Rai Uno: la fiction Mia Madre con Bianca Guaccero, Primo Reggiani in due puntate
“Mia Madre“, una miniserie in due puntate, in onda il 14 e il 16 novembre, in prima serata su Rai Uno. Una coproduzione Rai Fiction – Elle Emme Group, con Bianca Guaccero, Marco Cocci, Francesco Venditti e Primo Reggiani. Firma la regia Ricky Tognazzi. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Andrea Purgatori e Laura […]
di Redazione / 13.11.2010
“Mia Madre“, una miniserie in due puntate, in onda il 14 e il 16 novembre, in prima serata su Rai Uno. Una coproduzione Rai Fiction – Elle Emme Group, con Bianca Guaccero, Marco Cocci, Francesco Venditti e Primo Reggiani. Firma la regia Ricky Tognazzi. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Andrea Purgatori e Laura Ippoliti.
La storia di una famiglia italiana che, in pieni anni Cinquanta, si vede costretta a lasciare la terra natale, la Puglia, per cercare fortuna al nord, “nella città delle fabbriche“: Torino. Le difficoltà di integrazione e di riscatto di Nunzia, Uccio e dei loro figli raccontano uno spaccato dell’Italia negli anni duri dell’emigrazione.
Sinossi del telefilm:
Siamo nell’Italia della grande emigrazione interna, quella che precede il boom economico degli anni Sessanta. Al Sud si sogna il Nord. Non perché non si apprezzi o non si ami abbastanza la propria terra natale, ma perché è al Nord che si accendono le speranze per un futuro migliore. Si parte poveri, con la “valigia di cartone“, per approdare nelle grandi città, come Torino, dove grazie al lavoro in fabbrica si può anche “diventare ricchi” e vivere in case belle e moderne.
1958, Cisternino è un piccolo paese in Puglia, uno dei tanti del Sud dove il boom economico proprio non è passato, neanche vicino. Qui vive NUNZIA, una bella ragazza che il padre MARINO ha cresciuto in modo diverso, con la mente ‘aperta’ e tanta voglia di vivere. E’ innamorata di UCCIO, bracciante dai polmoni fragili. Nonostante le chiacchiere malevole del paese i due si sposano e mettono al mondo tre figli: LUCIA, GIACOMO e GIUSEPPE. Il freddo clima del Nord sembra riflettersi anche nella diffidenza generale della gente, per strada e al lavoro in fabbrica.
E c’e anche da fare i conti con le contestazioni e i primi cortei di lavoratori, operai e con i lacrimogeni e le cariche della polizia. Sono i tempi che piano piano si evolvono e si adeguano alla nuova realtà sociale in grande fermento. E mentre il tempo passa, le vicende personali dei protagonisti si intrecciano, complicandosi, con le vite di altre persone semplici, quelle di altri emigrati, a casa e in fabbrica. La famiglia resta unita, tra mille difficoltà, superando lutti e mille bocconi amari riservati dal destino.
Ha detto Tognazzi:
“Come si faceva una volta, quando c’era una legge che garantiva che si potesse fare. Bianca e’ stata una madre perfetta, donne come queste hanno fatto questo Paese e sono sempre state padrone del destino di tutte le famiglie, costruendo il tessuto sociale italiano“.
ha detto Bianca Guaccero:
“Questo film mi ha coinvolta in maniera molto viscerale. E’ difficile trovare ruoli di donne cosi’ forti e generose e per questo ringrazio al Rai, con cui ormai lavoro da dieci anni, che mi ha permesso di interpretare questo ruolo. Una donna che lotta per la liberta’ e non smette mai di farlo. Tutti i sentimenti di questa fiction mi hanno travolti come un’onda di emozioni!“.
ha affermato scherzando Francesco Venditti, che nella fiction impersona l’operaio Mario, che lavora alla Fiat con Uccio (Marco Cocci):
“Personalmente ringrazio la produzione per questo nuovo ruolo, che non e’ quello di un criminale, finalmente!. Il mio ruolo e’ quello di un’idealista, uno che ha detto di no a tutto per inseguire i suoi ideali e che alla fine scopre che vicino al suo sogno ci puo’ essere anche l’amore. Io sono gia’ padre, ma grazie a questa parte ho capito altre cose, sintetizzate in una frase di ‘Mario’: i figli sono come dei semi. Devi curarli, ma poi devi lasciar fare alla natura e continuare ad amarli sempre. Infine ringrazio Ricky perche’ lavorando con lui ho vissuto il film piu’ importante della mia vita crescendo con lui”, ha aggiunto Venditti“.
Ha detto l’attore Eros Galbiati (Notte prima degli esami, Tutto l’amore del mondo):
“Il mio personaggio e’ quello di un ingegnere della Fiat, che testimonia un evento importante della storia della lotta dei lavoratori di questa fabbrica, la marcia dei 40.000 colletti bianchi nell’autunno del 1980, una fortuna di poter impersonare un ruolo nuovo e di poter lavorare nuovamente con Tognazzi“.