A to Z 1x12 - L is for Likability
A to Z 1x12 - L is for Likability

Recensione A to Z 1×12 – L is for Likability


Ad un passo dal series finale, 'A to Z' regala un episodio che pone l'accento sul rapporto tra Andrew e suo padre, dipingendo così due caratteri speculari che mostrano la propria appartenenza genetica attraverso il loro particolare modo di reagire all'amore.
Voto: 8/10

Dove eravamo rimasti: K is for Keep Out

K is for Keep Out è l'episodio in cui i nostri piccioncini cominciano a capire che, di fatto, stanno facendo veramente sul serio. Dopo aver capito come affrontare le festività insieme, adesso Andrew e Zelda si trovano di fronte ad un altro ostacolo, giunto sulla via senza nessun preavviso. Dopo la rottura con Jennifer, Stu ha bisogno d'attenzioni e quindi non lascia Andrew respirare; l'uomo allora fa amicizia con Joseph, il nuovo ragazzo di Stephie. Quest'ultima, nel frattempo, è così innamorata da passare tutto il tempo con il fidanzatino, occupando tutto lo spazio in casa. La conseguenza è che Andrew e Zelda non hanno più luoghi dove poter stare insieme. Andrew allora comincia a pensare di prendere una casa tutta per se: questa decisione, però, si ripercuote anche sugli altri. Stu se la prende a morte e decide di vivere con il suo nuovo migliore amico. Allo stesso tempo, però, Zelda finisce con l'equivocare la situazione e pensa di dover andare a vivere con il fidanzato, il che porta anche Joseph a pensare di dover andare a vivere con Stephie. Alla fine, però, il panico rientra: Andrew e Zelda si dicono che non sono ancora pronti per andare a vivere insieme e che non è ancora il momento. Questo non significa che non andranno mai a convivere, solo non ora. Alla fine dell'episodio, allora, vediamo Stephie e Stu impegnarsi per lasciare i due fidanzati da soli per il week end a godersi la loro storia d'amore in continua crescita.

Cosa vedremo: L is for Likability

Il penultimo episodio di A to Z porta ancora avanti la crescita del rapporto tra Andrew e Zelda. La sfida della settimana, infatti, è l'arrivo del padre di Andrew, un uomo fidanzato con una sorta di matrigna dal nome Barbara che lo ha appena lasciato. In preda alla solitudine l'uomo ha allora deciso di far visita al figlio; ma Andrew è tutto preso dalla sua nuova fidanzata e suo padre, allora, per accaparrarsi la sua attenzione comincia a dire che Zelda non lo fa impazzire. La ragazza prende la cosa come un vero e proprio affronto personale e, incapace com'è di lasciar correre, decide di provare in ogni modo a catturare la simpatia del suocero. Quando però Andrew scopre il motivo per cui suo padre parlava male della sua ragazza, dopo un momento di rabbia, accetta di passare del tempo con l'uomo che gli ha dato la vita, aiutata anche da Zelda che ne dice quattro all'uomo, dopo averlo ritenuto responsabile del ferimento morale di Andrew.

Father and Son

Ad un solo episodio dalla fine della serie – che, vi ricordiamo, è stata cancellata a causa dei bassi ascolti – A To Z ci mostra un altro frammento della vita dei suoi due protagonisti. Lungi dal voler insistere solo sulla storia d'amore tra Andrew e Zelda, L is for Likability pone l'accento anche sul rapporto tra Andrew e suo padre, di cui avevamo percepito solo un'ombra nel corso degli scorsi episodi. Finalmente conosciamo quest'uomo e subito proviamo simpatia. Il padre di Andrew infatti si presenta agli spettatori come un simpatico appassionato di droni, dal cuore spezzato ma con un sorriso sulle labbra. In qualche modo somiglia molto a suo figlio: spensierato, bisognoso d'amore, incapace di accettare un'esistenza che ne sia priva. L'uomo, infatti, nonostante la sua aria da grande amicone, sente dentro si sé un grande vuoto a causa della rottura con la sua fidanzata, una matrigna con artigli che sembra aver perpetrato il suo regno del terrore per anni contro un uomo troppo innamorato per vederne i difetti. Andrew non capisce che suo padre ha bisogno di lui, della sua presenza, della vicinanza di qualcuno che lo ami in modo incondizionato. In un primo momento sembra difatti non interessarsi alla situazione di suo padre, interessato com'è a fargli conoscere Zelda, la donna di cui è fiero. Zelda, dal canto suo, quando scopre che quell'uomo  non l'ha presa in simpatia, invece di domandarsene il motivo si impegna solo a farsi accettare, a farsi dire quanto è bella e brava. Un atteggiamento, questo, che ci ha ricordato – in modo meno riuscito, naturalmente – quello di Monica Geller in Friends. Alla fine, però, lo stato di cuore spezzato viene a galla e Andrew cerca di riparare ai suoi stessi errori. In realtà, però, la prima cosa che fa è assicurarsi che Zelda abbia il benestare paterno e arrabbiarsi per quanto accaduto. Un atteggiamento che sembra egoistico (quanto quello del padre, dopotutto), ma che in realtà manifesta un grande affetto: così come suo padre si comporta male, dando però prova di aver fiducia nell'amore incondizionato del figlio come cura per un cuore infranto, così Andrew sembra pensare solo al suo rapporto, sottolineando però quanto sia importante per lui l'opinione positiva nei confronti di Zelda, come se solo dopo questa accettazione fosse veramente libero di dire al mondo quanto ami la ragazza. I due uomini di questo episodio, alla fine dei conti, sono uno lo specchio dell'altro. Magari Andrew è una versione un po' più moderna, con alcune spigolature che la genetica ha limato, ma di fatto si vede perfettamente che sono padre e figlio, e questo senza ricorrere a nessuno strano artificio narrativo, ma utilizzando solo la linea dell'affetto che li lega. Un risultato davvero ottimo per A to Z, che dimostra ancora una volta di essere una comedy non solo ben interpretata, ma anche ben pensata a livello di sceneggiatura.

Cosa ci è piaciuto:

• Il rapporto tra Andrew e suo padre
• Stu, che desidera tanto avere il padre di Andrew tutto per se

Cosa non ci è piaciuto:

• Un solo episodio alla fine!

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
A to ZA to Z (stagione 1)
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