Attacco al Potere 2 recensione

Arriva nelle sale Attacco al Potere 2 – London Has Fallen, sequel del fortunato Attacco al Potere – Olympus Has Fallen. In cabina di regia questa volta troviamo l'esordiente Babak Najafi al posto di Antoine Fuqua, regista del primo capitolo.

Le vicende portano Mike Banning (Gerard Butler), agente dei servizi segreti, a seguire fino a Londra il presidente degli USA Benjamin Asher (Aaron Eckhart) a causa delle esequie di Stato del Primo Ministro inglese, morto in circostanze misteriose. Per l'occasione, il terrorista islamico, nonchè trafficante d'armi, Aamir Barkwai escogiterà un piano all'apparenza perfetto per mettere Londra a ferro e a fuoco e per eliminare tutti i leader mondiali accorsi per il triste evento. Ma il suo obiettivo principale è quello di giustiziare il presidente degli Stati Uniti per compiere finalmente la sua vendetta personale. Spetterà a Mike di salvaguardare il presidente per riportarlo sano e salvo in America, attraversando una Londra in mano ai terroristi islamici.

Attacco al Potere 2 riprende tutti gli attori del primo film che incassò ben oltre i 160 milioni, sfruttando a pieno le caratteristiche di ognuno: dall'ottimo Gerard Butler (300, P.S. I Love You), perfetto quando ci sono sparatorie e muscoli da mostrare, a Morgan Freeman, la cui fama lo precede, altrettanto perfetto quando si tratta di ragionare e riflettere, passando anche per Aaron Eckhart (il Due Facce de Il Cavaliere Oscuro), ottimo attore quando c'è da mediare tra figura istituzionale ed eroe della situazione. Il regista, svedese di origini iraniane agli esordi nel film di genre d'oltreoceano, si comporta molto bene portando sullo schermo l'ottimo script degli sceneggiatori de I Mercenari 3, concedendosi anche virtuosismi degni di nota come un bel piano sequenza nel momento topico del film.

Per quanto la storia sia molto semplice, Attacco al Potere 2 riesce a mescolare alla perfezione i canoni dell'action movie insieme a quelli del disaster movie, coniugando di fatto un genere che sa come far leva sull'interesse dello spettatore. Il film gioca molto sul forte impatto visivo e sulla potenza di scene che lasciano senza fiato, come ad esempio la Londra in ginocchio che grazie ad ampie panoramiche che mostrano la capitale inglese avvolta in una cortina di fumo causato dalle continue esplosioni, e sull'americanismo militare che tanto piace ai repubblicani d'oltreoceano, quel complesso di superiorità che tanto è caro a loro e che porta Attacco al Potere 2 ad un tripudio di patriottismo a stelle e strisce facendo leva soprattutto sul terrorismo islamico, argomento caldo dei giorni nostri.

Nel complesso, Attacco al Potere 2 è un buon prodotto, godibile e ben fatto nonostante qualche buco qua e là ed alcune forzature che sembrano ormai insite negli action di oggigiorno.

Una menzione speciale, che strapperà sicuramente un sorriso malinconico, la presenza di un fantomatico Premier Italiano che diserta i funerali per farsi un tour privato di Westminster in compagnia di una giovane trentenne.