Oblivion: la Skytower
Oblivion: la Skytower

Oblivion: la Skytower


Dietro le quinte della Skytower, la casa di Jack e Vika in Oblivion di Joseph Kosinski. Cos'è la Skytower? Come nasce la Skytower? La Skytower è dotata di salone, sala da pranzo, camera da letto, cucina e tutto ciò che combina praticità e fantasia.

Con all’attivo due film, tra cui TRON: Legacy, e rimanendo fedele alla definizione che lo vuole come uno dei registi più visionari del Duemila, Joseph Kosinski nel suo Oblivion dimostra ancora una volta di saper creare dei mondi ricchi fatti da mirabile bellezza e notevole design, che fondono azione propulsiva, idee e temi importanti nell’ambito di un design coerente. Questo non è mai stato più vero della Skytower.

Alla fine del XXI secolo, il mondo sopra le nuvole funge da contrasto con lo stato fatiscente della Terra. Jack e Vika giunti al termine della loro missione di ripulire la Terra, si preparano per gli ultimi giorni prima di raggiungere gli ultimi sopravvissuti su una nuova colonia, vivendo di ogni comfort e godendo di una vista mozzafiato. Il direttore dalla scenografia Darren Gilford spiega a cosa si è ispirato per questo universo:

“Il contrasto tra questi due mondi – uno sopra le nuvole e l’altro sulla terra – era importante da un punto di vista del design. Abbiamo rappresentato un mondo sopra le nuvole dotato di ogni comfort, pulito ed ultra tecnologico, mentre la Terra è ormai ridotta a un ammasso di rovine e macerie. La sezione trasversale di quei due mondi e la loro contrapposizione, sono fondamentali.”

La casa di Jack e Vika, la Skytower appare fin dalle prime scene al pubblico, e per Kosinski è cruciale che la delicata struttura sembrava doversi erigere a circa 3 mila piedi dalla superficie terrestre, nella troposfera. Dice Gilford: “Abbiamo voluto che architettonicamente rappresentasse i progressi fatti dall’ingegneria umana, ai limiti del possibile: l’evoluzione futuristica dell’architettura, che l’uomo ha reso una struttura stabile“.

Questa residenza ultramoderna, dai colori che vanno dal blu-grigio al bianco, dà un’immagine strutturale degli edifici dei prossimi 60 anni, offre un design funzionale e possibilità di vita nell’atmosfera. La Skytower è dotata di salone, sala da pranzo, camera da letto, cucina, infermeria, bagno, palestra e piscina dove si combinano praticità e fantasia. Gilford aggiunge:

“Jack e Vika vivono in questa oasi sopra le nuvole.
Quindi c’è un grande contrasto tra questo mondo così tranquillo, meraviglioso e bello sopra le nuvole, e quello pericoloso ed ostile di sotto.”

Realizzata in 5 mesi di lavoro al teatro 5 dei Celtic Studios da ebanisti, elettricisti, artigiani di produzione che hanno lavorato contro il tempo per creare un ambiente che fosse il sogno di ogni designer d’interni. Il Produttore Henderson afferma che l’obiettivo era quello di mantenere il set sacrosanto:

“C’era un’atmosfera Zen durante le riprese nella Skytower. Nessuno indossava scarpe per mantenere gli ambienti incontaminati; tutti indossavano calze o babbucce.”

Per ottenere delle prestazioni più realistiche possibile – con meticolosa attenzione anche ai riflessi delle vetrate- Kosinski ha voluto che la Skytower sembrasse esteriormente circondata dalle nuvole durante le riprese piuttosto che immersa in un cielo blu. Il team addetto agli effetti visivi capitanato dal Supervisore agli Effetti Visivi premio Oscar Eric Barba, ed il Supervisor di Pixomondo, Bjorn Mayer, è dovuto intervenire con una tecnica innovativa. Kosinski e Barba sapevano che c’era molto da imparare dall’uso delle tecniche di proiezione della vecchia scuola, simile al metodo utilizzato da registi come Stanley Kubrick per 2001: Odissea nello Spazio. La tecnica si poteva adattare alle nuove dimensioni del set della Skytower, e Barba ha lavorato con il Production Resource Group (PRG) per la realizzazione di una proiezione realistica del cielo sul set.

Il PRG è noto per aver curato le scene delle Olimpiadi, degli Academy Awards e del Super Bowl, quindi abituato a lavorare per spazi enormi. Ma per Oblivion, la squadra si è trovata di fronte la difficoltà di dover creare delle immagini chiare e precise all’interno di uno spazio molto più piccolo, all’interno di un set già esistente. Ci sono volute tre settimane di prove prima di ottenere l’aspetto desiderato da Kosinski, Barba e Miranda.

Il paradisiaco cielo blu proiettato su degli schermi che circondano la Skytower, è stato girato dal team degli effetti visivi, alle isole Hawaii. Nel mese di gennaio 2012 prima che iniziassero le riprese principali, il gruppo VFX per quattro giorni ha lavorato a 10.000 piedi nei pressi del cratere dell’insidioso vulcano Haleakalā di Maui. Qui, dall’alba al tramonto tre differenti videocamere hanno ripreso le diverse intensità ed i colori del cielo, con il risultato di immagini panoramiche a 120 gradi girate in un filmato da 1,920-pixel- x 1,080-pixel-wide. Alla fine, sono stati selezionati 10 aspetti differenti delle variazioni del cielo, per l’utilizzo durante le riprese.

Le immagini del cielo fotografato da queste tre telecamere erano perfettamente assemblate, mentre tutte le montagne che erano sullo sfondo del cratere sono state tagliate. Infine, sono stati introdotti alcuni dettagli specifici per il film, come ad esempio le costellazioni e la luna per le riprese notturne. Il risultato finale sono stati 35 minuti di riprese chiare e nitide, proiettabili senza problemi. Il cielo incontaminato è stato realizzato con 20 proiettori HD e 34 video, utilizzando 19 immagini differenti collegate a schermi alti 504 pollici x 6000. Inoltre, due tecnici specializzati hanno fatto funzionare questo sistema di proiezione, ed hanno inventato un modo di insonorizzazione e raffreddamento delle apparecchiature.

Zach Alexander, uno dei proiettoristi rivela: “Abbiamo ottenuto un cielo notturno, una tempesta, una notte nuvolosa meno brillante rispetto alle altre, due tramonti diversi, due variazioni dell’ alba, ed un cielo blu. Inoltre abbiamo rimediato circa la metà degli sfondi per altre situazioni – differenti solo nell’aspetto nuvoloso, che Joe sceglieva in base a quello che la scena richiedeva.“.

Il cast ed i tecnici erano assolutamente esterrefatti dei risultati ottenuti. La Riseborough afferma: “Vivere all’interno della Skytower: è come vivere una giornata della vita quotidiana, tranne che per la spettacolare vista panoramica. Per Tom e me, non dover lavorare con una schermata blu fuori dalla finestra ed essere in grado di evitare tutti quei riflessi che provenivano dal set, è stato incredibile.

Il suo leader concorda con la valutazione. Dice Cruise: “Come attore, recitare senza lo schermo verde, aiuta. È interattivo, quindi è stato senza dubbio il set più bello, in cui ho lavorato. L’illuminazione naturale è diventata la nostra illuminazione. Le nuvole proiettate tutte intorno a noi, hanno dato al set una sensazione molto eterea, organica.

Per contro, gli ampliamenti del grande set della Skytower – come il laboratorio artigianale di Jack dove ripara un drone, e l’ermetica sala di controllo di Vika dove riceve notizie da Sally per via interattiva –  sono state allestite su altri set dei Celtic Studios.

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