Premium Calcio: La tribù del calcio intervista Aldo Agroppi e Balotelli-story


Questa sera, venerdì 19 novembre 2010 su Premium Calcio (digitale terrestre Mediaset Premium) alle ore 21.00 torna “La tribù del calcio“, la rubrica curata da Paolo Ziliani per gli amanti del calcio. Intervista a Aldo Agroppi su Cassano: “Cassano? Sto con Garrone, ma voglio dire che la colpa di quel che succede non è solo […]

Questa sera, venerdì 19 novembre 2010 su Premium Calcio (digitale terrestre Mediaset Premium) alle ore 21.00 torna “La tribù del calcio“, la rubrica curata da Paolo Ziliani per gli amanti del calcio.

Intervista a Aldo Agroppi su Cassano:

Cassano? Sto con Garrone, ma voglio dire che la colpa di quel che succede non è solo di Cassano, ma anche di chi doveva educarlo e non l’ha fatto: come Capello, che tutto è stato per Antonio tranne che un buon maestro“.

Su Beppe Marotta, il d.g. juventino che se l’è presa con l’arbitro Nicola Rizzoli dopo Juve-Roma:

Quando l’ho visto non credevo ai miei occhi. Eppure quand’era al Varese o alla Sampdoria, e cioè fuori dai grandi giri, Marotta si lamentava degli arbitri e dei favori che venivano fatti alle grandi, bianconeri in testa. Evidentemente passando alla Juve ha dimenticato tutto“.

La Tribù del calcio ripercorre la vita di un ragazzo di 20 anni, durante la puntata anche la “Balotelli-story“: dall’abbandono nell’ospedale di Bagnolo Mella quando Mario era piccolissimo, all’adozione a casa Balotelli, fino agli insulti razzisti in Romania-Italia. Parlano il suo primo allenatore all’Uso Mompiano, Giovanni Valenti; Sandro Salvioni (Lumezzane); Roberto Mancini (Inter), e oggi al Manchester City; e Aldo Cazzullo, la firma del Corriere della Sera che per primo perorò la causa di Balotelli in nazionale.

La seconda intervista della puntata fatta a Fabrizio Ravanelli che racconta la sua storia, quella incredibile di un bambino che a 10 anni, aveva già i capelli bianchi, per un problema genetico, e che con tutte le difficoltà che possono esserci, decise di non darsi per vinto diventando un campione.

Ricorda Andrea Fortunato, il terzino juventino stroncato giovanissimo dalla leucemia, Gianluca Vialli:

Alla vigilia della finale-Champions con l’Ajax non ce la faceva: l’idea di perderne un’altra, dopo Samp-Barcellona, non lo faceva dormire“,

Luciano Moggi e Marcello Lippi:

Dopo la vittoria in Champions mi hanno scaricato senza esitazioni“,

La sua filosofia di vita? Dimostrare che anche nel calcio la classe operaia, se davvero vuole, può andare in paradiso.

E infine, prima puntata di una serie di hit-parade di grandi “perle” e grandi momenti neroazzurri.

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