Love theoretically di Ali Hazelwood - estratto poster
Love theoretically di Ali Hazelwood - estratto poster

Love theoretically, recensione del nuovo libro di Ali Hazelwood


Arriva in libreria 'Love Theoretically', nuovo romanzo di Ali Hazelwood che, pur con qualche difetto, torna con un romanzo imperdibile
Voto: 9/10

Dopo The love hypothesis e Love on the brain, Ali Hazelwood torna in libreria con un nuovo romance STEM, Love theoretically, ambientato cioè nel mondo accademico di ambito scientifico. La protagonista di questa nuova storia edita sempre Sperling & Kupfer è Elsie, una fisica teorica che cerca di sbarcare il lunario facendo l’insegnante a contratto per studenti tutt’altro che entusiasmanti e per volere di un tutur che sembra avere chiaro in mente quale sia il percorso che Elsie dovrà seguire per realizzare i suoi sogni. Ma anche Elsie ha delle ambizioni molto chiare: come quello di ottenere un posto di ricercatrice al MIT. Peccato che il suo destino sia legato al volere di Jack Turner Smith, il fisico sperimentale che, anni prima, ha distrutto la reputazione del tutor di Elsie e di quella della fisica teorica come branca di studi. Come se non bastasse, Jack è anche il fratello dell’uomo che Elsie sta “accompagnando” in qualità di “falsa fidanzata” per una nota applicazione. Riuscirà la teorica a realizzare il suo sogno di lavorare nella ricerca, oppure Jack distruggerà tutto? E se l’uomo non fosse davvero chi Elsie è convinta che sia?

Poster Love theoretically di Ali Hazelwood
Poster Love theoretically di Ali Hazelwood

Un classico romanzo di Ali Hazelwood

Nell’avvicinarsi alla lettura di Love Theoretically bisogna sempre avere bene in mente che si sta leggendo un romanzo di Ali Hazelwood, perché questo romanzo si inserisce alla perfezione nella produzione della scrittrice di origine italiana, almeno in quella che è stata tradotta nella nostra lingua. Il che vuol dire che anche in questa storia – come in quella di qualsiasi autore con uno stile molto riconoscibile – ritornano i trope e i cliché tipici della scrittrice. Non solo l’ambiente STEM, ma anche le dinamiche tra i personaggi: il loro “odiarsi” per motivi che si basano soprattutto su pregiudizi e ignoranza, il ricorrere spesso a una sorta di miscommunication che serve per ingarbugliare una situazione altrimenti semplice e spingere quindi il lettore a buttarsi ancora di più nella lettura. Sono tutti elementi che ritornano anche in Love Theoretically e che in qualche modo ne rappresentano lo scheletro. E se da una parte alcuni di essi sono paragonabili a dei difetti – l’ottusità della protagonista che è davvero l’unica a non rendersi conto dell’ovvio – dall’altra rappresentano comunque una specie di marchio di fabbrica che ogni lettore si aspetta di trovare.

Una commedia romantica irresistibile

Love Theoretically non è un libro perfetto. Presenta, ad esempio, una scena spicy che non solo stona con il tone of voice dell’intera commedia, ma rasenta quasi il cattivo gusto, soprattutto perché sembra essere messa lì solo per saziare la moda del momento che vuole che in ogni romance che si rispetti ci sia una scena sessuale molto grafica. In questo caso, però, si tratta davvero di una nota stonata, perché il resto del libro è una commedia romantica piena di ironia, dove i personaggi non sembrano appena usciti da un video di pornhub. Nonostante il suo essere esente da perfezione e avere qualche problema, Love Theoretically è un romanzo che vale il suo prezzo di copertina e che rappresenta davvero una bella lettura. Lo stile di Ali Hazelwood, nel suo essere scorrevole e ironico, è uno stile molto riconoscibile e molto fresco, che cattura immediatamente la curiosità e l’attenzione di chi legge. Inoltre in questo romanzo la Hazelwood si è concentrata ancora di più sull’ambiente accademico, non limitandosi a sceglierlo come sfondo del racconto, ma rendendolo quasi un personaggio aggiunto, grazie alla costruzione di una sorta di “intrigo internazionale” nel mondo della fisica. E questo è l’aspetto più originale e anche più accattivante del romanzo.

Allo stesso modo, è davvero interessante il fatto di scegliere una protagonista che è una chiara people pleaser, una donna che ha fatto dell’accontentare gli altri quasi una situazione patologica, al punto da cambiare personalità a seconda di chi ha davanti. Ed è proprio per questo che la relazione tra Jack e Elsie funziona immediatamente: perché lui si rende conto di questa sovrastruttura cangiante che la protagonista indossa come una specie di armatura con chiunque, persino con la sua migliore amica. Tra Jack e Elsie, dunque, comincia un rapporto basato sull’onestà, sul parlare apertamente di quello che si vuole, senza paura di essere abbandonati o scartati. E in questa costruzione c’è il cuore dell’intero romanzo, che si lascia divorare in breve tempo.

Valutazione di Erika Pomella: 9 su 10
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