Giffoni 2014
Giffoni 2014

Ozpetek a Giffoni: sto lavorando a ‘Red Istanbul’


Venezia mi mette paura perché il pubblico del Festival è anche critico, rivela Ferzan Ozpetek ospite di Giffoni.

"Aspetto di vedere cosa farà Renzi per i diritti civili" ha dichiarato Ferzan Ozpetek, ospite oggi al Giffoni Experience, "non mi riferisco solo ai diritti degli omosessuali, ma ai diritti di tutti coloro che vogliono formalizzare la loro convivenza.". Il regista non è nuovo nel raccontare il tema della diversità nei suoi film, come nel 2001 in Le fate ignoranti: "Ricordo che la distribuzione voleva attendere prima di mandarlo nelle sale perché c'era il timore che lo vedessero solo i gay e invece sono state tante le famiglie a cui è piaciuto" ha detto Ozpetek, "Credo abbia segnato un cambiamento culturale".

Se gli chiedete di partecipare a Venezia, Ozpetek dice che la kermesse del Lido "mi mette paura perché il pubblico del Festival è da un lato passionale e dall'altro anche critico. Ho imparato che bisogna essere low-profile e non come feci io la prima volta, arrivando in laguna su una barca insieme a Isabella Ferrari".  

Ozpetek in questo periodo sta lavorando alla trasposizione cinematografica del suo romanzo d'esordio, "Rosso Istanbul". "Si chiamerà Red Istanbul e del libro resteranno solo l'ambientazione e il personaggio principale, perché non voglio ripetermi" ha detto il regista che da poco ha iniziato a scrivere anche il suo secondo libro: "per ora ho buttato giù le prime 20 pagine ma fanno schifo. Nonostante stia al secondo, non mi sento uno scrittore".

Tra gli attori con cui gli piacerebbe lavorare c'è Sabrina Ferilli, "con cui non sono ancora riuscito a incrociarmi sul set", ha detto Ozpetek, mentre di Carlo Verdone dice "penso sia spesso sottovalutato".

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