Recensione Edge of Tomorrow – Senza domani

Edge of Tomorrow – Senza domani è la nuova pellicola sci-fi action firmata Doug Liman (The Bourne Identity) che vede come protagonisti Tom Cruise e Emily Blunt. Il film rappresenta l'adattamento cinematografico della light novel All You Need Is Kill scritta da Hiroshi Sakurazaka nel 2004 ed illustrata da Yoshitoshi ABe. Le riprese sono state effettuate tra il settembre del 2012 e il marzo del 2013 presso  i Leavesden Film Studios vicino Londra, salvo poi tornare a girare ad agosto e a novembre per delle riprese aggiuntive.

In un domani imprecisato una pericolosa e incontrollabile razza aliena arriva sulla Terra con la missione di colonizzare il mondo. Sono talmente distruttivi e letali che sconfiggerli sembra impossibile. In poco tempo conquistano quasi tutta l'Europa e il prossimo obiettivo è Londra. L'ufficiale dell'esercito William Cage (Tom Cruise) viene scelto e mandato sul campo per combattere il nemico nella battaglia che si terrà a breve sul suolo francese. Nessuno sa però che quella missione sarà suicida perché è una trappola organizzata dagli alieni e oltretutto Cage non ha alcuna esperienza sul campo, non sa nulla di combattimento o di tattiche militari. Non appena la sua squadra sbarca sul luogo della battaglia è subito carneficina e Cage viene ucciso. L'uomo però si risveglia nell'istante preciso e nello stesso luogo in cui era iniziato il giorno precedente, si ritrova prigioniero di un loop temporale che gli fa rivivere lo stesso giorno e ogni volta che muore tutto ricomincia. Una volta capito il meccanismo, Cage trova un'importante alleata che lo possa aiutare nell'impresa di fermare l'attacco alieno, lei è la soldatessa speciale Rita Vrataski (Emily Blunt). La donna crede alla sua storia in quanto anche lei in passato ha subito lo stesso destino, lo aiuta nell'addestramento per sopravvivere il più possibile ed insieme cercheranno di salvare il mondo.

Quando si legge la trama non si può non storcere il naso e pensare che la pellicola possa essere l'ennesima storia di invasione aliena a La guerra dei mondi, con un pizzico di Looper per la componente della ripetizione temporale. In fondo, a livello superficiale, è così ma in realtà c'è molto altro. Innanzitutto c'è una struttura di base molto forte e ben costruita, la sceneggiatura è compatta e ogni singola scena, anche se ripetuta, regala sempre un qualcosa in più, nulla è di troppo. La storia aliena è diversa rispetto al solito e in fondo l'invasione è un po' una scusa per creare un film che gioca molto sulla rielaborazione temporale e sulla ripetizione. Ci sono scene divertenti e gli obiettivi principali di questo genere di pellicole, ovvero l'azione, l'adrenalina e la tensione, sono pienamente centrati.

Anche la scelta dei due protagonisti è pienamente riuscita. Tom Cruise torna nel ruolo dell'eroe d'azione e, nonostante l'età non proprio più giovane, ancora funziona molto bene; Emily Blunt, la quale si è allenata duramente per avere un fisico appropriato per il ruolo di super combattente, è pienamente in parte; inoltre, la chimica e la sintonia con Cruise vanno alla grande. Edge of Tomorrow è un'opera assolutamente consigliata a tutti, anche a chi non ama molto il genere.