trattore" e un "ippopotamo femmina".

L'attrice non aveva mai risposto alle critche sino a quando non è stata intervistata dal giornale Newyorkese, al quale ha detto:

"Sono io a provare pena per una persona che naviga nel suo stesso mare di odio. Lui sarà pieno di rancore, mentre io no"

Inoltre, in relazione alla reazione avuta alle critiche, la McCarthy ha aggiunto:

"Nel caso in cui fossi stata criticata a 20 anni ci sarei rimasta molto male, ma ora, come madre di due ragazzine non me la prendo più, ma penso alle mie figlie, che stanno crescendo in un mondo nel quale l'aspetto fisico è diventato più importante del talento e in cui la dismorfia la fa da padrona, facendo indicare fisici scheletrici come perfetti"

Queste considerazioni non possono che essere sottoscritte, in quanto sempre più spesso le critiche dirette agli attori esulano eccessivamente dalle loro performance per basarsi solo sui dettagli relativi alla loro forma fisica.