Il lato positivo – Silver Linings Playbook, la recensione
Recensione del film Il lato positivo - Silver Linings Playbook di David O. Russell, con Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro: commedia romantica profonda, intensa e non smielata; una regia efficace, una sceneggiatura solida ed emozionante.
di Giorgia Tropiano / 23.02.2013 Voto: 9/10
Il lato positivo – Silver Linings Playbook è il nuovo film del regista newyorkese David O. Russell. Dopo il grande successo di The Fighter con ben sette nomination agli oscar e due vittore per Christian Bale e Melissa Leo come migliori attori non protagonisti, il regista passa alla commedia romantica e aumenta il successo di critica. Questa volta sono otto le nomination, sei delle quali nelle categorie più importanti, con tutti i quattro attori principali candidati, di cui Jennifer Lawrence lanciata verso la vittoria, dopo aver già vinto un Golden Globe e un SAG per quel ruolo. La pellicola, tratta dall'omonimo romanzo di Matthew Quick, ha debuttato allo scorso Toronto International Film Festival, dove ha vinto il People's Choice Award.
Pat (Bradley Cooper) è ricoverato in un ospedale psichiatrico da otto mesi. La madre (Jacki Weaver) un giorno decide che è giunta l'ora che il figlio torni a casa, così Pat riprende in mano la sua vita con l'unico fine di rimettersi in forma e riconquistare sua moglie. Non tutto però è così semplice perché le cose durante la sua assenza sono molto cambiate. Pat non può avvicinarsi alla moglie, torna a vivere dai suoi genitori, dove il padre (Robert De Niro) ha perso il lavoro e passa le sue giornate tra riti scaramantici e scommesse sportive. Tutto il suo processo di cambiamento viene completamente sconvolto dall'incontro con Tiffany (Jennifer Lawrence), che entra nella sua vita come un uragano. Condividono problemi diversi ma stati d'animo simili, lei è una giovane vedova che dopo la violenta morte del marito ha avuto problemi di dipendenza da sesso e psicofarmaci, lui ha scoperto sua moglie con un altro e ha avuto una reazione eccessivamente violenta e i suoi nervi hanno ceduto. Il loro incontro inizialmente problematico si trasformerà progressivamente in qualcosa di molto forte.
La depressione, la nevrosi, le personalità borderline sono problematiche sempre più presenti nella vita di tutti i giorni, possono colpire ognuno di noi. Chi ne soffre è così diverso dagli altri? Ma soprattutto, siamo sicuri che in fondo non siano persone normali che cercano solo il loro posto in un mondo così difficile? Questi sono i due protagonisti del film: Pat e Tiffany, entrambi cercano di trovare un modo per andare avanti per colmare quella sofferenza, quel vuoto che il destino ha lasciato nelle loro vite. Quando due persone come loro si incontrano è inevitabile che cerchino di aiutarsi a vicenda. La malattia è vissuta come positività, non ci sono visioni cupe o pessimiste, e il film, nonostante la problematicità del tema trattato, dona sorrisi, speranze ed emozioni.
Una commedia romantica profonda, intensa e non smielata; una regia efficace, che entra diretta nella storia e nei personaggi; una sceneggiatura solida ed emozionante; un Robert De Niro ritrovato dopo le deludenti performance degli ultimi anni. Se tutto ciò non basta a convincervi a correre al cinema per vedere Il lato positivo, lo faranno sicuramente, le grandi prestazioni dei due attori protagonisti che da sole valgono il prezzo del biglietto. Già conoscevamo il talento fresco e spontaneo di Jennifer Lawrence, qui forse nel suo ruolo più bello, ma la vera sorpresa è Bradley Cooper. Intenso, divertente, commovente ed esplosivo, riesce ad entrare completamente nel personaggio, Pat è lui e una volta conosciuto ti entra dritto nel cuore senza più uscirne.