Venezia 71, Il giovane favoloso Elio Germano


L'interpretazione di Elio Germano di Giacomo Leopardi è da applausi per chi ha assistito alla proiezione del film 'Il giovane favoloso' di Mario Martone a Venezia 71.

"Giacomo mi è rimasto dentro, da lui e da questo film ho ricevuto più di quanto ho dato", dice all'ANSA Elio Germano raccontando quel Giovane favoloso Leopardi che ancora è dentro di lui. L'attore è infatti il protagonista del film Il giovane favoloso di Mario Martone, presentato in Concorso al Festival del Cinema di Venezia, in cui interpreta il Giacomo Leopardi nato a Recanati nel 1798.

Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, uomo che disponeva di una biblioteca da far invidia alle grandi corti europee. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l'universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l'esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L'alta società italiana gli apre le porte, ma lui non riesce ad adattarsi e vive una vita piena di aspettative e di desideri, ma segnata dalla malinconia.

L'interpretazione di Elio Germano è da applausi per chi ha assistito alla proiezione del film a Venezia. "La sua è una poesia inesauribile, la rileggi ogni volta diversamente e ogni volta la riscopri, ti accompagna per la vita. Giacomo è al di là della storia, della contemporaneità perché è stato capace di leggere l'essere umano nella sua essenza. Nessun potrà mai liberarmi del mio scetticismo ragionato, diceva. Una frase che tutti noi sentiamo profondamente", dice Germano riferendosi al poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo italiano.

"La sceneggiatura attinge agli scritti di Leopardi e all'insieme del suo epistolario." racconta il regista Mario Martone. "L'interesse non è per l'aneddoto: la vita di Leopardi è tutt'uno con la sua scrittura, non c'è un suo verso, non c'è un suo rigo che non sia autobiografico. Affrontare la vita di Leopardi significa svelare un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato. Il giovane favoloso vuole essere la storia di un'anima, che ho provato a raccontare, con tutta libertà, con gli strumenti del cinema".  

Nel player qui sotto potete vedere una clip tratta da Il giovane favoloso.

Il giovane favolosoVenezia 2014
Impostazioni privacy