Sanremo 2021 [credit: Ufficio Stampa Rai]
Sanremo 2021 [credit: Ufficio Stampa Rai]
C: Ufficio Stampa Rai

Sanremo 2021, PrimaFestival subito dopo il Tg1 dal 27 febbraio


Giovanna Civitillo, Valeria Graci e Giovanni Vernia conducono la finestra che anticipa ogni serata della 71a edizione del Festival di Sanremo, già dal 27 febbraio.

La prima finestra che si apre su Sanremo 2021 è 'PrimaFestival', la striscia quotidiana sui temi caldi che animeranno la 71a edizione del Festival, in diretta tutti i giorni da sabato 27 febbraio alle 20.30 su Rai1, subito dopo il Tg1.

'PrimaFestival' va in onda dallo studio allestito all'interno del teatro Ariston, con alla conduzione Giovanna Civitillo, Valeria Graci e Giovanni Vernia. Saranno loro a raccontare, fino a pochi istanti prima dell'inizio della kermesse, il clima sanremese con interviste a caldo, immagini "rubate" durante le prove, notizie curiose e gossip esclusivi sui cantanti in gara e sugli ospiti.

A 'PrimaFestival' anche l'appuntamento con l'analisi dei contenuti sui social e dei trend topic più curiosi che circolano in rete.

"PrimaFestivai" è un programma di Walter Santillo, Monica Parente e Alessio Tagliento. La regia è di Carlo Flamini.

Sanremo, il regista del Festival: "Anche se a casa, tutti all'Ariston"  

"Non nego che più che mai, quest'anno, la regia del Festival sia una sfida, a partire dall'assenza del pubblico all'Ariston. Ma cercheremo di far diventare anche questa un'opportunità perché, ad esempio, la contrazione dello spazio fa sì che riusciamo ad avere più agio nella ripresa: i carrelli delle camere in movimento si sono allungati, la scena è diventata più grande, l'orchestra si è 'allargata' per mantenere il distanziamento. Tutto questo ci consentirà di non far sentire il teatro vuoto, che è la nostra sfida più grande: il pubblico è a casa, ma c'è e trasmette calore. Una voglia di superare la barriera fisica delle mura dell'Ariston – come faremo ad esempio con la telecamera posta all'esterno che 'entrerà' nel teatro – che diventerà concreta e visibile e per la quale abbiamo lavorato a lungo con Maria Chiara e Gaetano Castelli per la scenografia e con il direttore della fotografia Mario Catapano per le luci". Così Stefano Vicario, che torna a firmare la regia del Festival di Sanremo, racconta (via Ufficio Stampa Rai) come cercherà di fare "entrare" il pubblico all'Ariston.

Sarà anche l'occasione per sperimentare e "rischiare", dice: "Per la prima volta utilizzerò una doppia camera sulla stedycam che si muove intorno al cantante. Nelle riprese musicali, gli stacchi delle inquadrature seguono il ritmo musicale, come se 'battessero il tempo', mentre con la steadycam il linguaggio delle immagini fa segnare una rottura, quasi una mancanza di sincronia. Ho pensato, allora, che avere due punti di vista, due camere – una larga e una stretta – sullo stesso asse, mi permettesse di dare una dinamicità alla ripresa molto più forte, recuperando anche il ritmo musicale. E per la prima volta utilizzeremo due operatori steady, Tony Buonaurio e Manuel Sperduti, che si daranno il cambio, vista anche la lunghezza dello spettacolo, ma in qualche occasione saranno presenti contemporaneamente. Forse è rischioso, ma ci proviamo, per dare anche nuances diverse, per evitare il rischio dell'"usura" della ripresa dello spettacolo. E per trasmettere quello che resta l'obiettivo al quale tutti insieme, con le grandi professionalità Rai, vogliamo arrivare: un 'calore' capace di essere più forte di questa distanza forzata e forzosa".  

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