Recensione A to Z 1×05 – E is for Ectoplasm

Dove eravamo rimasti: D is for Debbie

Nella scorsa puntata di A to Z abbiamo avuto l'occasione di conoscere un nuovo lato di Zelda. Dagli scorsi episodi sapevamo già che non aveva avuto mai grande fortuna in amore, che si era sposata con un suo collega di studi per fargli ottenere la cittadinanza e che era sempre stata convinta che la felicità le portasse sfortuna. Sarebbe più esatto dire che ogni volta che sentiva di essere felice, succedeva sempre qualcosa di brutto. In più avevamo scoperto anche che sua madre era qualcosa di molto simile ad un hippie un po' irresponsabile, che sembrava aver avuto una figlia quasi per sbaglio. Questi due ultimi elementi – l'irresponsabilità della madre, così come l'allergia alla felicità – diventano allora preponderanti nell'episodio intitolato D is for Debbie. Andrew e Zelda sono più innamorati che mai, alle prese con i primi passi in un rapporto ancora tutto rosa e fiori, in cui ognuno tenta di mostrarsi sempre al massimo dello splendore, per convincere l'altro di aver fatto una scelta giusta nell'averlo scelto in mezzo a sette miliardi di persone. Ed è proprio preservare questo status quo che Zelda, quando riceve la notizia di un lutto, non vuole che Andrew la accompagni al funerale. A mancare è la zia Debbie, una zia senza legami di parentela, ma che si occupava di Zelda ogni volta che sua madre aveva bisogno di ritrovare se stessa. Per la ragazza, allora, il timore più grande è che il suo fidanzato da una parte possa conoscere tutta la sua chiassosa famiglia e dall'altra che possa vederla perdere il controllo. Ecco perchè quando deve fare l'orazione funebre Zelda si prodiga in quella che ha tutte le sembianze di un'arringa in tribunale. Solo più tardi riuscirà a dare piena voce al suo dolore, con forti singulti e scene madri in un bar, dove decine di occhi sono puntate su di lei e sul ragazzo al suo fianco – sì, perchè Andrew non ci ha pensato minimamente a lasciare la sua ragazza sola ad affrontare una simile prova. Zelda, allora, esce da questa esperienza con la consapevolezza che Andrew ha visto la parte più oscura di lei e, nonostante questo, ha deciso di rimanere al suo fianco.

Cosa vedremo: E is for Ectoplasm

Questa è Halloween! Cantavano i personaggi del capolavoro The Nightmare Before Christmas. Inno che appare quanto mai adatto ad aprire il racconto di questo episodio, che si apre proprio con i preparativi di una delle feste più amate in America: Halloween. Ora che sono una coppia con un certo numero di ostacoli superati alle spalle, Andrew e Zelda decidono di fare il passo successivo, organizzando una festa di Halloween insieme. La cosa, però, non piace affatto ai due rispettivi migliori amici, Stephanie e Stu, che nel corso degli anni avevano ormai sviluppato una propria tradizione con i propri compagni di avventura. Per evitare maggiori problemi, tuttavia, Andrew e Zelda propongono di festeggiare l'occasione organizzando un party tutti e quattro insieme. La scelta, ovviamente, si mostra senz'altro fallimentare: Stu e Stephie che hanno la capacità di sopportarsi come i proverbiali cani e gatti, litigano su tutti, portando i due protagonisti al limite dell'esaurimento. C'è il sospetto, naturalmente, che tutte le diatribe facciano parte di un piano più grande attraverso il quale i due migliori amici per eccellenza vogliono punire Andrew e Zelda per aver anche solo pensato di rimpiazzarli. Ad ogni modo i vari litigi portano i due protagonisti ad annullare la festa di Halloween, anche perchè Stu e Stephie sembrano incapaci di spartirsi equamente anche l'aria da respirare. Ma, grazie al cielo, per gli appassionati di Halloween ci pensa Big Bird, che organizza nell'ufficio dell'azienda un party per single che avrà come ospite d'onore una coppia felice conosciutasi proprio attraverso i servizi offerti. E su chi ricadrà mai questa scelta?

This is Halloween

Come quasi ogni serie tv andata in onda tra il 24 e il 31 Ottobre, anche A to Z ha scelto di fare una puntata interamente dedicata alla festività di Halloween, che in America è una vera e propria tradizione. In E is for Ectoplasm però abbiamo due anime di Halloween. Da una parte c'è la festa che Andrew e Zelda cercano di organizzare insieme ai loro amici. E questa sezione dell'episodio, fatta eccezione per alcune trovate piuttosto spassose, è quella che risulta più debole. Si lascia guardare senza sforzo – qualità fondamentale di ogni buona comedy che si rispetti – ma sembra essere priva di qualcosa, quel guizzo narrativo a cui A to Z ci ha abituati e di cui, al momento, non vogliamo fare a meno. Guizzo che, invece, si ripresenta dignitoso e fortissimo nella seconda parte della puntata, quando veniamo ammessi alla fighissima (il termine, per quanto colloquiale, è quello giusto) festa che viene organizzato nell'ufficio di Andrew, dove tutti devono essere single, e belli, e in perfetta forma. Sembra quasi di trovarsi nello spot di una qualche crema di bellezza e noi comuni mortali potremmo anche offendersi se non sentissimo il serpeggiante senso di parodia che pervade ogni singolo fotogramma. E un applauso di misura va fatto senza dubbio alla stanza dove vengono rinchiusi i più abietti, strani, problematici esseri umani che calpestano il pavimento dell'ufficio. Quella che viene definita come come la zona per i V.I.P, solo che in questo caso l'acronimo sta per Very Improbable Persons.

Cosa ci è piaciuto:

• La Very Improbable Persons zone
• Vedere Zelda che viene apostrofata come "occhi da manga"
• Gli inviti per le due feste ideate dal quartetto protagonista

Cosa non ci è piaciuto:

• La prima parte dell'episodio è un po' scialba
• Che A to Z sia stato ufficialmente cancellato