Dragon Blade, la recensione

Nella Cina di duemila anni fa, i soldati della legione romana con a capo il generale Lucio (John Cusack) viaggiano lungo la Via della Seta, trasportando con sé il giovane Publio (Jozef Liu Waite), figlio più giovane del console Crasso, per portarlo in salvo dal malvagio fratello Tiberio (Adrien Brody). Durante il viaggio Lucio incontrerà, e si batterà, con Huo An (Jackie Chan) il comandante della squadra che protegge la Via della Seta. Dopo degli iniziali scontri ed incomprensioni, i due decideranno poi di allearsi e, diventando buoni amici, insieme decideranno di unire così le forze, per combattere Tiberio e le sue mire di conquista sulla Cina.

Sebbene la storia, tratta da fatti realmente accaduti, potesse essere anche una buona base per riuscire a creare un film ben fatto e anche abbastanza interessante, purtroppo con Dragon Blade si ha il risultato opposto. Gli errori commessi nella realizzazione di quest' opera sono purtroppo numerosi, e nemmeno le interpretazioni di attori del calibro di John Cusack ed Adrien Brody riescono a salvare la situazione.

La regia, a cura di Daniel Lee, non riesce a gestire questo tipo di storia e non si riesce bene a capire dove si voglia andare a parare, si passa troppo spesso tra generi troppo diversi, dalle scene di guerra e combattimento estremamente stereotipate, a scene melodrammatiche, fino ad arrivare senza una logica apparente a scene estremamente splatter. A peggiorare le cose c'è il montaggio, che è sicuramente la pecca maggiore per quanto riguarda parte tecnica: cambi di scena senza coerenza, insieme alla scelta di aggiungere spesso flashback, molti dei quali realizzati male e con un uso eccessivo ed inutile dell'effetto slow-motion, rendono il tutto molto forzato. 

La sceneggiatura, composta da dialoghi estremamente banali e pieni di frasi fatte, tipiche di questo genere di film (epici e di guerra), non migliora la situazione.

Per quanto riguarda il cast, le uniche due interpretazioni riuscite bene sono, ovviamente, quella di John Cusack, ma soprattutto quella dell'antagonista Adrien Brody, il quale, anche in un film di questo tipo, riesce comunque a far prevalere la sua grande bravura. Unica nota positiva sono le scenografie e le ambientazioni, insieme alla scelta dei costumi, che comunque appaiono ben realizzati.

Nel complesso quindi, Dragon Blade, risulta sicuramente un film poco riuscito, con diverse mancanze sotto molti punti di vista.