Game of Thrones 5x05 - Kill the Boy
Game of Thrones 5x05 - Kill the Boy

Recensione Game of Thrones 5×05 – Kill the Boy


Questa settimana 'Game of Thrones' arriva con un episodio un po' troppo pieno di parole, che risulta certamente il più noioso fino ad ora.
Voto: 7/10

Dove eravamo rimasti: The Sons of the Harpy

Complotti, complotti e ancora complotti sono quello che troviamo nei Sette Regni e al di là del mare stretto. Partendo proprio da qui, troviamo Jorah Mormont che, alla guida di una barca, spiega a Tyrion che lo sta portando da Daenerys, con la speranza che la cattura del Folletto possa riaprirgli le porte nelle grazia della Madre Dei Draghi. Quest'ultima, però, non pensa più al suo vecchio consigliere: mentre ascolta storie inedite su suo fratello Rhaegar, scopre anche che la sua presa su Meereen si sta facendo sempre meno salda. La sua volontà di non riaprire le fosse da combattimento e la sua mancanza di rispetto per le vecchie tradizioni del luogo, hanno risvegliato i figli dell'arpia, che continuano a uccidere nascosti dalle sue maschere, fino a creare una trappola nella quale Ser Barristan, nonostante l'aiuto di Verme Grigio, perde la vita. A Dorne Jamie e Bronn sono finalmente arrivati sulla spiaggia: scoprendolo Ellaria Sand e le serpi del deserto (le figlie di Oberyn Martell) cercano una strategia per potersi vendicare dei Lannister e dar via alla guerra che Doran non vuole. Nel frattempo, ad Approdo del Re, Cersei ha stretto una sorta di "patto" con l'Alto Passero: ha dato armi alla milizia penitente e ha fatto arrestare Loras per la sua omosessualità. Non c'è alcun dubbio che questa scelta sia indirizzata a colpire Margaery, che rimprovera Tommen per la sua incapacità di farsi rispettare. Intanto Sansa – che, vi ricordiamo, è stata promessa a Ramsey Snow in Bolton – scopre che Petyr sta per ripartire, lasciandola lì da sola. Ditocorto, però, le da coraggio, ricordandole che è una donna ormai, una donna in grado di manipolare qualsiasi uomo.

Cosa vedremo: Kill the boy

Non esiste pace, non nel mondo creato da George Martin. Ecco allora che a Meereen Daenerys si vendica della morte di Barristan dando uno dei leader di una delle grandi famiglie in pasto a ai suoi draghi, solo per cambiare idea poco dopo quando Missandei cerca di farla ragionare, e accedda di sposarsi proprio con uno delle grandi famiglie. Intanto Jorah e Tyrion vengono attaccati da uomini di pietra, divenuti così a seguito di un terribile contagio che, proprio sul finire dell'episodio, scopriamo aver colpito anche Jorah. Nel frattempo, a Winterfell, Sansa impara a conoscere meglio le persone che ha intorno: da una parte capisce di non essere sola. Le persone che lavorano all'interno del castello non hanno dimenticato la sua discendenza e sono pronti ad aiutarla non appena ne abbia bisogno. Soprattutto però Sansa scopre la presenza di Theon Greyjoy, divenuto ormai Reek. Durante un pranzo che definire agghiacciante sarebbe un eufemismo bello e buono, Ramsey umilia ancora di più il ragazzo, privandolo ancora di qualsiasi cosa gli sia rimasta. Sempre durante questo allegro banchetto Ramsey scopre anche che suo padre Roose sta per avere un altro figlio, un figlio che sarebbe legittimo nello stesso istante in cui uscirà nel mono. Possibile che Ramsey non sia geloso nemmeno un po'? Difficile da credere. Intanto a Nord Jon Snow è costretto, ancora una volta, a prendere decisioni importanti e difficili. Il maestro Aemon gli suggerisce di uccidere il ragazzo che ancora vive dentro di lui (da qui il titolo dell'episodio) e diventare l'uomo che è destinato ad essere. Così Jon prende la sua decisione: l'unica possibilità di salvezza è allearsi con i bruti. Decisione che, probabilmente, porterà la sua gente ad andargli contro. Ma quale altra possibilità c'è? Rimandarli fuori, oltre la barriera, per poi aspettare il loro ritorno? Magari con l'aiuto di qualche estraneo? No, certo che no. Per questo Jon decide di parlare con Tormund che, dopo aver espresso tutta la sua rabbia e il suo astio per l'uomo che ha ucciso Mance Ryder, accetta di aiutarlo. Infine Stannis si prepara a lasciare la barriera e a marciare su Grande Inverno, dove la famiglia Bolton lo attende.

Ramsey, Reek e Sansa.

Come abbiamo già detto poco più sopra, uno dei momenti più agghiaccianti di questo episodio (uno dei pochi se si tiene conto che a parte la scena di Daenerys coi draghi e l'apparizione degli uomini di pietra, questo episodio è stato solo un calderone pieno di chiacchiere) è stato l'incontro a pranzo con Ramsey e Sansa. Perchè? Che Ramsey fosse pazzo e psicopatico lo abbiamo saputo sin dal primo istante in cui lo abbiamo conosciuto e, bisogna ammetterlo, metà del suo fascino sta proprio in questo. Ramsey è crudele, senza controllo, violento: eppure c'è qualcosa in lui (al di là delle fattezze di Iwan Rheon) che ci impedisce di distogliere lo sguardo. Come l'eruzione di un vulcano: sappiamo che è pericoloso, tossico anche, ma non possiamo fare a meno di continuare a guardare. Eppure durante questo pranzo la sua pazzia si è vestita anche di una crudeltà psicologica così intensa da farci venire i brividi. Avendo scoperto che Sansa ha visto Theon – la scena in cui costringe Theon ad inginocchiarsi per poi dirgli solo ti perdono ci ha fatto perdere dieci anni di vita – Ramsey cerca di volgere la situazione a suo favore. Traveste la sua violenza gratuita in un nobile atto di rivalsa: presenta a Sansa Reek come il risultato di punire l'uomo che ha invaso Grande Inverno, dandogli fuoco e bruciando anche Rickon e Bran (che in realtà sono vivi e vegeti). Una bugia bella e buona, che però, per un momento, possiamo accettare: possiamo accettarla perchè è uno come Ramsey a dirla. Sansa rimane al suo posto, eretta e fiera, con una sola lacrima che le rotola lungo le guance. Ascolta Reek che le domanda scusa, che chiede perdono per tutto quello che ha fatto, mentre Ramsey sorride. Ma il piano diabolico del ragazzo non finisce qui. Dice a Sansa che visto che Theon è l'unica cosa vicino a un parente che le sia rimasto, propone che sia proprio lui ad accompagnarla all'altare. Sansa sussulta e persino Reek non crede alle sue orecchie, ma anche Roose accetta, quindi c'è ben poco da fare. Tuttavia il momento che ci ha fatto venire l'orticaria più di qualsiasi cosa è stata sentire Ramsey che, nello spiegare i motivi che lo hanno spinto a vendicarsi di Theon Greyjoy, pronuncia la frase : The North Remembers. E questo no, non lo accettiamo. Neanche con la scusante che quel ragazzo è solo un crudele psicopatico. Questo è troppo per il nostro cuore che ancora piange al ritmo de Le pioggie di Castamere. Perchè in quella stanza è presente l'uomo che ha dato motivo alla frase di esistere: là c'è Roose Bolton che come la peggiore prostituta si è venduto ai Lannister, portando Robb Stark in una trappola così infame da far impallidire anche gli dei, sia quelli vecchi che quelli nuovi. E allora no, Ramsey, tu non puoi dire quella frase. Non davanti a tuo padre che sorseggi vino come se niente fosse, come se non fosse il più orrido e infame traditore della storia. No. Non puoi farlo. Semplicemente non puoi. Speriamo che i cambiamenti dalla storia che hanno portato Sansa a sedere a quel tavolo – diversamente da quello che appare nei libri – porti anche ad una brutale, violenta e catartica vendetta da parte della ragazza Stark.

Questi cambiamenti

Useremo solo poche righe per quest'ultimo paragrafo. Sebbene sia un fatto universalmente riconosciuto che libro e serie siano due media diversi che rispondono a linguaggi diversi, e sebbene gli autori ci avessero già avvisato che i due mondi avrebbero preso strade diverse – soprattutto per l'incapacità di Martin di finire un libro in meno di un lustro – ci sono alcune cose che non mandiamo giù. Non vogliamo fare alcun tipo di spoiler su quello che accade nei libri, anche perchè rischieremmo di rovinarvi uno dei migliori colpi di scena di sempre, diciamo solo che se fino ad ora abbiamo chiuso un occhio sui vari cambiamenti (e quello riguardante Sansa ci ha chiesto un vero e proprio atto di fede), non possiamo tacere anche questa volta. Quando, alla fine dell'episodio, vediamo il braccio di Jorah Mormont contagiato dal tocco degli uomini di pietra, qualcosa nel nostro cuore si è spezzato. Ci è apparsa chiara la volontà – almeno per questa stagione – di tenere fuori dei personaggi assolutamente importantissimi. E, se fossi in voi, mi arrabbierei sulla fiducia: siete già stati privati di Lady Stoneheart, e privarvi anche di questi incredibili personaggi è un atto di tradimento nei vostro confronti.

Cosa ci è piaciuto:

• L'entrata in scena degli uomini di pietra
• La scena tra Ramsey, Roose, Reek e Sansa. Questa scena, da sola, è il motivo per cui abbiamo dato un voto tanto alto a questo episodio.
• La vendetta – momentanea – di Daenerys

Cosa non ci è piaciuto:

• Troppe chiacchiere per allungare il brodo.
• Alcuni cambiamenti di troppo.
• La maggior parte delle scene alla barriera.

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
Il Trono di SpadeIl Trono di Spade (stagione 5)
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