Quarto Grado
Quarto Grado

Quarto Grado, parla un autore del furto reliquia di Woytjla


Uno dei tre giovani fermati per il furto della reliquia di Giovanni Paolo II, è stato intervistato da Quarto Grado.

Davide C., uno dei tre giovani fermati per il furto della reliquia di Giovanni Paolo II, è stato intervistato, una volta rimesso in libertà dopo l'interrogatorio, dall'inviato di Quarto Grado Giorgio Sturlese Tosi, a cui dice: "Ci siamo pentiti. Non pensavamo di combinare un casino così" .

Di seguito l'intervista integrale, che sarà trasmessa questa sera, venerdì 31 gennaio 2014, in prima serata, su Retequattro.

Giornalista: "Com'è nata questa idea? Perché avete fatto questo gesto? Tu sapevi che era un gesto anche sacrilego, oppure no?"
Davide C.: "Non lo sapevo… veramente".

Giornalista: "Diciamo una cosa importante: l'avete detto voi dov'era e avete permesso il ritrovamento…".
Davide C.: "Sì… più che altro ci siamo pentiti. Mi sono pentito del gesto… più che altro non pensavamo di fare questo. Non pensavamo di combinare un casino così".

Giornalista: "È stata una cosa più grossa di voi… ".
Davide C.: "Era partito tutto come un furto, un furto d'oro. Abbiamo creato un casino che nemmeno noi ci abbiamo ragionato su… perché se la lasciavamo prima (la reliquia, ndr) era molto meglio. Spero che ci perdonino… che pure il giudice ci dia il minimo della pena, perché abbiamo collaborato… lo spero".

Giornalista: "Ci vai dal parroco a chiedere scusa in questi giorni?"
Davide C.: "Certo che ci vado".

 

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