Chernobyl Diaries - La mutazione
Chernobyl Diaries - La mutazione

Chernobyl Diaries – La mutazione: la recensione


Recensione del film Chernobyl Diaries - La mutazione (2012) diretto da Bradley Parker e con protagonisti Ingrid Bols
Voto: 6/10

Chernobyl Diaries – La mutazione è un horror ideato Oren Peli, autore noto per aver creato la saga di grande successo Paranormal Activity, il quale firma anche la sceneggiatura con i fratelli Carey e Shane Van Dyke, mentre alla regia c'è l'esordiente Brad Parker. Il film è stato girato interamente nell' Europa dell'Est, tra Belgrado e i dintorni di Budapest, in luoghi che si avvicinassero il più possibile alla città fantasma di Pripyat e alla centrale nucleare di Chernobyl.

Quattro amici in viaggio per l'Europa decidono di aggregarsi ad una coppia per affrontare una gita di turismo estremo nella città fantasma di Pripyat, famosa perché, dopo lo scoppio nel 1986 di un reattore della centrale nucleare di Chernobyl, tutta la popolazione della vicinissima cittadina ha dovuto abbandonare le loro case senza portarsi dietro nulla e da allora la città è rimasta deserta. Accompagnati da un organizzatore del posto, i cinque ragazzi partono in un furgoncino per quella che doveva essere solo una giornata un po' diversa ma che presto si trasformerà in un vero e proprio incubo perché la città non sarà così disabitata come si credeva…

Nessuno aveva mai pensato di ambientare un film dell'orrore nei pressi di Chernobyl, luogo ormai deserto, che è stato protagonista, più di venticinque anni fa, di una delle catastrofi più terribili della storia. La location è quindi sicuramente originale e ben realizzata, i luoghi utilizzati per il film nella prima parte sono molto affascinanti e riescono bene a trasmettere quel senso di angoscia e di tristezza nel pensare a quello che è realmente accaduto. La seconda parte si svolge principalmente in luoghi chiusi e anch'essi sono molto funzionali e diventano un labirinto senza via di uscita per i protagonisti.

Se questa è la cosa più originale e interessante della pellicola il resto sa di già visto: un gruppo di giovani amici in viaggio in luoghi lontani da casa che si ritrovano ad essere involontariamente vittime di un imminente pericolo e iniziano a morire uno ad uno.

Chernobyl Diaries – La mutazione è un classico del cinema horror e, a parte qualche apparizione improvvisa che fa sempre un certo effetto, è tutto sempre ripetitivo e scontato. Tuttavia, nonostante il già visto e un finale (almeno in parte) immaginato quasi subito, ci sono piccole intuizioni qua e là e un pericolo che rimane ignoto non solo ai protagonisti ma anche allo spettatore, perché coloro che perseguitano i ragazzi non verranno mai mostrati chiaramente, lasciando così un efficace senso di mistero.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 6 su 10
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