Real Csi, otto nuovi appuntamenti del crimine dal 3 ottobre su Italia1

Da lunedi’ 3 ottobre 2011 torna su Italia 1 in seconda serata “Real Csi” per 8 appuntamenti, 8 casi di cronaca nera realmente accaduti che in un primo momento sembrano senza risoluzione o, al contrario di questo, con un presunto assassino incastrato da prove schiaccianti.

Compito del programma sarà quello di analizzare al microscopio, con l’aiuto di professionisti delle indagini scientifiche, per scoprire il vero colpevole di casi irrisolti che, a causa del loro impianto quasi perfetto o di errori durante le indagini, rischierebbero di non trovare mai il responsabile.

In questa nuova edizione di 8 appuntamenti saranno protagoniste le donne, siano esse agenti di polizia, investigatrici private, tecnici della Scientifica o semplicemente dotate di capacità e intuizioni fuori dal comune, in un ambiente che ancora oggi si considera rivolto principalmente al mondo maschile.

Storie che possono sembrare essere uniche ma allo stesso tempo terribilmente comuni e nate da gelosie, avidità o determinazione, maturate tra le mura domestiche, pub o in situazioni al limite della sopportazione.

A condurre “Real Csi” troviamo nuovamente Adriana Fonzi Cruciani che, dal Piccolo Lirico Teatro Flaiano di Roma, racconterà attraverso il ruolo di narratore ed investigatore la soluzione dei casi grazie all’aiuto delle immagini proposte sottoforma di docu-fiction che mostrano un’accurata ricostruzione dei fatti. Il materiale è quello di repertorio prodotto durante le indagini e le interviste ai protagonisti e agli inquirenti delle storie prese di volta in volta in esame.

In ogni puntata verrà affrontato un caso di cronaca nera avvenuto in Canada, dalla scoperta della scena del crimine ai primi passi nelle indagini, dai primi sospetti al movente del delitto per giungere alla condanna definitiva del colpevole.

Il caso raccontato nella prima puntata, lunedì 3 ottobre 2011, sarà quello legato alla scomparsa e all’assassinio della scrittrice Louise Ellis. Ad investigare c’è Marie Parent la quale trova la prova definitiva, sfuggita alla polizia, in grado di incriminare e condannare l’omicida.