Dopo il matrimonio
Dopo il matrimonio

Dopo il matrimonio, la recensione


Julianne Moore e Michelle Williams ci regalano le loro interpretazioni di Theresa e Isabel, due donne forti e fragili allo stesso tempo. Dopo il matrimonio, remake dell'omonimo film di Susanne Bier candidato agli Oscar nel 2007, uscirà nelle sale il 27 febbraio con Lucky Red.
Voto: 7/10

Nell'entroterra indiano Isabel si occupa di mantenere un orfanotrofio che salva i bambini dalla strada ma l'esigenza di ampliare la struttura la riporta negli Stati Uniti, il suo Paese natale. Qui incontra Theresa, un'imprenditrice di successo che si è offerta di elargirle denaro per sostenere la sua attività in India. In attesa di prendere una decisione definitiva sull'offerta da proporre a Isabel, Theresa invita la donna al matrimonio di sua figlia. Dopo il matrimonio, però, la vita di Isabel prenderà però una strada del tutto inaspettata.

Remake dell'omonimo film di Susanne Bier, candidato al Premio Oscar nel 2007, Dopo il matrimonio affronta le relazioni interpersonali da diversi punti di vista, concentrandosi principalmente sulle figure delle due donne protagoniste, Isabel e Theresa. Se Isabel si è rifatta una vita dall'altra parte del mondo scegliendo di vivere al servizio dei più bisognosi, Theresa a New York è un'affermata imprenditrice la cui vita sembra essere uscita dalle riviste patinate che raccontano le personalità dei personaggi più influenti del momento. La vita perfetta di Theresa, con tre figli e un amorevole marito, si contrappone fortemente con quella di Isabel, donna single dedita più alla meditazione che agli affari. Le vite così apparentemente incompatibili delle due donne si troveranno però a condividere dei momenti importanti che le segneranno per sempre.

Il regista Bart Freundlich gioca molto sul colpo di scena riservando molta importanza alle personalità delle due donne protagoniste. La caratterizzazione di Isabel e Theresa è resa profondamente dal regista, affidando molto all'abilità attoriale di Julianne Moore e Michelle Williams che, in questo film, risultano straordinarie e piene di sentimento. Ciascuna con le sue fragilità e sicurezze, entrambe trovano nella famiglia il grande obiettivo da tenere stretto e al sicuro. Se per Isabel il cuore rimane in India dai suoi bambini adottivi, Theresa cerca di ricorrere ad ogni mezzo in suo possesso per tenere il suo nucleo familiare unito e forte. Persino un nido caduto da un albero nel bosco diventa un oggetto da proteggere, simbolicamente e fisicamente, dai pericoli esterni.

Sebbene Dopo il matrimonio sia un film con delle grandi potenzialità, l'autorialità del regista non emerge come invece succede nell film originale e, a tratti, sembra voler riportare delle semplici fotografie di alcuni momenti chiave piuttosto che approfondire la diegesi generale. La struttura narrativa, infatti, in qualche modo risente del nuovo adattamento risultando troppo frammentaria rispetto ai fatti che accadono. Personaggi e fatti si perdono in alcuni buchi narrativi che omettono momenti che avrebbero potuto accentuare ulteriormente la drammaticità della storia delle due donne e delle rispettive esistenze. Alcune scene, inoltre, risentono di scelte di montaggio troppo azzardate che, di conseguenza, interrompono sia il pathos trasmesso delle interpretazioni degli attori sia l'empatia attivata nello spettatore.

Dal 27 febbraio al cinema, Dopo il matrimonio mette in scena una potente storia d'amore che si intreccia con relazioni familiari e che mette in evidenza la vita di due donne forti e determinate.

Valutazione di redazione: 7 su 10
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