A proposito di Davis
A proposito di Davis

A proposito di Davis, la recensione


A proposito di Davis è un piccolo gioiello da vedere. I fratelli Coen ci mettono tutto l'amore per la musica folk di quegli anni e realizzano un film toccante, con un protagonista verso il quale si prova empatia sin da subito, interpretato da un bravissimo Oscar Isaac.
Voto: 9/10

A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis) è il nuovo film di Joel e Ethan Coen, dopo il grande successo di critica e pubblico de Il Grinta. Questo nuovo lavoro, presentato in concorso allo scorso Festival del Cinema di Cannes, dove vince il premio Grand Prix, rappresenta un inno d'amore dei registi statunitensi verso la musica folk della fine degli anni Cinquanta, quella che precede il successo di Bob Dylan, verso il quale provano un'ammirazione e un rispetto enorme. Gli autori, basandosi sulla vita del musicista folk Dave Van Ronk e in particolare prendendo ispirazione dal libro Manhattan Folk Story (edito in Italia da BUR Rizzoli), che racconta la vita di Van Ronk nell'atmosfera musicale della New York di quegli anni, inventano una storia originale con un protagonista ispirato a quel musicista e che nel film ha il volto di Oscar Isaac.

Siamo nel 1961 nella New York del Greenwich Village. Llewyn Davis (Oscar Isaac) è un cantante folk che cerca di superare la morte del suo partner musicale e tenta una difficile carriera da solista, provando a non scendere a compromessi e mantenendo inalterata la sua autorialità. Non ha soldi e non ha un casa, ha solo la sua chitarra e la sua musica, dorme da diversi amici che lo ospitano e accetta qualsiasi lavoro pur di mettere da parte qualche dollaro. Un giorno decide di provare ad incontrare un importante impresario di Chicago e quindi si avventura in un viaggio in macchina insieme a due strani individui con i quali divide i soldi della benzina.

I fratelli Coen tornano al cinema con un lavoro più intimista e meno spettacolare, lasciano da parte l'aspetto grottesco e bizzarro che caratterizza quasi tutti le loro pellicole e pongono l'attenzione sui sentimenti dei personaggi, sui loro sogni e le loro ambizioni, ma soprattutto girano un film sulla musica, in particolare sul cosiddetto folk revival della fine degli anni Cinquanta, la scena musicale che caratterizzava il Village in quegli anni. Il loro amore per quel tipo di sonorità era già stato espresso bene in Fratello, dove sei?, ma in quel caso la musica faceva da accompagnamento a immagini surreali e divertenti, qui invece è protagonista assoluta. Le canzoni vengono realizzate live e per intero, come nell'emozionante scena iniziale dove il protagonista canta per tre minuti un'intera canzone.

Nonostante la pellicola non racconta nulla di particolare ma solo una settimana della vita di un uomo che cerca di tirare avanti realizzando i suoi sogni, il filmregala momenti di forte empatia, di divertimento e di commozione. Tutto ciò grazie ad una sceneggiatura delicata e profonda, ad un'atmosfera speciale che cattura talmente bene il clima di quegli anni da catapultare lo spettatore direttamente all'interno della storia, dalla prima immagine. Grazie anche ad un fotografia eccellente, un arrangiamento musicale toccante così come le performance di tutti gli attori, in particolare del protagonista, in A proposito di Davis abbiamo un Oscar Isaac che è una scoperta inaspettata e sorprendente. 

Valutazione di Giorgia Tropiano: 9 su 10
A Proposito di Davis
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