Rai Tre: Chi l’ha visto gli ultimi aggiornamenti sul caso Scazzi
“Chi l’ha visto?” il programma di Rai Tre, in onda mercoledì 24 novembre alle 21,05, risolve un mistero che dura da dieci mesi, ed anche importanti aggiornamenti sul caso di Sarah Scazzi e sul caso di Elisa Claps. “Chi l’ha visto?” è stato contattato dalla Polizia francese perché la gendarmeria di Saint-Tropez , sulla spiaggia, […]
di Redazione / 24.11.2010
“Chi l’ha visto?” il programma di Rai Tre, in onda mercoledì 24 novembre alle 21,05, risolve un mistero che dura da dieci mesi, ed anche importanti aggiornamenti sul caso di Sarah Scazzi e sul caso di Elisa Claps.
“Chi l’ha visto?” è stato contattato dalla Polizia francese perché la gendarmeria di Saint-Tropez , sulla spiaggia, ha trovato il corpo di una giovane donna, era una donna italiana scomparsa a gennaio, di cui non si era saputo più nulla.
Nel corso della puntata anche importanti aggiornamenti sul caso di Sarah Scazzi e sul caso di Elisa Claps.
A carico di Sabrina Misseri il Tribunale del Riesame di Taranto ha ravvisato tutte le esigenze cautelari che ne giustificano la permanenza in carcere: il «concreto pericolo di fuga», il rischio di inquinamento delle prove e quello che la giovane «commetta delitti della stessa specie per cui si procede».
È quanto si legge nelle 54 pagine dell’ordinanza del Tribunale del riesame depositata nella giornata di lunedi 22 novembre.
Secondo il Tribunale del Riesame di Taranto, è la gelosia il movente del delitto di Sarah Scazzi. Sabrina Misseri era infatti, sempre per il Tribunale, era fortemente innamorata, anzi ossessionata da Ivano Russo che «temeva di perdere ad opera» della cugina.
La forte attrazione, scrivono ancora i giudici, «nutrita dalla Misseri per Ivano e il conseguente sentimento di gelosia provato, che vedeva coinvolta la vittima, non lascia dubbi sul movente dell’uccisione della 15enne di Avetrana».
Secondo i giudici, inizialmente l’ obiettivo di Michele Misseri è stato quello di far trovare il cadavere della nipote per un fatto di coscienza, tant’è che lo stesso contadino di Avetrana, nel corso del suo interrogatorio dice: «Perché non me lo potevo tenere dentro, io mi sono scaricato quella sera quando siamo andati là, e siamo andati al pozzo, da allora mi sono scaricato un po’». (fonte: Correre della Sera)