Strage Bologna 40 anni dopo
Strage Bologna 40 anni dopo

Strage Bologna 40 anni dopo: il ricordo sulle reti Rai


Sulle reti Rai una programmazione dedicata all'attentato del 2 agosto 1980.

La strage di Bologna del 2 agosto 1980 è stato l'eccidio più cruento e tragico in tempo di pace per l'Italia. Sono passati quarant'anni e quella ferita ancora non si è rimarginata per il Paese e per la città, che ha voluto ricordare gli 85 morti e gli oltre 200 feriti lasciando uno dei due orologi della stazione fermo alle 10.25 di quel giorno. In memoria di quelle vittime, nel 40esimo anniversario della strage, la Rai dedica una programmazione speciale ad uno degli eventi che ha cambiato per sempre la storia del nostro Paese. Su tutte le reti radio e tv, da sabato 1 agosto, testimonianze, approfondimenti e ricostruzioni di una tragedia ancora senza mandanti.

Enzo Biagi, sul Corriere della Sera, davanti all'atto terroristico più grave dalla fine della seconda guerra mondiale in Italia scrisse:

"Nell'aria bruciata d'agosto, si è alzata una nuvola di polvere sottile, ha invaso il piazzale, sul quale mi sono affacciato tante volte… Adesso la telecamera scopre l'orologio, con le lancette ferme sui numeri romani: le dieci e venticinque. Un attimo, e molti destini si sono compiuti".

La programmazione Rai di sabato 1 agosto

Franco Di Mare conduce lo speciale "Una mattina d'agosto" in onda sabato 1 agosto alle 20.30 di Rai3. Dalla stazione, teatro della strage più drammatica del nostro dopoguerra, lo speciale ripercorrerà le storie delle vittime, la lunga vicenda giudiziaria, la scoperta di uno stato nello stato che ha condizionato il nostro recente passato e la grande risposta democratica della città e del Paese. Ospiti, testimonianze, le terribili immagini di repertorio e il racconto di Franco Di Mare per realizzare quello che, da quarant'anni, è l'impegno che si rinnova ogni 2 agosto: "non dimenticare"

Su Rai1 sabato 1 agosto alle 23.45 in onda il documentario "2 agosto 1980, un giorno nella vita" in cui Carlo Lucarelli affronta un viaggio negli anni 80 e nei luoghi del più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra, dal momento dell'esplosione che ferì la città attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, fino alla ricostruzione delle inchieste che si susseguirono, ma che lasciarono insoluto il mistero dei mandanti.  

La programmazione Rai di domenica 2 agosto

Su Rai3 nella notte tra sabato 1 e domenica 2 agosto "Fuori orario" propone un montaggio dei Tg regionali e nazionali delle ore immediatamente successive all'esplosione della bomba.

Domenica 2 agosto tutte le iniziative e la commemorazione istituzionale della tragedia si possono vedere in diretta televisiva su RaiNews24, in simulcast su Rai3: alle 9 il Sindaco di Bologna Virginio Merola incontra l'Associazione dei familiari delle vittime ma il momento principale della giornata è, come ogni anno, alle 10.25 quando, esattamente 40 anni dopo l'esplosione dell'ordigno, risuonerà in Piazza Maggiore e in collegamento con la Stazione il fischio di un treno. Un solo fischio per ricordare quelle 85 persone che hanno perso la vita in una mattina di inizio estate. A seguire, in diretta su RaiNews24 gli interventi del Sindaco e del Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati. La Testata giornalistica Regionale dell'Emilia-Romagna per tutto il giorno seguirà la cerimonia con servizi dedicati anche alle iniziative culturali legate alla commemorazione.

Su Rai Storia domenica alle 10.30 e alle 22.40 va in onda il documentario "Bologna 2 agosto 1980" di Alessandro Chiappetta con la regia di Graziano Conversano. Nel doc, un racconto corale, un mosaico di memorie e ricordi affidato a chi in quella giornata ha visto stravolgere la propria vita, come Paolo Bolognesi, che perse la suocera, Paola Mannocci che perse la madre e Cristina Caprioli che perse il fratello Davide. Insieme alle testimonianze, anche il racconto dei giornalisti e degli operatori che giunsero alla Stazione di Bologna pochi minuti dopo le 10.25, un orario tutt'ora ricordato da uno dei due orologi presenti in Stazione, rimasto fermo da allora.

La ricostruzione di quei momenti del 2 agosto 1980 è anche al centro della puntata de "Il giorno e la storia", in onda alle 11.30, alle 14 e alle 20.10 su Rai Storia, mentre sul sito di Rai Cultura sarà disponibile un web doc monografico per non dimenticare.

Dalla Piazza Maggiore di Bologna Rai Cultura trasmette in diretta, domenica 2 agosto alle 21.15 su Rai5, il Concerto che conclude la ventiseiesima Edizione del "Concorso Internazionale di Composizione 2 Agosto" con cui quest'anno si commemorano i 40 anni dalla strage di Bologna. La manifestazione rende omaggio, inoltre, al grande compositore Ennio Morricone, recentemente scomparso, che è stato Presidente della giuria internazionale del Concorso nel 1996 e nel 2010. Piazza Maggiore ospita la grande Orchestra del Teatro Comunale, diretta dal Maestro Asher Fisch, con il pubblico distanziato, che risuonerà le note della partitura vincitrice del Concorso e della suite per grande orchestra "I Pianeti" di Gustav Holst. L'evento è condotto da Serena Scorzoni. Apre la serata il brano "Non devi dimenticare", composto da Ennio Morricone su commissione del Concorso, eseguito nella versione per voce recitante e orchestra del 2010. I testi, interpretati da Vittorio Franceschi, sono stati tratti dalle pubblicazioni dell'Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto. A seguire la premiazione dei tre vincitori dell'edizione 2020, selezionati dalla giuria presieduta da Alessandro Solbiati e composta da Michele dall'Ongaro, Bruno Mantovani, Beat Furrer e Silvia Colasanti. Il primo premio va a Danilo Comitini per il brano "Resa al labirinto" che viene eseguito dopo la cerimonia. Il secondo premio è assegnato a Otto Wanke per "Ariadne's thread" e il terzo a Simone Cardini per "Ancorato, proteso, diffratto – per orchestra". La serata si chiude con "The Planets" (I pianeti) op. 32, del compositore inglese Gustav Holst. La suite per orchestra, scritta tra il 1914 e il 1916, si compone di sette movimenti ispirati al significato astrologico dei pianeti del sistema solare: "I. Mars, the Bringer of War" (Marte, il portatore di guerra); "II. Venus, the Bringer of Peace" (Venere, la portatrice di pace); "III. Mercury, the Winged Messenger" (Mercurio, il messaggero alato); "IV. Jupiter, the Bringer of Jollity" (Giove, il portatore dell'allegria); "V. Saturn, the Bringer of Old Age" (Saturno, il portatore della vecchiaia); "VI. Uranus, the Magician" (Urano, il mago); "VII. Neptune, the Mystic" (Nettuno, il mistico). Nell'ultimo movimento, l'intervento musicale delle artiste del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparate da Alberto Malazzi, sarà proposto in registrazione per motivi legati al protocollo sanitario. Il Concorso "2 agosto", che dalla scorsa edizione è organizzato dal Teatro Comunale di Bologna, è patrocinato e promosso dall'Associazione dei Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e dal Comitato di Solidarietà alle Vittime delle Stragi. Nato nel 1994 con l'intento non solo di tenere viva la memoria delle vittime, ma anche di rispondere alla violenza con la creatività dell'arte e della musica, costituisce un'importante occasione per i giovani compositori di tutto il mondo di farsi conoscere e ascoltare, facendo eseguire le proprie opere da solisti di fama e orchestre di grande livello.

La registrazione live della performance che Carmelo Bene offrì la sera del 31 luglio 1981, a un anno dalla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, è la "Lectura Dantis" che Rai Cultura ha proposto venerdì 31 luglio alle 22.10 su Rai Storia. Un prodotto culturale – da un progetto di Rino Maenza e Angela Tomasini – che coniuga in sé la somma poesia di Dante, la sublime interpretazione di Carmelo Bene, la cornice delle Torri di Bologna e la dimostrazione della solidarietà civile ai caduti e ai feriti manifestata dall'enorme partecipazione di oltre centomila persone. I canti declamati da Bene sono: Canto V (Paolo e Francesca), XXVI (Ulisse e Diomede), XXXIII (Il conte Ugolino) dell'Inferno; Canto VI (Apostrofe all'Italia), il Canto VIII (Gli angeli guardiani) del Purgatorio; Canto XXIII (Beatrice e il trionfo di Maria), il Canto XXVII (Invettiva contro i papi corrotti), il Canto VII (Il dubbio di Dante) del Paradiso. Dalle Rime di Dante Alighieri il Sonetto LII Guido, i' vorrei…; dalla Vita Nova di Dante Alighieri il sonetto Tanto gentile… Carmelo Bene (1937-2002), è stato attore, drammaturgo, regista, scrittore e poeta italiano. È ricordato come una delle voci più singolari e dissonanti della scena teatrale italiana del Novecento. Considerato da alcuni un genio, da altri un folle, Bene è in ogni caso un personaggio – o meglio una "macchina attoriale" come si autodefinì – che ha lasciato una traccia profonda nel teatro e nella cultura italiana.

Su Rai Movie, in prima tv Rai, il 2 agosto alle 21.10 va in onda il film "Da zero a dieci" di Luciano Ligabue con Pierfrancesco Favino, Stefano Pesce e Massimo Bellinzoni che racconta l'estate di quattro ragazzi che decidono di passare un weekend a Rimini per ricordare un amico scomparso proprio nell'attentato del 1980. 

Nel quarantesimo anniversario della strage, Rai Teche -da un'idea di Andrea Di Consoli- ricorda quei giorni con il documentario "La bomba. 2 agosto 1980, la strage dell'umile Italia" con la regia di Emilia Mastroianni – in onda domenica 2 agosto alle 23.40 su Rai1 per "Speciale Tg1" – realizzato tutto internamente con materiali audiovisivi di quelle prime ore tragiche e concitate, aggiungendo a quelle immagini un testo narrativo originale scritto e letto appositamente dalla scrittrice Silvia Avallone, autrice di romanzi bestseller tradotti in tutto il mondo come "Acciaio", che da quasi vent'anni vive a Bologna. Il testo della Avallone racconta destini, coincidenze, sfortune, sogni e cadute di donne comuni, che in quel giorno afoso d'estate si ritrovarono catapultati nella Storia, ora soccombendo, ora salvandosi per puro caso. Il romanzo televisivo della Avallone accompagna le immagini, i rumori, le voci e le musiche che la regista Mastroianni ha montato restituendo tutta la potente emotività di quelle ore confuse e insanguinate. Silvia Avallone è nata nel 1984, e dunque di quella strage non ha memoria diretta, ma – sollecitata a immergersi nei materiali dell'archivio Rai, e chiamata dal suo sempre più forte legame con Bologna – ha sentito forte l'urgenza di scrivere un testo che ha grande valenza letteraria, sentimentale e civile. La bomba non entra in un nessun modo nella complessa vicenda giudiziaria e nelle tante piste inquirenti sui moventi della strage. Al contrario, è una fotografia postuma di quelle prime ore, di quello smarrimento che immediatamente trascina in una spirale di sgomento l'intero Paese.

Infine, una collezione di contributi televisivi dedicati sono disponibili su RaiPlay nella sezione "RaiPlay Learning".

Ampia copertura è stata data anche nei programmi quotidiani su Rai1 con Unomattina e La Vita in diretta che hanno commemorato l'anniversario venerdì 31 luglio e su Rai3 Agorà Estate dedicherà alla strage diversi spazi all'interno della puntata di lunedì 3 agosto.

Rai Storia ha ricordato la strage con il documentario "Bologna 2 agosto 1980" di Alessandro Chiappetta, per la regia di Graziano Conversano, andato in onda in prima visione venerdì 31 luglio alle 21.10 con replica domenica 2 agosto alle 22.40 sempre su Rai Storia. Un racconto corale, un mosaico di memorie e ricordi affidato a chi in quella giornata ha visto stravolgere la propria vita. Gente comune, lavoratori, vacanzieri, turisti, che hanno subito nel corpo e nell'animo le ferite di quell'esplosione, e con queste hanno fatto i conti per tutta la vita. Ci sono i parenti delle vittime, come Paolo Bolognesi, che perse la suocera e vide feriti il figlio e la madre; Paola Mannocci che perse la madre, ma il cui padre riuscì a salvarsi, e Cristina Caprioli che perse il fratello Davide. Ci sono i feriti, come Carlo Dionedi, Patrizia Poli, il ferroviere Roberto Castaldo e Marina Gamberini, volto di una delle foto più celebri dell'eccidio. Con loro, il racconto dei giornalisti Jenner Meletti e Roberto Scardova e dell'operatore Enzo Cicco, che giunsero sul posto per raccontare la tragedia, la dottoressa Maria Teresa Fiandri, che all'Ospedale Maggiore dedicò giorni e giorni alle cure dei feriti più gravi, e Agide Melloni, autista del bus 37, che divenne una navetta che viaggiava tra la stazione e gli ospedali, caricando i feriti e i morti, e che simboleggia ancora oggi il cuore di Bologna e dei bolognesi.  

Il ricordo della strage sulle reti RadioRai

Il ricordo della strage, delle vittime e della ferita inferta all'intero Paese dall'ordigno scoppiato il 2 agosto è anche sulle reti Rai Radio: alle 10.05 di domenica su Rai Radio1 uno Speciale Gr1, condotto da Giorgio Zanchini a Roma e da Elena Baiocco a Bologna. Durante lo Speciale le voci dei familiari, dei testimoni e dei volontari, come l'autista che trasformò il proprio bus in un'ambulanza per trasportare i feriti. Su Rai Radio3 si tratta dell'argomento in "Un giorno nella storia", mentre la trasmissione Pantagruel ricorda la strage con approfondimenti e materiale d'archivio.

Impostazioni privacy