Il Traditore Tipo, la recensione

Tradimenti di coppia, tradimenti tra mafiosi, tradimenti verso lo Stato inglese. Tratto dal romanzo del maestro delle spy-story John Le Carrè, "Il Traditore Tipo" si muove su di un'unica linea, quella dell'inganno e della cieca fiducia che stenta sempre ad arrivare. Perry e Gail, Ewan Mc Gregor e Naomie Harris, sono una coppia di sposi inglesi in viaggio a Marrakech per riparare un matrimonio infedele e frustrato con poche speranze. Per un caso della vita, qui Perry incontra Dima, un corpulento Stellan Skasgard famoso per Thor e il film scandalo Nymphomaniac, uno strano personaggio che poi scoprirà essere il più abile riciclatore di soldi per la mafia russa. Spaventato dalla nuova piega del capoclan, Dima chiede a Perry e Gail di poter salvare lui e la sua famiglia dal Principe, uno spietato mafioso russo che vuole azzerare i suoi vecchi contabili uccidendoli. Dima consegnerà quindi a Perry e Gail una pen drive contenente una lista di nomi importanti, tra cui una personalità di spicco dei servizi segreti di Sua Maestà. Perry e Gail dovranno quindi dare la chiavetta USB ad Hector (Damien Lewis), un agente del MI6. Scopriranno subito però che i due ormai sono invischiati in un vero e proprio intrigo internazionale che li porterà ad aiutare Dima e la sua famiglia.

La visione dell'intelligence del mondo occidentale dell'autore del romanzo è ben lontana dal patriottismo tipico hollywoodiano; in questo film è sicuramente più oscura e controversa.  Emblematico il fatto che la libera azione sia lasciata ad una persona in cerca di essere leale, con la moglie prima, con la propria etica di gentiluomo poi. E proprio questa scelta allontana il film da ogni tipico stereotipo di genere.

La trama è pressoché perfetta, lineare nella sua complessità di intrighi e tradimenti che porteranno i due attori britannici a mettersi in gioco per poter fare ciò che è giusto.  Il film ricorda molto "Intrigo Internazionale" e "L'uomo che sapeva troppo" tanto che i riferimenti al maestro del brivido, Alfred Hitchcock sono molteplici, a partire dal tipico Mac Muffin iniziale, fino all'altrettanto tipico coinvolgimento della persona comune in uno turbinio di intrighi che vanno di città in città. Tant'è che tutti i personaggi sono in costante movimento, come se fosse un road movie (altro genere che tocca il film).

Il traditore tipo è un film fortemente drammatico che non dà respiro allo spettatore, grazie alla frenetica regia di Susanna White e alla perfetta sceneggiatura di Hossein Amini, famoso per lo script di quel capolavoro che risponde al nome di Drive. Una vera e propria mescolanza di generi caratterizza questo film che va dal drammatico, alla spy-story, per toccare punte di azione magistralmente dirette. Dal dramma familiare del tradimento di Perry si passa al dramma del tradimento di Dima verso il suo clan mafioso per poi arrivare all'alto tradimento dell'agente corrotto che Hector vuole smascherare. Intrighi nell'intrigo, una vera e propria spirale che condurrà ad un finale mozzafiato, seppur banale. Il Traditore Tipo, dunque, è un adattamento magistrale, degno del romanzo di Le Carrè, che riesce a coinvolgere lo spettatore per tutta la sua durata